26 marzo 2012

Coincidenze?

Nella vita alle volte capitano  fatti che ci meravigliano e che non sembrano dovuti al caso, come  le premonizioni o certe coincidenze improbabili. Sarà  capitato a tutti infatti, per esempio, pensare improvvisamente ad una persona e subito dopo riceverne la telefonata oppure incontrarla (1).
Non so però se  è successo anche a chi legge  fare con fede una domanda a Dio, o chiedere la conferma del Suo gradimento su una certa azione, e ottenere in qualche modo  una specie di risposta: a me è successo diverse volte! Ultimamente proprio ieri...
Ero seduto sul divano, e pensavo tra me e me: ‘chissà se scrivendo dei post sul mio blog faccio una cosa gradita a Dio e riesco nello scopo di aumentare la fede di chi legge, oppure è tutto inutile e magari mi sono imbarcato in qualcosa che è oltre le mie forze…’  e poi anche ‘chissà se le ipotesi che faccio sono sensate e corrispondono alla realtà - come l’ultima, ad esempio, degli universi passati, presenti e futuri che coesisterebbero - oppure sono poco credibili e irreali ’…

Nel corso della vita, nei momenti in cui volevo delle risposte,  alle volte ho aperto a  caso un libro,  di solito la Bibbia o un testo  di contenuto possibilmente religioso, pensando:  ‘magari il Signore, se è Sua volontà illuminarmi, mi farà trovare la soluzione’. Ebbene, spesso ho trovato  una frase o un discorso che in qualche maniera mi dava delle indicazioni, anche se però non sempre... Perciò lo scettico dirà: ‘Hai visto? se fosse vero quello che dici dovresti avere  la risposta sempre, com’è che alle volte non la ottieni? Quando la trovi è solo una coincidenza’. Io rispondo: ‘Prima di tutto, non si può  comandare a Dio di fare qualcosa, possiamo solo pregarLo ed è poi Lui a decidere se esaudirci o meno, a secondo se ritiene, nella sua infinita Sapienza, che ciò sia  utile o meno per la nostra salvezza. In secondo luogo, una cosa è ottenere qualcosa che è probabile, come l’uscita di un numero al lancio di un dado, altra cosa è trovare delle frasi  relative all’argomento che ti interessa e che ti forniscono una risposta esatta…questo è veramente improbabile che avvenga per caso..’.

Ma vengo al fatto.
Avevo tra le mani un libro acquistato  una ventina di anni fa, intitolato ‘I dettati dell'Angelo... Gocce d’armonia’ (2), scritto da una mamma che aveva perso il figlio ventenne in un incidente… questo libro le era stato ‘dettato’ o ‘ispirato’ dall’Angelo custode del figlio. Adesso non voglio affermare che questi ‘dettati’ siano autentici, questo io non posso dirlo, anche se personalmente ne sono convinto, ma per trovare la risposta alle domande che mi ero posto l’ho aperto due volte.
Alla prima apertura mi si è presentato un capitolo in cui l’Angelo si rivolge forse ad un sacerdote e gli dice testualmente…

Angelo di Dio aiutami ad illuminare! Fa che non cammini più nel buio e fa che io riesca a far camminare altri nella luce!” e ancora: “ Come vedi, o dotti o semplici, non importa. Importa credere e Dio infonde luce per dare luce. Ti si apre un mondo, studialo, studia le Verità, apri le menti chiuse: sei stato scelto per questo. E allora, lo vedi, ti comincia a sorridere ogni cosa, perché la vita con la fede nell’anima è già Vita!” (3).

Vi chiedo, non vi sembra proprio la risposta alla mia prima domanda?

La seconda volta che l’ho aperto sono finito in un capitolo in cui l’Angelo cerca di spiegare il concetto di tempo. Ecco le testuali parole:

Per chi è nel tempo è come se il tempo fosse un fiume e l’uomo seduto davanti al fiume può vedere la quantità d’acqua che in quel momento scorre: il presente! L’acqua passata è il passato e quella che verrà, sarà torbida o limpida?,  Il futuro! La visuale dell’uomo è così limitata al presente, il passato è il ricordo e il futuro è ignoto. E allora l’uomo non comprende neppure come può essere il non tempo. E’ essere sopra ad un colle e guardare con più ampia visione. E’ vedere dall’alto dalla sorgente alla foce il fiume. Ecco perché passato presente e futuro non sono e il fiume è tutto lì e si può guardare…. L’uomo vede scorrere una breve parte di acqua del fiume, Dio Trino guarda la sorgente e sa ciò che è alla foce!” (4).

Ma perbacco, mi sono detto - con l’immagine del tempo come un fiume che scorre di cui noi possiamo vedere solo una parte, il presente, e che dall’alto di una collina viene invece visto dalla sorgente alla foce, nella sua totalità di passato, presente e futuro - viene confermata l'ipotesi (5), che ho fatto nel post precedente, dell’Universo esistente per ogni istante del tempo passato, presente e futuro, e del fatto quindi che Dio può conoscere sia il futuro che il passato perché li ha davanti a se! In pratica la risposta alla mia seconda domanda!

Ho cercato di calcolare la probabilità di ottenere queste due risposte ‘giuste’ in solo due tentativi. Essa è risultata veramente molto piccola! (6)

Nonostante ciò, c’è chi penserà comunque che sarà stata una coincidenza. Padronissimo di farlo.
In effetti la vera certezza matematica non c’è, è vero, ma in pratica è come se lo fosse.
Anche in questo caso però  è la Fede  che ha comunque l’ultima parola: infatti non vi è che raramente la certezza eclatante degli interventi soprannaturali, non per niente si parla di Deus Absconditus, di Dio che si nasconde tra le pieghe della storia, che agisce ma non dà una prova incontestabile della sua esistenza: qualcuno ha detto infatti che c’è abbastanza luce per credere ma abbastanza buio per non credere…Ma forse è così  perchè Dio stesso così vuole, perchè se tutto fosse evidente che merito avremmo nel credere?

Comunque questo fatto accadutomi mi ha  rafforzato nella fede e mi ha incoraggiato a continuare a scrivere altri post...con l'aiuto di Dio ovviamente ( e con il sostegno di San Michele Arcangelo,  a cui il mio Blog è dedicato sin dal titolo) !

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Note e crediti

(1) Questo fatto probabilmente è da ritenersi una manifestazione di telepatia. Su come potrebbe funzionare fisicamente il fenomeno telepatico si sono fatte svariate ipotesi e ultimamente anche delle scoperte dovute a prove di laboratorio.
E’ a tutti noto che il nostro cervello funziona con impulsi elettrici, e si è scoperto che se si prendono due persone e si separano e si mette sulla loro testa un casco che genera un campo magnetico, e alla prima persona al buio si fanno vedere dei lampi non periodici, pare che risulti che l’altra persona nella stanza accanto, percepisca, tenendo gli occhi chiusi, dei lampi sincronici… Si è perciò fatta l’ipotesi che i nostri impulsi cerebrali possano viaggiare nel campo magnetico terrestre ed essere percepiti dalle altre persone. Il problema è che nel fenomeno telepatico vero e proprio questi ‘impulsi’ vengono percepiti solo dalle persone ‘giuste’, anche se molto distanti, e non vengono coscientemente avvertiti da altre persone  non ‘destinatarie’ del messaggio. Si è fatta fra l’altro l’ulteriore ipotesi che l’umanità intera allora sarebbe collegata tramite questi campi cerebrali generati individualmente e che quindi un ‘disturbo’ di uno solo di questi campi verrebbe percepito da tutti e provocherebbe conseguenze su tutti gli esseri viventi del pianeta (o del cosmo?). Probabilmente allora la violenza o l’ingiustizia fatte anche ad una sola creatura vengono percepiti consciamente o inconsciamente da tutto il creato! Ecco perché siamo fratelli e bisogna essere perciò misericordiosi e compassionevoli, e amare tutte le creature! Ed è anche vero che il male che facciamo prima o poi si ripercuote anche su noi stessi. Anche fisicamente!
(L’esperimento citato e altri ancora sono stati eseguiti e descritti dal Dr. Rupert Sheldrake,  biologo che vive attualmente a Londra, membro dell’Istituto di Scienze Noetiche di San Francisco).
Sull’argomento si possono consultare i seguenti testi:
Rupert Shaldrake - La mente estesa -Urra, Milano, 2000
Rupert Shaldrake - I poteri straordinari degli animali - Mondadori, Milano, 2000
Rupert Sheldrake, - the sense of being stared at, and other aspects of the extended mind’ (la sensazione di essere osservati, ed altri aspetti della mente estesa)
Dean Radin - The Conscious Universe (N.d.T.: L’Universo Cosciente) Harper, San Francisco, 1997


(2) Titolo dell’opera:  “I dettati dell’Angelo… gocce d’armonia” – pro manuscripto -  Editrice Sallustiana 1988 – V edizione

(3) opera citata - pag. 224

(4) opera citata  - pag. 175

(5) si veda il mio post “Segnali dal futuro?

(6) il calcolo semplice è questo: considerato che le pagine del libro sono 481, la probabilità di scegliere le due pagine giuste, senza tenere conto dell’ordine e  dopo solo due tentativi risulta (1/481)x(1/481)x 2 = 1/115680,  una sola possibilità favorevole su centomila tentativi!

5 commenti:

  1. Grazie per questa condivisione.
    Potrei raccontarti una miriade di 'coincidenze' che riguardano anche me: Jung, se non sbaglio le chiamava "coincidenze significative"; c'è anche chi la chiama "serendipity".

    Io la penso come te. Credo che il Signore non ci fa mancare segnali e, a volte, anche luci abbaglianti.

    Vuoi sapere una cosa? Altra coincidenza: sono le stesse domande che mi sto ponendo, in preghiera, in questi giorni sia riguardo alla mia attività che ad alcune prospettive nuove che mi stanno venendo incontro, non senza che ci abbia messo anche del mio (ed è questo che mi preoccupa, nel senso che non vorrei si trattasse di velleitarismo).

    Anche il discorso del fiume del tempo e del tuo precedente articolo non è per nulla estraneo ai miei interrogativi, a prescindere dall'interesse obiettivo con cui sto attendendo il tuo seguito. :)

    Ancora grazie a te e a Colui che ci precede e ci sostiene e ad maiora, nel Signore!

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  2. Trovo molto seducente quello che dici. Anche io, qualche rara volta, ho aperto la bibbia a caso per cercare una risposta, ma non ne ho avute. Però sono a conoscenza di un caso clamoroso. Una quindicina di anni fa facevo parte di una comunità neocatecumenale. Un giorno morì un giovane della comunità, a causa di una malattia. Il fratello del giovane morto, alla ricerca di una consolazione, chiese alla sua comunità di pregare tutti insieme il Signore perché il suo dolore era troppo grande. Aperta a caso una pagina della bibbia, il lettore trovò il brano della resurrezione. Puoi immaginare quale dolce consolazione si riversò nell’animo del fratello e nei cuori di tutti i presenti.
    Purtroppo non ho vissuto personalmente la storia che ti ho raccontato, ma mi fu raccontata dai testimoni diretti.
    Tuttavia sono restio a chiedere risposte a Dio perché ho paura di peccare di superstizione. Lo faccio solo se sono spinto da un grande conflitto interiore o da grande ansia. Ma resto incerto su tale pratica.

    Per quanto riguarda il tuo blog, voglio dirti una cosa: lo conosco da pochi giorni grazie ad un link trovato su “Critica scientifica” di Enzo pennetta. Un lettore aveva messo il link relativo ad un tuo post sulla sindone. Grazie a quel link ho conosciuto il più bel blog che abbia mai avuto la ventura di conoscere finora. Voglio quindi incoraggiarti a proseguire nel tuo servizio mettendo il massimo impegno. Sei già in cima alla lista dei miei preferiti insieme con “Critica scientifica”, “Libertà e persona”, “UCCR” e qualche altro. Conosci questi siti? Spero di si, in caso contrario ti consigli di dar loro un’occhiata.

    Ti saluto per adesso e spero che diventeremo buoni amici.

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  3. Bello l'esempio che hai portato del brano sulla Resurrezione.
    Io sono convinto che Dio comunichi con noi in molti modi, uno di questi può essere quello della lettura a scelta 'casuale', ma non è certo il modo esclusivo.
    Per il resto grazie per quello che dici: mi sento incoraggiato a fare del mio meglio, con l'Aiuto di Dio ovviamente :-).
    Ricambio i saluti

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  4. le posso assicurare che i dettati dell Angelo sono stati dettati veramente dall Angelo Custode del figlio morto alla madre. Io ne ho una copia datami dal sacerdote Apolloni che scrive e che ha seguito la madre inquel periodo. Hocercato di acquistare altri libri da regalare a parenti ed amici, ma non ci sono riuscita. Questo libro per me è preziosissimo,anche perchè so che quello che è scritto è vero. Chiara

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  5. Fare domande a Dio confidando nella sua risposta è bellissimo. È bello confidare nella risposta che verrà però non bisogna affrettare i tempi; Lui sa come sorprenderci e da grande artista qual è ci meraviglierà con coincidenze che ci faranno capire che prima ancora che noi chiedessimo aveva organizzato la risposta e come farcela recapitare. Strabiliante Grazia di Dio!
    (a me è capitato ad esempio con un libro mi stavo ponendo domande sulla Genesi e stavo facendo congetture varie dopo aver seguito una certa trasmissione …. Vado a letto e mi addormento. Alle 2 e 30 circa mi sveglio completamente senza più un filo di sonno. Per conciliare il riaddormentarmi accendo la tv casualmente impostata su su Rai 2 che stava trasmettendo l’intervista alla signora Renza Giacobbi curatrice del libro “Genesi - Evoluzione o creazione ? Caino è la chiave del mistero tratto dalle rivelazioni date a don Guido Bortoluzzi. È stata una folgorazione! Quel libro ha risposto alla grande alle mie domande e mi ha fatto capire che padre amoroso è Dio che segue la nostra crescita e non ci fa mancare il “pane vivo” del suo insegnamento )
    Ma le Coincidenze con cui Dio ci risponde possono anche avvenire il giorno dopo quando passando vicino ad una radio accesa è trasmessa una frase che calza a puntino con quello che avevamo chiesto….insomma bisogna lasciar fare alla Provvidenza…
    Aveva ragione il maestro di spiritualità che ha scritto questo che copio/incollo:
    “ Avete la sensazione profonda di aver trovato la strada giusta?
    Allora, seguitela senza chiedere l’opinione di nessuno. Se volete assolutamente porre delle domande, ponetele alla vostra anima, al vostro spirito, al vostro Dio interiore. Obietterete che non avete mai ricevuto la minima risposta da loro: ebbene, vi sbagliate. Ogni volta che interrogate il principio divino che è in voi, ricevete una risposta. Se non la sentite, significa che i muri della vostra coscienza sono troppo spessi. Diminuite lo spessore di quei muri, e constaterete che ogni volta vi viene data una risposta. Quando avete bisogno di essere guidati, rivolgete la vostra domanda al Cielo: fatelo sinceramente, intensamente. Una volta espressa la domanda, non pensateci più: la risposta verrà, entro un lasso di tempo più o meno lungo, tramite un animale, un oggetto, una frase letta o ascoltata, l’incontro con una persona, un sogno. Naturalmente, per riconoscerla bisogna saper essere attenti. Se ci riuscirete, sarete stupiti nel vedere il modo in cui il mondo invisibile vi dà le sue risposte.
    (Omraam Mikhaël Aïvanhov)

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