Esso dovrebbe essere costituito da una specie di forza invisibile che dovrebbe scuotere la coscienza degli uomini, provocando grande turbamento dell’essere a livello emotivo, psicologico e spirituale non producendo però nessun danno fisico diretto. Durante questo evento ogni essere umano dovrebbe avere come una visione interiore della propria anima e del suo stato. E' come se dovesse poter giudicare il suo intimo così come lo valuta Dio.
1 dicembre 2013
l’Avvertimento
Esso dovrebbe essere costituito da una specie di forza invisibile che dovrebbe scuotere la coscienza degli uomini, provocando grande turbamento dell’essere a livello emotivo, psicologico e spirituale non producendo però nessun danno fisico diretto. Durante questo evento ogni essere umano dovrebbe avere come una visione interiore della propria anima e del suo stato. E' come se dovesse poter giudicare il suo intimo così come lo valuta Dio.
19 novembre 2013
La Creazione geme e soffre come nelle doglie del parto
Da alcuni anni veniamo continuamente colpiti da notizie di sconvolgimenti naturali che avvengono in diverse parti del mondo e che provocano innumerevoli vittime: terremoti, tsunami, cicloni, alluvioni, carestie e altro.
Io credo che la natura sia in sofferenza un po’ per causa nostra ma anche e soprattutto perché è come se contenesse in sé il seme della corruzione.
La morte fa parte della vita e tutti i sistemi, vitali o no, non sono eterni, sono destinati al disfacimento. Dal ‘nulla’ miracolosamente nascono, crescono, arrivano all’apice dello splendore ma poi inevitabilmente decadono, si ammalano, perdono colpi, finché muoiono tornando al ‘nulla’ originario. Così è sia per un fiore che per una Stella.
Io credo che la natura sia in sofferenza un po’ per causa nostra ma anche e soprattutto perché è come se contenesse in sé il seme della corruzione.
La morte fa parte della vita e tutti i sistemi, vitali o no, non sono eterni, sono destinati al disfacimento. Dal ‘nulla’ miracolosamente nascono, crescono, arrivano all’apice dello splendore ma poi inevitabilmente decadono, si ammalano, perdono colpi, finché muoiono tornando al ‘nulla’ originario. Così è sia per un fiore che per una Stella.
17 novembre 2013
I giovani e Dio.
Io non sono seguace del pensiero di Rousseau, per il quale l’uomo nato ‘buono’ per natura viene poi 'incattivito’ dalla società in cui vive. Questa tesi l’hanno fatta propria i cosiddetti ‘rivoluzionari’ nel corso della storia per così giustificare il loro attacco violento nell' abbattere ‘la tirannia’, spesso però innalzando subito dopo un potere più oppressivo e sanguinario del precedente.
Io invece, da cattolico, credo nel contrario, nel retaggio del peccato originale, e quindi nella presenza in ognuno della tendenza al male che può essere limitata con una adeguata educazione, anche e soprattutto religiosa. Quindi il fatto di essere tendenti per natura verso il male non può giustificare il cattivo comportamento, in quanto con l’avvento dell'età della ragione e con l'educazione e l’istruzione religiosa abbiamo acquisito i mezzi per limitare questa inclinazione.
I giovani ovviamente non sfuggono a questa regola. Sono contrario perciò alla retorica che esalta la loro supposta superiorità e bontà. E chi dice ‘i giovani sono buoni perché più vicini all’innocenza originaria’ per me sbaglia due volte, primo perché nessuno è veramente buono per natura, e secondo perché, spiace dirlo, i giovani purtroppo, almeno quelli attuali, appaiono spesso essere tutto fuorché veramente ‘buoni’.
Io invece, da cattolico, credo nel contrario, nel retaggio del peccato originale, e quindi nella presenza in ognuno della tendenza al male che può essere limitata con una adeguata educazione, anche e soprattutto religiosa. Quindi il fatto di essere tendenti per natura verso il male non può giustificare il cattivo comportamento, in quanto con l’avvento dell'età della ragione e con l'educazione e l’istruzione religiosa abbiamo acquisito i mezzi per limitare questa inclinazione.
I giovani ovviamente non sfuggono a questa regola. Sono contrario perciò alla retorica che esalta la loro supposta superiorità e bontà. E chi dice ‘i giovani sono buoni perché più vicini all’innocenza originaria’ per me sbaglia due volte, primo perché nessuno è veramente buono per natura, e secondo perché, spiace dirlo, i giovani purtroppo, almeno quelli attuali, appaiono spesso essere tutto fuorché veramente ‘buoni’.
26 ottobre 2013
Le Profezie, il Falso Profeta e l’Anticristo
24 ottobre 2013
La vera Carità
Una volta un collega ateo per provocarmi mi chiese: “Com’è che la Madonna quando appare ai veggenti chiede sempre l’edificazione di chiese e non di ospedali?”
E’ chiaro che per chi non crede nella Vita Eterna, nell’esistenza di Dio e dell’anima, la cosa più importante è la cura del corpo. E sovente solo quella del proprio corpo, e non quello dei malati, per cui invece spesso invoca l’eutanasia, o dei bimbi non nati, per cui magari promuove l’aborto…
13 ottobre 2013
IL Miracolo del Sole a Fatima
Oggi è il 13 ottobre giorno in cui 96 anni fa avvenne il cosiddetto 'Miracolo del Sole' a Fatima. Ho deciso quindi di ripubblicare per l'occasione un post che ho scritto qualche tempo fa. In esso, in base alle testimonianze dei testimoni oculari dell'epoca, ho analizzato la cronaca dell'evento per vedere se possa essere accaduto veramente e possibilmente se abbia contraddetto o confermato alcune leggi della fisica. La risposta sembrerebbe essere positiva perchè ho scoperto l'esistenza di un particolare importante, confermato dai presenti, che sembrerebbe far protendere a ritenere l'avvenimento non allucinatorio come ritengono alcuni bensì realmente accaduto...
4 ottobre 2013
Semplicemente sconcertato...
Cominciò tutto la sera dell’elezione. Annunciato con difficoltà da un cardinale affaticato perchè affetto da una malattia cronica, la prima sorpresa: il nome Francesco. Che coraggio! Sapevo che nessun Papa nel corso dei secoli si era mai voluto paragonare al santo di Assisi, nessuno ne aveva perciò assunto il nome, così come nessuno aveva mai voluto chiamarsi Pietro II.
E’ arrivato nel balcone con un inchino inaspettato per farsi quasi benedire dalla folla...
E’ arrivato nel balcone con un inchino inaspettato per farsi quasi benedire dalla folla...
28 agosto 2013
Chiesa e Massoneria
Ho appena finito di leggere un libro, ‘Vaticano Massone’ (1), e oltre ad aver capito il perché l’appartenenza alla Chiesa cattolica e alla Massoneria sono assolutamente incompatibili, nonostante alcuni pareri contrari - ma io mi rifaccio ai numerosissimi documenti papali di condanna, e per me sono quelli che contano (2) - ho anche avuto la conferma su un fatto di cui avevo sentito parlare e che cioè molti credenti cattolici, alcuni appartenenti al clero, addirittura forse anche vescovi e cardinali, ne farebbero o ne avrebbero fatto parte. Impressionanti ho trovato anche le allusioni sulle supposte contiguità, o per lo meno simpatie, che ci sarebbero state tra essa e i defunti Pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI.
30 luglio 2013
Il Cronovisore
Qualche tempo fa avevo letto da qualche parte del fantomatico ‘Cronovisore’, apparecchio capace di fotografare il passato, che sarebbe stato inventato e costruito negli anni '50 da un benedettino, padre Pellegrino Ernetti, fisico, docente di musica prepolifonica, esorcista. Visto che l’estate invita alla lettura e avendo trovato un libro (1) che tratta della questione, dopo averlo letto vorrei manifestare al volo il giudizio che mi sono fatto sulla vicenda.
5 luglio 2013
La realtà del Paradiso
Ho appena finito di leggere il libro scritto dal neurochirurgo americano Eben Alexander che ha avuto un’esperienza di premorte durante il suo stato di coma di 7 giorni. Eben Alexander era l’esempio calzante dello scienziato ateo (o per lo meno agnostico), convinto che tutto ciò che esiste fosse materia e che quello che alcuni chiamano ‘spirito’ fosse solo un processo che emerge dal complicato funzionamento dei neuroni cerebrali. Per lui, come per tanti altri suoi colleghi, terminati questi processi finiva la coscienza.
Ma Alexander ha cambiato radicalmente idea dopo che per una settimana la sua corteccia cerebrale, quella ipotizzata come la sede di tutti i processi che ci fanno sentire coscienti, è stata ‘bruciata’ da un virus e resa perciò completamente inattiva, mentre lui nel contempo invece di essere privo di sensazioni ha avuto delle esperienze molto profonde e di una realtà sconvolgente.
Ma Alexander ha cambiato radicalmente idea dopo che per una settimana la sua corteccia cerebrale, quella ipotizzata come la sede di tutti i processi che ci fanno sentire coscienti, è stata ‘bruciata’ da un virus e resa perciò completamente inattiva, mentre lui nel contempo invece di essere privo di sensazioni ha avuto delle esperienze molto profonde e di una realtà sconvolgente.
29 giugno 2013
La variabile Dio.
Ho appena finito di leggere un libro (1) in cui si confrontano le opinioni di due astrofisici su Dio e sul rapporto tra Scienza e Fede: essi sono il non credente Arno Penzias, premio Nobel per la Fisica, a cui si deve la scoperta della radiazione di fondo che ha confermato la teoria del Big Bang, e George Coyne, gesuita, astrofisico ed ex direttore della Specola Vaticana.
Nel confronto tra le due posizioni, devo dire che ho trovato più interessanti per certi aspetti alcune affermazioni dell’ateo Penzias, anziché quelle di Coyne. Il primo infatti mi è sembrato più baldanzoso e non timoroso di dire la sua anche in maniera controcorrente rispetto alle opinioni del ghota scientifico mentre il secondo, da cui mi aspettavo un atteggiamento più deciso, mi è parso che sia intervenuto in maniera edulcorata e prudente, di rimessa, quasi attento a non esprimere giudizi contrari alla vulgata scientifica prevalente.
Nel confronto tra le due posizioni, devo dire che ho trovato più interessanti per certi aspetti alcune affermazioni dell’ateo Penzias, anziché quelle di Coyne. Il primo infatti mi è sembrato più baldanzoso e non timoroso di dire la sua anche in maniera controcorrente rispetto alle opinioni del ghota scientifico mentre il secondo, da cui mi aspettavo un atteggiamento più deciso, mi è parso che sia intervenuto in maniera edulcorata e prudente, di rimessa, quasi attento a non esprimere giudizi contrari alla vulgata scientifica prevalente.
5 giugno 2013
Piccolo dialogo tra uno studente non credente e un insegnante credente
Un gentile lettore, studente di medicina e chirurgia, avendo letto il mio post "Crisi del riduzionismo materialista"
mi ha scritto per commentare e manifestare la sua opinione di 'non credente' sul tema in discussione. Io da insegnante
'credente' ho cercato di rispondergli.
Ritenendo che questo breve confronto sia importante perchè potrebbe far nascere ulteriori spunti di riflessione o permettere ad altri di manifestare le loro opinioni al riguardo, ho ritenuto utile pubblicare il 'botta e risposta' come post...
lo studente scrive:
Rispetto la visione antimaterialistica che lei propone, ma non posso fare a meno di dissentire. Per chi è a contatto, come me, con le scienze biologiche, la verità emerge prepotentemente prima o poi. E' la verità è che l'unica visione corretta dell'essere umano e del mondo in cui viviamo è proprio quella che Lei critica, ossia il riduzionismo materialistico. Conosco molte persone che, come Lei, sono studiosi della Fisica e nel contempo sono più o meno religiosi: conosco teisti, cattolici, buddhisti e anche un panteista che sono fisici. Ma Le espongo il mio punto di vista, che è quello di chi effettivamente studia per tutta la vita gli organismi, le cellule e il loro funzionamento. Parliamo del cervello, per semplificarci le cose. Il cervello è la SEDE di noi stessi, della nostra personalità, e l'ANIMA così come la intende la religione non esiste. Il dualismo anima-corpo è errato, poiché esiste solo il CORPO. Ciò che noi intendiamo come anima è il risultato delle interazioni sinaptiche dei nostri miliardi di neuroni, e il fatto che noi siamo autocoscienti e capaci di riflessione dipende SOLAMENTE dal fatto che abbiamo più sinapsi e neuroni di altri organismi. Se parte di questi neuroni viene danneggiata, si osservano vuoti di memoria, diminuzioni delle prestazioni intellettive e in ultima analisi stato vegetativo. Perché? Perché noi siamo SOLO materia, e senza materia non esiste nulla.
Ritenendo che questo breve confronto sia importante perchè potrebbe far nascere ulteriori spunti di riflessione o permettere ad altri di manifestare le loro opinioni al riguardo, ho ritenuto utile pubblicare il 'botta e risposta' come post...
lo studente scrive:
Rispetto la visione antimaterialistica che lei propone, ma non posso fare a meno di dissentire. Per chi è a contatto, come me, con le scienze biologiche, la verità emerge prepotentemente prima o poi. E' la verità è che l'unica visione corretta dell'essere umano e del mondo in cui viviamo è proprio quella che Lei critica, ossia il riduzionismo materialistico. Conosco molte persone che, come Lei, sono studiosi della Fisica e nel contempo sono più o meno religiosi: conosco teisti, cattolici, buddhisti e anche un panteista che sono fisici. Ma Le espongo il mio punto di vista, che è quello di chi effettivamente studia per tutta la vita gli organismi, le cellule e il loro funzionamento. Parliamo del cervello, per semplificarci le cose. Il cervello è la SEDE di noi stessi, della nostra personalità, e l'ANIMA così come la intende la religione non esiste. Il dualismo anima-corpo è errato, poiché esiste solo il CORPO. Ciò che noi intendiamo come anima è il risultato delle interazioni sinaptiche dei nostri miliardi di neuroni, e il fatto che noi siamo autocoscienti e capaci di riflessione dipende SOLAMENTE dal fatto che abbiamo più sinapsi e neuroni di altri organismi. Se parte di questi neuroni viene danneggiata, si osservano vuoti di memoria, diminuzioni delle prestazioni intellettive e in ultima analisi stato vegetativo. Perché? Perché noi siamo SOLO materia, e senza materia non esiste nulla.
18 maggio 2013
il “politicamente corretto” e l’Anticristo
Da un po’ di tempo sempre più forte si avverte il contrasto tra quanto propalato dai mezzi di informazione e di condizionamento sociale su quale sarebbe il comportamento 'corretto' da tenere nei tempi attuali e quello che effettivamente nasconde nei suoi intenti questo modo di agire e di pensare che si vorrebbe imporre a tutti.
Il dominio dell’Anticristo probabilmente non sarà violento e disumano in maniera palese, forse manifesterà una apparente compassione verso le creature, in particolare verso gli esseri umani, ma in realtà sarà solo inganno perchè celerà dentro di sé distruzione e morte. E sotto certi aspetti così sembra essere diventato il mondo attuale governato dall'ideologia del ‘politicamente corretto’. Che sia allora già questo nostro il regno dell’Anticristo o il peggio deve ancora arivare?
Il dominio dell’Anticristo probabilmente non sarà violento e disumano in maniera palese, forse manifesterà una apparente compassione verso le creature, in particolare verso gli esseri umani, ma in realtà sarà solo inganno perchè celerà dentro di sé distruzione e morte. E sotto certi aspetti così sembra essere diventato il mondo attuale governato dall'ideologia del ‘politicamente corretto’. Che sia allora già questo nostro il regno dell’Anticristo o il peggio deve ancora arivare?
5 maggio 2013
L’illusione della separatezza.
Alle volte nel leggere brani scritti dai mistici, sia cristiani che zen, mi sono imbattuto in affermazioni che per il nostro usuale modo di considerare l’esistente suonano un po’ strane, se non addirittura bizzarre. Una di queste è l’asserzione che pressappoco suona così: “la separazione tra le cose è una illusione”.
Riflettendoci bene però si può considerare che anche la Fisica moderna sembra avere scoperto fenomeni in cui questa realtà sconcertante apparirebbe come reale: sono quelli che portano a supporre il cosiddetto entanglement quantistico.
Riflettendoci bene però si può considerare che anche la Fisica moderna sembra avere scoperto fenomeni in cui questa realtà sconcertante apparirebbe come reale: sono quelli che portano a supporre il cosiddetto entanglement quantistico.
18 aprile 2013
Perché il vuoto non è il nulla.
Nella fisica contemporanea va per la maggiore la teoria della nascita dell’Universo dal vuoto per mezzo del Principio di Indeterminazione e comunque ‘per caso’ tramite il processo chiamato Big Bang. Questo vuoto originario da cui sarebbe nato l'Universo però non potrebbe essere stato il ‘nulla’.Infatti il dire ‘prima esisteva solo il nulla’ sarebbe quanto meno una contraddizione in termini in quanto ‘il nulla’ dotato della caratteristica dell’esistenza non è più se stesso, è già 'qualcosa'. Perciò potremmo dire che, secondo i sostenitori della teoria del Big Bang, all’inizio esisteva un 'qualcosa' che si potrebbe chiamare ‘vuoto primordiale’, un ‘quid’ privo di materia ed energia ma dotato come minimo della proprietà dell’esistenza, se no di esso non si potrebbe neanche parlare.
Per la fisica delle particelle elementari il ‘vuoto’ quantistico è sede di una miriade di processi ‘spontanei’ e casuali di creazione e annichilazione di particelle che sembrano provenire dal ‘nulla’ e che spariscono nel ‘nulla’.
Per la fisica delle particelle elementari il ‘vuoto’ quantistico è sede di una miriade di processi ‘spontanei’ e casuali di creazione e annichilazione di particelle che sembrano provenire dal ‘nulla’ e che spariscono nel ‘nulla’.
17 marzo 2013
L’elezione papale
Da quando Papa Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni, quindi dall’11 febbraio del 2013, sono un po’ in agitazione. Questa sua sorprendente decisione infatti non l’ho ancora accettata. Per me è inaudita ed è arrivata come un ‘fulmine a ciel sereno’.
D'altronde che un fulmine abbia colpito la cupola di San Pietro proprio nel giorno di questa impensabile rinuncia è un fatto acclarato, immortalato da una foto pubblicata da tutti i media del globo.
Ma quello che un tempo veniva considerato come la manifestazione dell'ira degli dei, non pensavo potesse diventare il sigillo di un evento così imprevedibile, gravido di conseguenze e possibili pericoli. Sicuramente Papa Benedetto si sarà posto il problema di questi rischi e il fatto che nonostante ciò abbia preso lo stesso la decisione di dimettersi può dare l’idea di quanto seri possano essere stati i motivi che lo hanno indotto a farlo.
D'altronde che un fulmine abbia colpito la cupola di San Pietro proprio nel giorno di questa impensabile rinuncia è un fatto acclarato, immortalato da una foto pubblicata da tutti i media del globo.
Ma quello che un tempo veniva considerato come la manifestazione dell'ira degli dei, non pensavo potesse diventare il sigillo di un evento così imprevedibile, gravido di conseguenze e possibili pericoli. Sicuramente Papa Benedetto si sarà posto il problema di questi rischi e il fatto che nonostante ciò abbia preso lo stesso la decisione di dimettersi può dare l’idea di quanto seri possano essere stati i motivi che lo hanno indotto a farlo.
5 marzo 2013
La bellezza del culto dovuto a Dio
Leggevo qualche tempo fa su Internet la critica di un tizio verso la Chiesa Cattolica per i suoi riti ‘troppo barocchi’ e i paramenti del clero ‘troppo appariscenti’, non in sintonia quindi con i gusti attuali. Da ciò egli deduceva che anche nella forma della sua liturgia la Chiesa cattolica non si sarebbe adattata ai tempi presenti e che quindi andrebbe riformata.
Che dire? L’uomo moderno ha ormai perso il senso del sacro. Circondato dalle cose materiali non ha più né tempo né voglia di pensare a ciò che è spirituale. Vive come drogato dalla tecnologia, e in balia dei mass media, che diffondono migliaia di notizie e opinioni, sembra perdersi nei meandri del bombardamento mediatico tanto da non avere più il tempo di fermarsi un attimo per riflettere e guardare dentro di sé.
Che dire? L’uomo moderno ha ormai perso il senso del sacro. Circondato dalle cose materiali non ha più né tempo né voglia di pensare a ciò che è spirituale. Vive come drogato dalla tecnologia, e in balia dei mass media, che diffondono migliaia di notizie e opinioni, sembra perdersi nei meandri del bombardamento mediatico tanto da non avere più il tempo di fermarsi un attimo per riflettere e guardare dentro di sé.
24 febbraio 2013
Può un fisico credere in Dio?
Mi imbatto spesso in studenti (e non solo) che con l’aria tra lo stupito e il canzonatorio si rivolgono a me con domande del tipo ‘ma lei che è laureato in fisica come fa a credere in Dio?’
Alle volte mi chiedo com’è possibile che la maggior parte dei giovani (e in generale dei contemporanei) sia diventata agnostica o atea. Molti sono convinti che la Scienza abbia dimostrato che Dio non c'è. Ma quando dico che è facile provare che qualcosa esiste ma molto più difficile e alle volte impossibile dimostrare che non esiste, i miei interlocutori rimangono perplessi e un po’ increduli. Gli uomini di oggi, soprattutto tanti tra quelli che si definiscono ‘scienziati’, sono più disposti a dar credito all' ipotesi ‘ci sono infiniti universi e quindi infinite copie di noi stessi’ anziché all'affermazione ‘Dio esiste’. Eppure oltre a motivazioni di ordine logico e filosofico, sono convinto che fatti che costituiscono indizi dell’esistenza divina ce ne siano tanti, mentre ad esempio non si è a conoscenza di prove che confermino la realtà di un numero infinito di universi. Si ricorre a questa ipotesi estrema perché pressati dall’evidenza logica che il ‘caso’ non può aver creato l’esistente, soprattutto la vita, almeno che esso non abbia avuto modo di giocare innumerevoli volte su infiniti tavoli da gioco…
Alle volte mi chiedo com’è possibile che la maggior parte dei giovani (e in generale dei contemporanei) sia diventata agnostica o atea. Molti sono convinti che la Scienza abbia dimostrato che Dio non c'è. Ma quando dico che è facile provare che qualcosa esiste ma molto più difficile e alle volte impossibile dimostrare che non esiste, i miei interlocutori rimangono perplessi e un po’ increduli. Gli uomini di oggi, soprattutto tanti tra quelli che si definiscono ‘scienziati’, sono più disposti a dar credito all' ipotesi ‘ci sono infiniti universi e quindi infinite copie di noi stessi’ anziché all'affermazione ‘Dio esiste’. Eppure oltre a motivazioni di ordine logico e filosofico, sono convinto che fatti che costituiscono indizi dell’esistenza divina ce ne siano tanti, mentre ad esempio non si è a conoscenza di prove che confermino la realtà di un numero infinito di universi. Si ricorre a questa ipotesi estrema perché pressati dall’evidenza logica che il ‘caso’ non può aver creato l’esistente, soprattutto la vita, almeno che esso non abbia avuto modo di giocare innumerevoli volte su infiniti tavoli da gioco…
27 gennaio 2013
Gesù Cristo e i Super Eroi
Ho letto sul sito Dagospia un articolo che sostiene una tesi sorprendente: forse tutti i Super Eroi dei fumetti, tipo Batman, l’Uomo Ragno, Superman, sono stati inventati incosciamente come surrogati di Gesù Cristo.
In effetti, cos’altro sono questi personaggi se non esseri dalla doppia natura, umana e ’divina’? I loro poteri sono come una versione moderna di quelli attribuiti agli dèi dell’antichità.
In effetti, cos’altro sono questi personaggi se non esseri dalla doppia natura, umana e ’divina’? I loro poteri sono come una versione moderna di quelli attribuiti agli dèi dell’antichità.
17 gennaio 2013
Ancora sulle Esperienze di Pre-Morte (NDE) - 3^ parte
Riporto in questo post il parere conclusivo di due esperti che hanno analizzato e comparato le molteplici ipotesi e gli svariati tentativi di spiegazione sulle Esperienze di Pre-Morte che in 30 anni di ricerche hanno fornito gli scienziati del campo, soprattutto psicologi, medici e neurologi.
6 gennaio 2013
Ancora sulle Esperienze di Pre-Morte (NDE) – 2^ parte
Riporto in questo post le ipotesi che sono state fatte per spiegare l’insorgere delle NDE. Esse si dividono essenzialmente in due insiemi contrapposti: quelle di tipo ‘riduzionista’ o ‘monista’, avanzate da coloro che vedono le NDE come fenomeni che avvengono solo internamente al cervello e quelle di tipo 'non riduzionista' o ‘dualista’, sostenute da quelli che vedono le NDE come fenomeni che non possono essere interamente spiegati come ‘prodotti’ interni al cervello.
Iscriviti a:
Post (Atom)