28 maggio 2009

il Digiuno mistico - (Mistica e dintorni - parte 1^)


Comincio una serie di post dedicati alla Mistica e ai mistici.

cos'è la Mistica:

"L’esperienza diretta e passiva della presenza di Dio"
(A.Deblaere, ‘Témoignage mystique chrétien‘)




Un grande scrittore ebbe a dire una volta che i mistici sono la miglior prova della esistenza di Dio, e credo che sia vero. Infatti i mistici hanno come una conoscenza diretta, 'sperimentale' di Dio e questa esperienza porta in loro dei 'doni' straordinari, spesso al di fuori della leggi della natura, tanto che per la scienza rimangono un mistero inspiegato.

Voglio cominciare con una mistica del 20 secolo, Teresa Neumann. Vi chiederete, quale è stata la sua caratteristica straordinaria? la risposta : ha digiunato, senza mangiare e bere, per 36 anni, nutrendosi solamente di un'ostia al giorno, la comunione!

25 maggio 2009

Il Padre della menzogna



"La più grande astuzia del diavolo è farci credere che non esiste"
[Charles Pierre Baudelaire - (1821 –1867)]

"Non credo nel diavolo. Ma è proprio quello che il diavolo spera: che non si creda in lui"
[Andre Gide - (1869 - 1951) ]

"L’ultima astuzia del diavolo fu quella di spargere la voce della sua morte"[Giovanni Papini – (1881-1956)]






Ho riportato queste citazioni ‘laiche’ per mostrare come il problema ‘Diavolo’, letteralmente ‘Colui che divide’, che il Vangelo definisce ‘ L' Omicida sin dall’inizio’ e ' Padre della menzogna', abbia interessato e interessi anche chi non è dichiaratamente religioso.
Al giorno d’oggi, ‘mica siamo nel Medioevo’,

24 maggio 2009

Una Profezia?



"La terra tremerà e si scuoterà e tutto il male edificato in torri rovinerà in un cumulo di macerie e sarà seppellito nella polvere..."

(da ‘La vera vita in Dio' – di Vassula Ryden - messaggio dell’11 settembre 1991)



Conosco ormai da anni l’opera di una veggente contemporanea, Vassula Ryden, che avrebbe ricevuto dal 1985 messaggi prima dal suo angelo custode e successivamente da Gesù stesso. Ha scritto 12 volumi riportando tali messaggi, alcuni diretti a lei stessa, altri a tutti noi.
Ho trovato i libri molto belli ed edificanti, ma come è sempre successo per i ‘profeti’, da alcuni viene creduta ( e io sto tra questi, sennò non avrei comprato e letto i 12 volumi che sono usciti nell’arco di 10 anni), da altri invece viene derisa, se non condannata apertamente e accusata di essere una mistificatrice e falsa veggente.

23 maggio 2009

L'infanzia

Un tempo fu in cui valli, boschi e fiumi
la terra e ogni cosa naturale
sembravano a me
vestiti di luce celestiale,
della gloria e dellla dolcezza di ogni sogno.
Adesso non è come un tempo è stato,
vedilo come vuoi
di giorno o notte,
quello che vidi un dì è ormai passato.

20 maggio 2009

Tutto è relativo?

La Relatività Ristretta
In questi giorni nelle classi quinte, che si preparano per gli esami, sto trattando la teoria della Relatività Ristretta di Einstein.
Essa fu pubblicata nel 1905 e portò dei notevoli cambiamenti nel modo di vedere il mondo rispetto a quello passato. Introdusse infatti alcune situazioni che sembrano paradossali, quali il diverso scorrere del tempo per un osservatore in moto rispetto ad uno in quiete (noto come Paradosso dei gemelli) e l’accorciamento dei corpi nella direzione della loro velocità. Anche se questi effetti diventano notevoli solo per velocità prossime a quelle della luce, la Relatività Ristretta è però la ‘vera’ Fisica, essendo quella newtoniana, la cosiddetta Fisica pre-relativistica, solo un’approssimazione valida per ‘basse’ velocità.

18 maggio 2009

La Verità


'La Verità vi renderà liberi' (Vangelo di S. Giovanni 8,32)

'Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no'
(Edith Stein, ebrea convertitasi al cristianesimo, morta in un campo di concentramento nazista. Santa e Copatrona d'Europa)

'Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità! L'uno senza l'altra diventa una menzogna distruttiva'
(Papa Giovanni Paolo II )

16 maggio 2009

La Scienza analizza la Fede - (parte 6^)

Il Miracolo del sole a Fatima

Le apparizioni della Vergine di Fatima vengono considerate le più grandi e importanti del secolo scorso. E ciò principalmente per il messaggio che fu dato ai veggenti ma anche per il cosiddetto ‘Miracolo del Sole’ che avvenne il 13 ottobre 1917 e che fu constatato da 70.000 persone.
Vediamo come andarono le cose:
Sono le 11,30 antimeridiane del 13 ottobre 1917 e da poco è finito un grosso temporale. La Cova di Iria è colma di uomini e donne, credenti, scettici, semplici curiosi, convenuti a decine di migliaia (si stimarono 70.000 persone) da tutto il Portogallo e dalla Spagna. Sono anche presenti autorità civili e religiose, e giornalisti di Lisbona e Oporto. Tutti in attesa dell’ apparizione (la 6^ e ultima) annunciata dai bimbi e del ‘segno’ che sarebbe stato dato.
A mezzogiorno accade l’incredibile. Per 10 minuti il sole è visto roteare, cambiare colore, ‘danzare’ e pulsare, avvicinanarsi e allontanarsi dalla sua posizione abituale, fino al momento cruciale in cui sembra cadere sulla folla. In una determinata zona, che in seguito si scoprì essere coincidente con la ‘traiettoria’ del sole in avvicinamento, vi è l’asciugatura di terreno e vestiti che erano inzuppati a causa della precedente pioggia.
Riporto il resoconto di alcuni dei testimoni presenti:

14 maggio 2009

Il Pesce e l'Oceano



"Aiutaci a trovare Dio" chiesero al maestro. Rispose: "Nessuno può aiutarvi in questo". Gli replicarono: "Perché no?". "Per la stessa ragione per cui nessuno può aiutare il pesce a trovare l’oceano", concluse il maestro.




Dio è dappertutto, è vicino a noi così come l'aria che ci circonda e pervade... così come l’acqua è vicina al pesce.
Questo fatto dovrebbe insegnarci a comportarci bene sempre, inizialmente per un certo timore della giustizia divina, (d’altronde il ‘Timore di Dio’ è inizio della Sapienza come dice la Sacra Scrittura), in seguito, con il nostro progredire, con l’aiuto della preghiera e del silenzio, potremo avvertire questa vicinanza, e quindi apprezzeremo di più il suo Amore e la sua Misericordia.
E ci verrà spontaneo perciò ricambiare questo amore cercando anche di non offenderLo, non più per paura ma perché non si ferisce chi si ama…
Potrà instaurarsi così un dialogo continuo, che non farà più sentire soli in balia delle vicende della vita..
Ecco, questo dovrebbe diventare lo stare quotidiano con Dio: confidenza, rispetto, dialogo e amore. Si dovrebbe trattare Dio come un amico fedele sempre al proprio fianco.
Consapevoli come dice San Paolo che "In Lui viviamo, in Lui ci muoviamo ed esistiamo" o come in un antico testo aramaico " Se noi saliamo in cielo, se noi scendiamo negli inferi, la nostra testa è sempre nelle tue mani, o Dio".
(ispirato da un ‘Mattutino’ di G. Ravasi).

12 maggio 2009

La Scienza analizza la Fede - (parte 5^)


Il Sudario di Oviedo

Il sudario di Oviedo è una reliquia alquanto singolare che da alcuni secoli in Spagna è oggetto di grande devozione.
E’ conservata dall’ XI secolo nella cattedrale di Oviedo (capoluogo delle Asturie).



Nel 1965 il sacerdote italiano e studioso della sindone, padre Giulio Ricci, intraprese uno studio scientifico del Sudario per cercare di stabilirne il legame con la Sindone di Torino.
Ne derivarono altre ricerche finché, alla fine degli anni Ottanta, si giunse alla fondazione del Centro Spagnolo di Sindonologia (CES), dove studi approfonditi effettuati sul Sudario stanno dando risultati notevoli.

8 maggio 2009

Il Paradiso dei santi piccoli martiri innocenti


"Tale è il mio Paradiso" - dice Dio - "Il mio Paradiso è ciò che c’è di più semplice. (..) Ai piedi dell’altare stesso, questi semplici bambini giocano con la loro palma e le loro corone di martiri… Giocano al cerchio, almeno lo suppongo, perché non dovete credere che mi si domanda mai il permesso … e la loro palma sempre verde serve loro, a quanto sembra, da bacchetta".



Bella questa rappresentazione del Paradiso …dei santi piccoli martiri innocenti.
Questi ‘bambini martiri’ che non invecchiano mai, che non hanno mai avuto bisogno di percorrere tutta la strada della vanità e della desolazione, in questo Paradiso non stanno ritti e solenni con le loro palme del martirio in mano e le corone in capo. Essi giocano "con la palma e le loro corone di martiri" e alla loro festosa allegria partecipa anche Dio che è il Signore dei piccoli e dei puri di cuore.

(Il brano è tratto dall'opera il "Mistero dei santi innocenti’, di Charles Peguy (1873-1914), socialista e scrittore che nel 1907 si convertì al cattolicesimo. Essa è una grande opera di meditazione sulla Speranza, seconda virtù teologale. In tale opera lo sguardo si leva al cielo e allo spirituale….e con incredibile audacia, Peguy fa parlare Dio con semplicita', con la familiarita' che nasce dall'amore...)

5 maggio 2009

Parlare di Dio



"Verrà un giorno in cui gli uomini saranno così stanchi degli uomini che basterà parlare loro di Dio per vederli piangere".


(San Giovanni Maria di Veanney – noto come il Curato d’Ars).





Questa citazione esprime il profondo bisogno di Dio che si nasconde nel cuore di ogni creatura.

4 maggio 2009

L'inferno - (parte 2^)


Continuo sull’inferno con un’altra ‘testimonianza’.

Tempo fa ho letto un libro in cui l’autrice, nata nei pressi di Mosca nel 1895 da una famiglia molto religiosa, come Dama della Croce Rossa si trovò durante tutta la 1^ Guerra mondiale sul fronte della Galizia e al tempo della Guerra Civile russa seguì l’esercito fino in Siberia, in luoghi in cui la temperatura si aggirava continuamente intorno ai 40 gradi sotto lo zero. Mentre nel 1928 era ricoverata in un ospedale di Han-Kow in Siberia per una malattia di cuore, dopo un attacco cardiaco cadde in un profondo stato di catalessi, allora chiamato "sonno letargico", della durata di 9 giorni ed ebbe l’esperienza di "pre-morte" di cui parla nel libro: accompagnata dal suo Angelo Custode vide l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso.

3 maggio 2009

Niente


"C’è gente che ama parlare di niente. E’ l’unico argomento di cui sa tutto"
(Oscar Wilde)





E’ il caso oggi di certi programmi televisivi di intrattenimento, o di certi discorsi fatti su Faceboock o altrove. Sembra ormai che il mondo abbondi di esperti in nullologia. C’è da rimanere ammirati (o basiti?) ! In qualunque posto ci si trovi, sul bus, in sale di attesa, sul treno, a scuola, al bar, su internet, c’è sempre uno sciocco che escogita una chiacchera stupida e vuota, ma quel che è peggio è che trova una schiera di discepoli che si dedica generosamente a perfezionarla.
(Ispirato da un ‘Mattutino’ di Mons G. Ravasi)

2 maggio 2009

Il Mandorlo



"Parlami di Dio,
dissi al mandorlo.
E il mandorlo fiorì".






E’ nella bellezza che si nasconde il mistero di Dio.
Alle volte mi è capitato di guardare di notte in aperta campagna il cielo stellato: da vertigine.. E che dire delle albe e dei tramonti? E del mare in tempesta? E della natura nel pieno vigore della primavera? E del sorriso innocente e luminoso di un bimbo? o di quello felice di sua madre che gioca con lui?
Dio ha fatto tutto questa bellezza perché essendo Egli Bellezza infinita il prodotto delle sue mani non poteva che essere così…
S. Giovanni della Croce, contemplando un paesaggio montano esclamava: "In fretta Egli è passato per questi boschi. Gli è bastato guardarli per rivestirli della Sua bellezza".

(La poesia sul mandorlo è dello scrittore Nikos Kazantzakis (1882-1957) e il tutto mi è stato ispirato da un "Mattutino" di mons. G. Ravasi)

1 maggio 2009

La macchia


Un uomo si era innamorato di una donna che aveva una macchiolina bianca nell'occhio. La sposò senza accorgersi di questo difetto. Passarono gli anni, l'amore di quell'uomo per sua moglie si appannò e un giorno le disse: "Quando mai ti è venuta quella macchia nell'occhio?" La donna rispose: "Da quando il tuo amore per me è diminuito" (parabola sufi).

Pare evidente il significato di questa storiella: non notiamo i difetti di quelli che amiamo, spesso ci passiamo sopra come se non esistessero. Anche nell'amicizia siamo disposti a tollerare certe caratteristiche dei nostri amici che in altre persone ci parrebbero insopportabili: infatti non appena si cominciano a notare i nei allora forse l'amicizia si sta consumando.
Ma mi chiedo allora, non è che forse troviamo così tanti difetti negli altri perchè siamo in realtà poco disposti ad amare?