“Non temete gli uomini, poiché non v`è nulla di nascosto che non debba essere
svelato, né di segreto che non debba essere conosciuto" (Matteo 10,26).
Ho
seguito con molto interesse una trasmissione su YouTube fatta da Don
Minutella in collegamento con fra' Alexis Bugnolo. In essa il frate,
latinista e canonista, ha espresso numerosi dubbi sulla
validità della Declaratio con cui Benedetto XVI annunciò nel
febbraio 2013 le sue dimissioni.
Era noto da tempo che in tale
scritto figurano due errori abbastanza gravi di grammatica
latina che Benedetto XVI, esperto latinista, non avrebbe mai potuto
commettere, e lo ha ribadito anche fra Alexis, ma oltre a ciò, due
altre incongruenze abbastanza serie sono saltate agli occhi: la prima
è che il testo letto nel febbraio 2013 era una dichiarazione di
dimissioni, non una lettera di dimissioni: un annuncio che si vuol
fare una cosa non è fare la stessa cosa; la seconda è che Benedetto ha
annunciato di rinunciare al Ministero petrino e non al Munus
petrino: fra Alexis ne deduce quindi che a norma del diritto canonico
le dimissioni di Benedetto XVI sono nulle.
Da
qualche tempo seguo due canali YouTube: quello del ‘piccolo resto’
di Don Minutella e quello del ‘Decimo Toro’.
Don Minutella è un
sacerdote che dal alcuni anni critica aspramente la gestione attuale della Chiesa cattolica, mettendo in evidenza il fatto
che Bergoglio per quello che dice e fa è manifestamente un falso
Papa e che il vero Papa è Benedetto XVI. Per questo ha ricevuto ben
due scomuniche ed è stato privato dello stipendio, ma lui lungi dal
demordere continua la sua battaglia ed è seguito su you tube da un
discreto numero di fedeli, che lui chiama ‘il piccolo resto’. Io lo ammiro perché è uno dei pochi preti veramente coraggiosi che ci sono in circolazione, uno che dice cose veramente
cattoliche e che non fa certo i discorsi rinunciatari, insipidi, quando non infarciti di politicamente
corretto, che per viltà e paura fa una buona parte dei suoi confratelli.