15 marzo 2011

Gli Angeli (1^ parte)

In questo post riporto in sintesi cosa il Cristianesimo dice degli angeli. Può servire  a conoscerli meglio e ad invocarli chiedendo il loro aiuto e il loro consiglio. Ognuno di noi  dovrebbe essere devoto verso gli angeli e soprattuttoverso verso il proprio angelo custode, il cui desiderio più grande è quello di aiutarci a raggiungere il Paradiso, dove finalmente potremo ‘vederlo’ e averlo ancora al fianco, come amico fedele, per tutta l’eternità.

L'esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, infatti è una verità di fede della dottrina cattolica. Per il Cristianesimo infatti gli angeli sono creature reali, personali e immortali...




Ecco in sintesi cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, in relazione agli angeli (1):

In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio. Per il fatto che "vedono sempre la faccia del Padre... che è nei cieli", essi sono "potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola" ...Gesù Cristo non è solamente il centro degli uomini, ma anche degli angeli: Egli infatti è il centro del mondo angelico. Gli angeli sono "i suoi angeli"... Sono suoi perché creati per mezzo di Lui e in vista di Lui... Sono suoi ancor più perché li ha fatti messaggeri del Suo disegno di salvezza.


Essi, fin dalla creazione e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicino questa salvezza e servono la realizzazione del disegno salvifico di Dio.


Dall'Incarnazione all'Ascensione, la vita di Gesù Cristo è circondata dall'adorazione e dal servizio degli angeli... Essi proteggono l'infanzia di Gesù, servono Gesù nel deserto, lo confortano durante l'agonia, quando egli avrebbe potuto da loro essere salvato dalla mano dei nemici come un tempo Israele. Sono ancora gli angeli che "evangelizzano"  annunziando la Buona Novella dell'Incarnazione e della Risurrezione di Cristo. Al ritorno di Cristo, che essi annunzieranno, saranno là, al servizio del suo Giudizio (nel Giudizio Universale).


Tutta la vita della Chiesa beneficia dell'aiuto misterioso e potente degli angeli.


Nella Liturgia, la Chiesa si unisce ad essi per adorare il Dio tre volte santo; invoca la loro assistenza, e ne celebra la memoria di alcuni in particolare (san Michele, san Gabriele, san Raffaele, gli Angeli Custodi).


Così, dal suo inizio fino all'ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione. Ogni uomo ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita. Fin da quaggiù, la vita cristiana partecipa, nella fede, alla beata comunità degli angeli e degli uomini, uniti in Dio .


Con ragione quindi la Chiesa venera gli angeli che l'aiutano nel suo pellegrinaggio terreno.

Ed ecco inoltre cosa dice un documento della Congregazione della Dottrina della Fede:

Nella fede e nella carità teologale è possibile una "convivenza" dei fedeli con i santi angeli come veri amici (2) e così anche una intima collaborazione spirituale con loro per i fini del disegno salvifico di Dio nei confronti di tutte le creature (3), giacché da parte loro è garantita la cooperazione per tutte le nostre opere buone : "Ad omnia bona nostra cooperantur angeli” , gli angeli cooperano ad ogni nostro bene (4).


Come nella visione della scala di Giacobbe - "gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa" (5) - gli angeli sono dinamici e instancabili messaggeri, che collegano il cielo alla terra. Tra Dio e l'umanità non c'è silenzio e incomunicabilità, ma dialogo continuo, comunicazione incessante. E gli uomini, destinatari di questa comunicazione, devono affinare questo orecchio spirituale, per ascoltare e comprendere questa lingua angelica, che suggerisce parole buone, sentimenti santi, azioni misericordiose, comportamenti caritatevoli, relazioni edificanti.

L'aiuto degli angeli e l'unione degli uomini con essi permettono a questi ultimi di vivere meglio la fede e anche di testimoniarla con più forza e convinzione. Gli angeli, infatti, contemplano continuamente la faccia di Dio (6) e vivono in costante adorazione. In modo particolarmente efficace possono quindi illuminare i fedeli che si aprono coscientemente alla loro azione e sono quindi  da loro aiutati a contemplare nella fede i  misteri divini,  a crescere  nella conoscenza e nell'amore di Dio, a rimanere alla Sua presenza e realizzare un'adorazione particolarmente reverente e amorevole, dedicandosi alla maggiore Sua glorificazione.

Parlerò nei successivi post delle testimonianze riportate da Santi e mistici sull'intervento diretto degli angeli nella loro vita.

(continua nella 2^ parte)

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(1) dal Catechismo della Chiesa Cattolica – paragrafi 328 al paragrafo 336

(2) San Tommaso, Summa Teologica II-II, q. 25. a. 10; q. 23, a. 1, ad 1

(3) cfr. Efesini 1,9-10; Colossesi 1,15-20; Giovanni 12,32; 17,21-23; Apocalisse 10,7; 19,6-9

(4) San Tommaso d'Aquino, Summa teologica, I, 114, 3, ad 3

(5) cfr. Genesi 28,12

(6) cfr. Matteo 18, 10
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