Il fatto che nel libro della Genesi vi sia il racconto della Creazione avvenuta in sei giorni mentre, anche a causa della teoria della Evoluzione e dei risultati sperimentali, sembrerebbe che invece si sia sviluppata nell’arco temporale di miliardi di anni, ha sempre comportato dei problemi per i credenti, soprattutto per quelli legati ad una interpretazione ‘letterale’ della Bibbia.
L’idea di scrivere questo post mi è venuta dopo gli interventi di un lettore che ha sostenuto che secondo l'interpretazione letterale l’unica cosa che si può concedere è che la Creazione sia avvenuta nell’arco di seimila anni terrestri, visto che viene anche detto che ‘per il Signore mille anni sono come un giorno’ (1).
Nel cercare di risolvere il dilemma o quantomeno tentare una spiegazione che sia plausibile, senza la pretesa che sia la verità, considererò le seguenti ipotesi cercando di mostrare che non sono in disaccordo:
1) Quella ‘scientifica’ della teoria evoluzionistica, nella variante degli equilibri punteggiati di Gould, che è una ‘spiegazione’ di fatti accertati sperimentalmente e non, anche se comunque sempre una ipotesi
2) Quella ‘mistica’, e cioè la descrizione fornita da Don Guido Bertoluzzi sulla creazione delle diverse specie.