23 marzo 2017

Il mistero del male... domande senza risposta

Ma come ha potuto il più bello e intelligente degli Angeli perdere l’eterna felicità che Dio gratuitamente gli aveva donato? 

Ma come hanno potuto i capostipiti del genere umano disubbidire al loro Creatore?
Ma come ha potuto Caino uccidere il proprio fratello?

Ma come ha potuto Giuda tradire il figlio di Dio?
Ma come hanno potuto gli esseri umani nel corso dei secoli derubare ingannare violentare uccidere altri esseri umani come loro?

Ma come possono gli esseri umani bestemmiare il nome dell’Altissimo?
Ma come possono gli esseri umani rifiutare il culto che a Dio e solo a Lui è dovuto?
Ma come possono gli esseri umani non riconoscere l’impronta dell’Altissimo nella bellezza, perfezione e armonia del creato?
Ma come possono gli esseri umani dare la morte in nome di Dio che è l’autore della vita?
Ma come possono gli esseri umani tradire chi li ama e li ha amati?
Ma come possono gli esseri umani decidere chi deve vivere e chi no con l’aborto e l’eutanasia?
Ma come possono gli esseri umani essere insensibili al dolore degli altri?
Ma come possono gli esseri umani portare distruzione, violenza e morte?
Ma come possono dei ministri del culto portare le anime alla perdizione con la tiepidezza o il cattivo esempio o l’inganno?
Ma come possono gli esseri umani non amare la Verità e preferire la menzogna?
Ma come possono gli esseri umani pensare di sopraffare Dio?

Ma come potranno il Falso profeta e l’Anticristo e i loro innumerevoli seguaci per l’illusione di un trionfo momentaneo ed effimero scegliere di perdere per sempre l’eterna felicità del Cielo?

7 commenti:

  1. Mah... Io sono diventato abbastanza scettico su tutte queste domande, anche se una mi attanaglia talmente che vorrei porla al diretto interessato durante un esorcismo. E cioé: come ha potuto un essere tanto superiore all'uomo e così intelligente, allontanarsi da Dio? Per di più sapendo già quale sarebbe stata la sua fine? Inoltre, come é possibile che non si sia mai pentito, neppure per un attimo?
    Parlo del fantomatico Lucifero, per chi non l'avesse capito.

    Capitolo Uomo: l'uomo é un animale sociale dotato di ragione, che, per quanto intelligente, é "tarato" geneticamente ed obbedisce, come tutti gli essere della Terra, alle leggi naturali. Ergo, l'uomo non sbaglia solamente per "libero arbitrio", bensì perché obbedisce all'istinto alla sopravvivenza, che, ahinoi, ci porta anche a fare del male agli altri, come tra leoni, gazzelle, batteri, etc...

    Lucifero/Uomo - differenze: se Dio é così grande, giusto e misericordioso, come mai, quando alcuni angeli avrebbero peccato, li ha allontanati per sempre dal Paradiso, permettendo agli altri di vivere sereni, mentre noi uomini paghiamo l'errore dei primi due ed i buoni devono sorbirsi continuamente i cattivi?

    Conclusione: il peccato degli angeli é ben più grave (... e stupido) perché fatto con la consapevolezza di perdere la Grazia [strano però che siano così intelligenti da non arrivare mai a capire ciò che capirebbe anche un bambino... ovvero: forse devo chiedere scusa al Padre]...
    Tuttavia, Dio, che amava gli angeli buoni, non ha permesso a quelli cattivi di insozzare il Paradiso. Li ha semplicemente scacciati.

    Con noi, scimmie parlanti, ben più inclini al "male" per predisposizione genetica, é stato molto più duro: via tutti per sempre, senza possibilità di replica.

    Molto strano, tutto questo, da parte di un Padre buono che é nei Cieli.

    Arrivo dunque a credere che, moltre delle risposte che ci siamo dati per centinaia di anni siano una semplice giustificazione a quella che é una situazione iniziale di sofferenza, che ci porta a voler trovare una spiegazione, per forza, a tutto. Senza saperne un bel niente.

    Lo ammetto, é un periodo di crisi il mio, ma non posso continuare a non guardare in faccia la realtà.

    Se si usa l'intelletto, la nostra ragione, che é il bene più grande che abbiamo, come possiamo fermarci alle storie della Bibbia, senza cercare di guardare oltre con un sano senso critico?

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  2. Lucifero peccò per superbia e per orgoglio e mai si inchinarà a Dio per riconoscerne la superiorità, nella sua 'perfezione' di Angelo peccò con piena consapevolezza di offendere Dio e perciò la sua colpa è da considerarsi perfetta e senza rimedio. Egli e gli angeli che lo seguirono non potevano e non possono stare in Paradiso perchè ogni essere abita nella dimora che gli appartiene secondo la sua natura, così come il sasso cade a terra e l'aria calda sale in alto. Resta il mistero del perchè ha voluto scegliere il male, forse non potendo eguagliare Dio ha scelto di essere 'perfetto' in qualcosa in cui Dio non poteva essergli rivale: la malvagità. L'uomo pecca per malizia e debolezza, non essendo 'perfetto' a causa della sua natura, è quindi meno colpevole dei demoni e ha la possibilità di redimersi attingendo alla misericordia divina derivante dalla Redenzione donatagli da Cristo. La nostra ragione mai potrà capire appieno i misteri divini e pensare che possano esserci verità che si possono comprendere senza Le Sacre Scritture è presunzione ed eresia gnostica.


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  3. Grazie per la risposta... Io resto sempre aperto ad ogni spiegazione. Staremo a vedere, un giorno, chi aveva ragione... Buona Pasquetta!

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  4. Sono convinto anch’io che non si puo’ comprendere la nostra situazione umana senza le sacre scritture.
    Come dice la Genesi Dio ha creato la vita sulla terra e la terra stessa,tutte le creature che ci abitano, e ha creato le condizioni affinche’ la vita potesse svolgersi .
    Questo e’ ampiamente dimostrato,il caso e l’evoluzione non c’entrano niente e’ una invenzione degli umani per cercare di “dimenticarsi”,o di rimuovere l’esistenza di Dio.
    E’’ intellettualmente disonesto pensare che siamo il prodotto di una intelligenza insita nella natura,solo l’intelligenza di un essere superiore puo’ progettare ,organizzare,finalizzare e dare alle sue creature sistemi di autoregolazione.
    Quindi esiste una entita’ superiore che e’ capace di creare la vita e di dare a tutte le forme di vita la loro unicita’ e irripetibilita’.
    La domanda e’ perche’ siamo deteriorabili?
    La riproduzione cellulare che,periodicamente avviene in quasi tessuti del corpo umano,e’ caratterizzata,ogni volta, da un accorciamento dei cromosomi,una perdita di basi azotate del Dna,(interessa la parte terminale dei cromosomi ,i telomeri) e questo e’ senz’altro un motivo per cui invecchiamo,un INVECCHIAMENTO ,evidentemente ,PROGRAMMATO.
    E' significativa,a mio avviso,la differenza con le cellule tumorali,queste si sviluppano in modo rapido,afinalistico,con un efficiente funzione dell'enzima telomerasi,che serve a mantenere l'esatta lunghezza dei cromosomi e a NON perdere basi azotate,oltretutto un tumore ,quando si sviluppa e metastatizza e' praticamente invincibile alla stessa chemioterapia sviluppando una resistenza,in sostanza le cellule tumorali sono immortali,come forse era l'uomo all'inizio della sua esistenza/creazione da parte di Dio.
    La riproduzione cellulare ,inoltre,con l’invecchiamento dell’organismo,determina anche un aumento delle mutazioni e di conseguenza l’aumento di incidenza di malattie,cioe’ di tumori e patologie cronico degenerative.
    Insomma siamo deteriorabili perche’ il Genoma si deteriora e ,secondo alcuni genetisti,il Dna degli umani ,in generale,sta progressivamente deteriorandosi,invecchia,con aumento di malattie genetiche,in pratica gli umani ,hanno avuto un inizio, avranno una fine e una loro inevitabile estinzione.
    In sostanza la Bibbia ha ragione,la disobbedienza dell’uomo a Dio,e il suo desiderio di “diventare come lui”ha comportato per l’uomo, la conoscenza del dolore,della sofferenza e della morte e di tutte le azioni negative menzionate sopra nelle:“domande senza risposta”.
    Inoltre il deterioramento del Dna dimostra chiaramente che l’evoluzione non e’ mai esistita,i geni difettosi sono sempre presenti nella popolazione(non scompaiono con la presunta selezione naturale) e ne evidenziano il fenotipo(l’organismo come fisicamente appare ),con la periodicita’ della loro comparsa in base alle leggi di Mendel,della dominanza o recessivita’.
    Quindi in origine eravamo perfetti,la rottura dell’alleanza con il Creatore ha segnato tutta la storia umana,possiamo solo ritornare a Dio,grazie alla salvezza di Gesu’ Cristo.

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  5. Io sono convinto che la trappola di tutti questi ragionamenti stia nel lasciare per scontato che Dio sia buono. Dio ha il diritto di essere quello che vuole.

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    1. Dire che Dio ha diritto di essere quello che vuole è scontato ma insinuare che potrebbe anche avere una volontà malvagia è una bestemmia gratuita e inaccettabile. Se qualche volta il comportamento di Dio a noi sembra contrario al bene è perchè come bambini viziati pensiamo che il medico che cura la ferita e fa male sia 'cattivo'.

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  6. La bestemmia sarebbe affermare che esiste un bene in se. Sarebbe come dire che qualcosa possa precedere Dio.

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