24 dicembre 2024

Alcune risposte a chi sostiene che il 25 dicembre non sarebbe la vera data del Natale

Avendo pubblicato in alcuni gruppi Facebook un articolo sulla data del Natale ripreso dal mio Blog Mi-chael , ho notato che sono stati inseriti molti commenti contrari alla tesi che il 25 dicembre sia stato il giorno della nascita di Gesù. Con questo articolo voglio rispondere alle obiezioni più ricorrenti.

Innanzitutto voglio ricordare perché si sostiene che il 25 dicembre dovrebbe essere considerato il giorno del Natale.

In Israele al tempo di Gesù esistevano ventiquattro classi sacerdotali che si assecondavano ciclicamente nel servizio al Tempio, turnando due volte all’anno, da sabato a sabato, ognuna sempre nello stesso periodo. Fino ad alcuni anni fa non si conoscevano le date dei turni, infatti lo stesso Luca parla dell’inizio del turno sacerdotale della classe di Abìa, a cui apparteneva Zaccaria, ma non indica la data. L'Angelo che appare a Zaccaria dice semplicemente che sua moglie Elisabetta avrebbe concepito un figlio a cui avrebbe messo il nome Giovanni (Luca 1,5). Importante però è il fatto (narrato da Luca) che Zaccaria, quando ebbe la visione dell’Angelo, stava accendendo il fuoco per l’incenso con una cerimonia pubblica, il che fa pensare che era proprio l’inizio del turno e un sabato, che come vedremo corrispondeva esattamente al 24 settembre.

Alcune risposte a chi sostiene che il 2 a.C non sarebbe il vero anno di nascita di Gesù Cristo

Avendo pubblicato un
articolo sulla data del Natale, ho notato che è stato inserito qualche commento  in cui si sostiene che il 2 a.C. non sarebbe stato il vero anno di nascita di Gesù e che invece quello corretto sarebbe il 7 a.C.. Con questo articolo, nel ribadire la mia tesi voglio rispondere alle obiezioni più ricorrenti.

 

1) Secondo Giuseppe Flavio, Erode il Grande sarebbe morto il 4 a.C., quindi l’anno di nascita di Gesù non può essere posteriore, e quindi è poco credibile il 2 a. C.

Vediamo che dice lo storico Ruggero Sangalli:

Uno dei riferimenti storici più citati per collocare cronologicamente i fatti descritti nei Vangeli, riguarda la data della morte di Erode il grande: il 4 a.C. per molti commentatori.
Questa data è dovuta agli scritti di Giuseppe Flavio, che comunque non la esplicita mai: essa è solo dedotta dal numero degli anni di regno di Archelao, Filippo ed Antipa, nominati ufficialmente eredi di Erode. Tuttavia lo stesso Giuseppe Flavio fornisce almeno una dozzina d
i informazioni che concorrono a rendere inadeguata la data di morte di Erode nel 4 a.C., tanto più che non era infrequente indicare come anni di regno di un erede al trono anche il periodo in cui tale sovranità vigeva pur essendo ancora in vita il vecchio re. Stranamente oggi molti scrivono che “certamente Erode morì nel 4 a.C.” con acritica fiducia in un dato indiretto, sfiduciando ben altri dati, molto più precisi.” (1)

23 dicembre 2024

La vera data di nascita di Gesù Cristo

In occasione del prossimo Natale ripubblico un post  scritto qualche tempo fa..

In questo post espongo le ragioni per cui è ragionevole ritenere che Gesù Cristo sia nato il 25 dicembre dell’anno 2 a.C., cioè alla fine del dicembre dell’anno -1 (in computo astronomico), e quindi 6 giorni prima dell’anno zero in cui cominciò l’era attuale. Nella conclusione mostro anche che in tal caso si ottengono due coincidenze numeriche sorprendenti...

12 dicembre 2024

Il Telo della Vergine di Guadalupe

Oggi, 12 dicembre, è la festa della Madonna di Guadalupe, che è venerata dai cattolici come Patrona del Continente americano. Ripropongo  un post di alcuni anni fa in cui ho parlato del 'Telo della Vergine'...

A scuola per alcuni anni di seguito oltre che delle conferenze sulla Sindone ho anche organizzato delle conferenze sul Telo della Madonna di Guadalupe, venerata in Messico e in tutta l’America Latina.
Ho scoperto così grazie all’ingegner Claudio Perfetti, autore anche del libro ‘La Tilma della morenita’ (ediz. Paoline), da cui ho tratto molte notizie che ho scritto qui, che la profonda religiosità cattolica del continente sudamericano è stata causata soprattutto dall’apparizione della Vergine nel 1531 ad un povero indio, Juan Diego,  canonizzato nel 2002 da Giovanni Paolo II, e al ‘miracolo’ della immagine di una Madonna meticcia apparsa sul suo mantello (tilma), l’immagine della ‘morenita’ appunto, la Vergine di Guadalupe. Non c’è oggi messicano che non conservi nella sua casa una copia della Vergine di Guadalupe.
Innanzitutto facciamo un piccolo exursus sulla storia dell’apparizione...

Considerazioni sparse...

 

Finalmente ristabilita la verità sulla veridicità della Sindone (1) che era stata messa in dubbio da analisi al C14 nel 1988. Quelle analisi erano viziate da una incompleta 'pulizia' dei campioni. "Abbiamo messo a punto una nuova tecnica di datazione, che utilizza i raggi X, permettendo di misurare l’invecchiamento naturale della cellulosa dei tessuti di lino, proprio come quello della Sindone. Questa nuova tecnica non teme la contaminazione del campione, perché è una sorta di radiografia condotta a livello atomico della cellulosa, che sappiamo degradare con il trascorrere dei secoli. Abbiamo applicato questa nuova tecnica a un campione della Sindone e abbiamo dimostrato che ha duemila anni e non appena sette secoli. Abbiamo così verificato che l’invecchiamento naturale della cellulosa del campione della Sindone analizzato era del tutto analogo a quello di un campione prelevato dalla fortezza di Masada, in Palestina, che cadde in mano dei Romani dopo un lungo assedio nel 74 d.C. Questa assoluta compatibilità con il campione di lino di Masada, che certamente ha duemila anni di storia, confermati da altre datazioni indipendenti, permette di concludere con certezza che anche la Sindone di Torino è antica di duemila anni" (1).

5 dicembre 2024

Riflessioni e citazioni

 

Gli evoluzionisti sono come degli scaltri giocatori di Poker: fanno capire di avere in mano degli assi ma quando vai a vedere ti accorgi che posseggono solo scartine

Mi piacerebbe compilare una tabella a due colonne e un numero sterminato di righe e in ogni riga scrivere nella prima casella il nome di una specie animale o vegetale e nella seconda il dono particolare che Dio gli ha fatto per distinguerla dalle altre specie e di cui si sente orgogliosa. Sono sicuro che tale casella non resterebbe mai vuota per nessuna delle innumerevoli specie esistenti...