Per quanto possa sembrare incredibile gli stati europei stanno trattando per limitare la loro libertà legislativa a favore delle multinazionali, libertà che dovrebbe essere invece a difesa dei diritti dei cittadini.
Un progetto simile era stato già negoziato segretamente dal 1995 al 1997 sotto la sigla ‘Mai’ dai ventinove stati membri dell’Ocse ma esso fallì perché, essendo stato divulgato dalla stampa, sollevò una elevata ondata di proteste.
Quindici anni più tardi, esso fa il suo ritorno sotto nuove sembianze.
Il tutto viene spiegato in un articolo che si trova in rete e che potete trovare e leggere qui. In questo post ne sintetizzo il contenuto...
27 febbraio 2014
16 febbraio 2014
L’importanza delle parole giuste
Qualche tempo fa in una interrogazione di analisi in una classe quinta ho chiesto ad un alunno l’enunciato di un teorema sulle funzioni continue (cioè quelle il cui grafico non ha interruzioni), conosciuto come il teorema ‘dei valori intermedi ‘ e lui mi ha risposto: “Una funzione continua assume valori compresi tra il minimo e il massimo”, mentre la dizione corretta è "Una funzione continua assume tutti i valori compresi tra il minimo e il massimo”. Ho corretto, ma mi è sembrato che l’alunno e la classe considerassero la differenza di poco conto, quasi una sottigliezza e io lì a spiegare che la prima dizione è una ovvietà (è logico che una funzione assuma valori compresi tra il minimo e il massimo, è inutile anche dirlo) ma non esclude il fatto che la funzione possa non assumere qualcuno dei valori intermedi, mentre il secondo enunciato, quello esatto, stabilisce appunto che nessuno dei valori intermedi tra minimo e massimo può ‘sfuggire’ in quanto almeno una volta verrà assunto come valore dalla funzione…(1)