24 ottobre 2013
La vera Carità
Una volta un collega ateo per provocarmi mi chiese: “Com’è che la Madonna quando appare ai veggenti chiede sempre l’edificazione di chiese e non di ospedali?”
E’ chiaro che per chi non crede nella Vita Eterna, nell’esistenza di Dio e dell’anima, la cosa più importante è la cura del corpo. E sovente solo quella del proprio corpo, e non quello dei malati, per cui invece spesso invoca l’eutanasia, o dei bimbi non nati, per cui magari promuove l’aborto…
Per chi è credente, il corpo e la vita terrena sono importanti ma certamente non più dell’anima e della vita eterna. Esistono infatti le opere di misericordia corporale, come dar da mangiare agli affamati, vestire gli ignudi e ospitare gli stranieri, tutte azioni nobilissime, ma ci sono anche e soprattutto le opere di misericordia spirituale, come istruire gli ignoranti o correggere chi sbaglia.
Compito del cristiano è quello di esercitare ambedue i tipi di opere ricordando però che le seconde, appartenendo all’ambito spirituale, sono infinitamente superiori alle prime. Ecco perché è pericoloso a mio parere la troppa insistenza da parte di uomini della Chiesa nello spronare i cristiani affinchè si dedichino alle opere del primo tipo, come ci capita di sentirci dire spesso in questi tristi tempi ultimi, forse tali anche in senso escatologico. Compito della Chiesa non è curare il corpo, per quello esistono già gli ospedali, le organizzazioni laiche umanitarie, volontarie o statali, ma il suo vero scopo è quello della cura delle anime. Infatti a che serve salvare il corpo e poi perdere la propria anima?
Ho come l’impressione purtroppo però che il Nemico si sia infiltrato e mostrando la sua veste di agnello, mentre sotto è solo un lupo, inganna le moltitudini con la storia dell’umanitarismo, cercando nel frattempo di svilire la Liturgia e far trascurare il discorso spirituale.
Quando ero piccolo al catechismo mi insegnarono che se si pensa solo ai poveri e ai loro bisogni materiali, senza nel frattempo amare e pregare il Signore, si fa solo carità, con la c minuscola, che non è altro che ‘filantropia’, mentre se si ama veramente il prossimo e ci si dedica quindi oltre che ai suoi bisogni materiali anche a quelli spirituali, cercando anche di convertirli, e si fa tutto per amore di Dio, allora si esercita la Carità, con la C maiuscola, quella che per San Paolo è la più eccelsa tra le virtù, quella che, oltre alla Fede e alla Speranza, ha valore soprannaturale e che porta alla salvezza eterna.
Vorrei anche aggiungere che la carità è il fine ultimo per cui siamo stati creati, ma la fede è l'imprescindibile presupposto per poter amare davvero. Quindi spostare troppo l'attenzione sulla carità potrebbe farci perdere di vista l'unica cosa che può davvero salvarci: la fede.
RispondiEliminaNon sono molto d'accordo... Essendo la Carità amore verso il prossimo per amore verso Dio presuppone ovviamente la Fede. Ma quest'ultima è condizione necessaria ma non sufficiente per piacere a Dio. Faccio un esempio estremo: Satana crede in Dio (quindi in un certo senso ha Fede), ma odia Dio e il creato e quindi non ha neanche una briciola di Carità. Quindi pur non essendo un teologo credo di poterle rispondere tranquillamente che dire ' l'unica cosa che può davvero salvarci è la Fede' è quanto meno temerario, se non addirittura eretico. D'altronde il primo e più grande comandamento non è 'Ama Dio con tutto il cuore, con tutto la mente e con tutta la tua anima, e il prossimo tuo come te stesso'?
RispondiEliminaQuello che volevo sottolineare è che noi siamo radicalmente incapaci di amare. Possiamo amare, certo, ma con l'amore di Dio. L'amore di Dio però entra nel nostro cuore solo attraverso la porta della fede. "La tua fede ti ha salvata..." sono parole di Gesù. Non dobbiamo preoccuparci di amare; se avremo fede, saremo anche capaci di amare. Noi siamo capaci di avere fede e siamo responsabili della fede che abbiamo. Sulla capacità d'amare saremo giudicati, ma solo della nostra fede dovremo rispondere. L’amore dei santi nasce dalla fede, non dalle capacità personali.
EliminaSatana non ha né fede né carità. Anzi, vale per lui quello che vale anche per noi: non ha carità perché non ha avuto fede. Del resto, come posso amare una persona se prima non ho fede nella sua parola? La fede è il patto fondativo della relazione d’amore. Si può immaginare una relazione d’amore che prescinda dalla fede?
Interessante scambio, aggiungo l'Atto di Speranza, Speranza la sorella piu' piccola di Carita' e Fede , ma dentro c'e' la sintesi, c'e' tutto, praticamente la Trinita' Padre Figlio/figlio e Spirito Santo.Del resto, non sono le 3 Vrtu' Teologali?3 Persone. Nel Figlio la Trinita' tocca l'Umanita',il figlio,per cui non mi stupirei se alla fine ci diranno che la Trinita' sono 4 e la Divina Immacolata e'il quarto.Non sono teologo,Se la Chiesa un giorno lo dice attraverso il Papa regolarmente eletto,io sono pronto a crederlo,sapendo che Dio ha dimostrato nella Bibbia che e' Immutabile ma non lo trovi mai dove l'avevi lasciato, ci precede, ci spiazza, e questo mi diverte pure.Sara' che mi diverte perche' sono cattivo o forse perche' sono anche buono?In Maria siamo noi, e noi non siamo Dei?Lo disse Gesu'.Il tempio della Trinita' ha pareti?E se la Trinita' le abbatte? Vedete che c'e' pure da divertirsi?Comunque volevo dire che e' vero, anche a me che ho 60 anni, al catechismo hanno insegnato cosi' e ci sono cresciuto dopo ,una volta tornato alla Fede, con fierezza, in questa idea.Pero' ora, se mi guardo attorno, dico che non siamo ancora ai tempi dell'anticristo finale o di HUxley ,qua ti ammazzano, e se vuoi mangiare e curarti l'assistenza e' in calo, non in crescita.Diritti acquisiti,siano tali o no, dipende da Dio, sono durati poco e dopo tante lotte e tragedie.Onde per cui, quando Bergoglio dice si', va bene i punti fermi della Dottrina e tutto quanto, sono un figlio della Chiesa,ma oggi gli uomini sono molto feriti, e' un ospedale da campo,fasciamoli e curiamoli, bhe',proprio perche' ho 60 anni e quindi un po' di esperienza del mio cammino di Fede, mi accorgo che la mia rigidita' resta ma si batte il petto e concorda con Bergoglio, cari signori, perche' masculo sugno, maschilista fui e forse sono ancora, fiero e pure un po' trionfalista fui e forse sono, ma non e' che tutta la mia diffidenza verso il modernismo fosse e sia solo e sopra tutto gran fuoco di Carita' che arde in me, di quella che dice San Paolo,ma per un insieme di motivi, anche buoni,ma umani, ma non pieni e soprannaturali com'e' piena la vita quando ritorna nelle mani di Dio.Pensateci bene e pensate a Gesu' cristo quando violava il sabato.Attenti, perche' proprio questo Bergoglio potrebbe essere il punto dove cascano non gli asini ma i tiepidi,cioe' quelli di cui Cristo dice, nella lettera alla Chiesa di Laodicea....Percio' sono d'accordo con molti, Ratzinger resiste...e' un baluardo...infatti neanche questa volta e' cascato come gli asini.Ve l'ho detto che con Dio ci si diverte pure.
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