(tratto dal sito Messainlatino.it)
giovedì 26 marzo 2009
Una nuova tempesta mediatica contro il Papa
Di ritorno dall’Africa, appena atterrato a Roma in un pomeriggio soleggiato, il Papa avrebbe esclamato con i giornalisti: “Che bel tempo, oggi!”.
Questa frase imprudente ha sollevato nel mondo emozione e perplessità e sta alimentando una polemica crescente. Riportiamo alcune delle reazioni più significative.
L’arcivescovo di Salisburgo: “Ribadiamo la piena fedeltà della Chiesa austriaca al Pontefice e ci stringiamo a lui. Ma è spontaneo chiedersi se per caso egli non voglia far regredire la Chiesa ad una setta animista di adoratori del sole. Dopo tale frase, il numero di persone che chiedono la cancellazione dai registri fiscali per il sostegno alla Chiesa cattolica è considerevolmente aumentato”
Alain Juppé, ex primo ministro francese e ora sindaco di Bordeaux: “Nell’istante in cui il papa pronunziava queste parole, a Bordeaux pioveva a catinelle. Questa contro-verità, prossima al negazionismo, mostra che il papa vive in uno stato di totale autismo. Questo distrugge, se ve n’era ancora bisogno, il dogma dell’infallibilità pontificale".
Il Rabbino-Capo di Roma: “Come si può ancora pretendere che faccia bello dopo la Shoah? Solo il giorno in cui si deciderà a farmi visita alla Sinagoga di Roma allora, forse, potremo insieme verificare come sarà il tempo”
Margherita Hack, astronoma e astrofisica: “Affermando senza mezzi termini e senza prove obbiettive indiscutibili “che bel tempo oggi”, il papa dimostra il disprezzo ben noto della Chiesa per la Scienza, che combatte il dogmatismo da sempre. Che cosa c’è di più soggettivo e di più relativo di questa nozione di “bello”? Su quali prove sperimentali indiscutibili si appoggia? I meteorologi e gli specialisti della materia non sono giunti a mettersi d’accordo sul punto nell’ultimo Colloquio Internazionale a Caracas. E ora Benedetto XVI, ex cathedra, pretende decidere lui con tale arroganza. Si vedranno presto accendere roghi per tutti quelli che non concordano interamente con la nozione papalina di bello e cattivo tempo?”
L’Associazione delle Vittime del Riscaldamento Globale: “Come non vedere in questa dichiarazione provocatoria un insulto per tutte le vittime passate, presenti e future dei capricci del clima, delle inondazioni, degli tsunami, della siccità? Questa acquiescenza al “tempo che fa” mostra chiaramente la complicità della Chiesa con questi fenomeni distruttori, nei quali pretende vedere disegni “provvidenziali” di un Dio vendicatore e punitivo. E, quel che è peggio, simile attitudine non fa che incoraggiare coloro che causano il riscaldamento del pianeta, poiché potranno ora far valere l’avallo del Vaticano.”
Il Consiglio Mondialista: “Il papa finge di dimenticare che mentre splende il sole a Roma, una parte del pianeta è sprofondata nell’oscurità notturna. Ecco un segno intollerabile di disprezzo per vastissime porzioni del mondo e un chiaro segno, se ve n’era ancora bisogno, dell’eurocentrismo neocoloniale di questo papa tedesco”.
Il Direttivo americano delle Associazioni femministe: “Perché il papa ha voluto dire “che bel tempo” usando termini che, nell’originale in italiano della frase, sono al maschile? Avrebbe potuto benissimo utilizzare parole femminili come “che bella giornata”, o meglio ancora “che tempo attraente”, usando così un aggettivo “inclusivo” perché non declinabile differentemente al maschile al femminile. E’ evidente che questo papa, che già ha fatto condannare la formula del battesimo e delle benedizioni non maschilista (“In the name of the Creator, the Redeemer and the Sanctifier”), mostra ad ogni occasione il suo attaccamento ai principi più retrogradi. E’ sconsolante che nel 2009 si sia ancora a tali punti di arretratezza”
La Lega dei Diritti dell’Uomo: “Questo tipo di dichiarazioni non può che ferire profondamente tutte le persone che hanno della realtà uno sguardo diverso da quello del papa. Pensiamo in particolare alle persone immobilizzate in ospedale, o imprigionate, il cui orizzonte di limita a quattro mura; e così pure alle vittime di malattie rare i cui sensi non permettono di percepire lo stato della situazione atmosferica. C’è qui, è evidente, una volontà di discriminazione tra il “bello”, secondo il canone ellenizzante che si vorrebbe imporre a tutti (a scapito delle minoranze, degli afroamericani e di ogni concetto di 'inculturazione'), e coloro che, per scelta o per impossibilità, percepiscono le cose in modo differente. Noi proporremo a titolo dimostrativo querele giudiziarie per discriminazione contro questo papa”.
Alberto Melloni, della Scuola di Bologna: “Si vede bene la profonda differenza tra questo papa introverso e chiuso in sé e nel suo mondo sorpassato, che si limita ad un’osservazione climatica senza trarne le dovute conseguenze, ed invece la paterna apertura al mondo di Papa Giovanni XXIII che, dopo aver osservato la luna in cielo, invitava tutti a portare ai loro bambini la carezza del Papa. A quando un Giovanni XXIV che riprenda in mano la spinta dello Spirito conciliare, che gli ultimi papi hanno tentato di soffocare?”
Beppe Severgnini, giornalista: “Il Papa è il Papa. Punto. Ma non si può non pensare con un po’ di nostalgia che Giovanni Paolo II le stesse parole le avrebbe dette magari in romanesco (“ggiornata bbona!”) e agitando lo zucchetto bianco ai fedeli che lo riaccoglievano a casa”.
L’Osservatore Romano ha pubblicato una versione leggermente differente delle parole esatte del Papa (egli avrebbe detto, secondo l’Osservatore: “qualcuno potrebbe dire che faccia bel tempo”). Ma le registrazioni audio e video dei giornalisti hanno smentito la versione edulcorata. Molti hanno anche attaccato l’ingenuità di P. Lombardi che, pur essendo al fianco del Papa, non è intervenuto per impedire quell’affermazione o subito chiarirne meglio il senso.
Membri influenti della Curia hanno tentato di attenuare la gravità della frase del Papa, facendo rilevare la sua stanchezza dopo il viaggio africano, vista la avanzatissima età del Pontefice, nonché dichiarando che la frase incriminata è stata mal compresa e voleva avere un significato teologico-metafisico e non climatico, come grossolanamente è stata interpretata.
Ma la polemica non accenna a placarsi.
Odifreddi: "E' chiaro che, con la sua uscita, il Papa retrogrado vuole ribadire che per la Chiesa è il sole a girare intorno alla terra! Stanno tornando i tempi dell'inquisizione, ricordiamoci di Galileo!"
Lapo Elkann: "In Italia il brand Chiesa non è più competitivo, e la dichiarazione del boss lo dimostrassi. La Tempo non è affatto una macchina bella, e oltretutto non è una Fiat".
C'è un'altra dichiarazione di Odifreddi: "La tesi che faccia bel tempo è del tutto erronea, come insegna Darwin l'Evoluzione ha selezionato gli esseri umani con la predisposizione a percepire giornate di bel tempo, ma in realtà piove sempre. C'è solo una possibilità su 656.972.513.623.842.897.987 che si verifichi una giornata di cielo coperto". Pare anzi che su questo tema scriverà il suo prossimo libro, il 197° se i calcoli sono esatti.
Bonino: "Ancora una volta il maschilismo clericale di questo papa si manifesta in tutta la sua faziosità. Il tempo sarà anche bello, ma perché della tempa non parla nessuno? Deve solo fare figli e stare in cucina? Noi siamo per l'autodeterminazione della tempa: se suo marito è bello lei deve poter essere anche piovosa, qualora lo desideri"
Politi: "La costituzione conciliare De Iove Pluvio è stata ancora una volta completamente disattesa da Benedetto XVI, e questo ha suscitato malumori nelle comunità di base. Enzo Bianchi ha annunciato la composizione di un Vespro ecumenico dal titolo "Se non piove, pioverà"Sofri: "Così dicendo il Papa vuole forse affermare che quando il tempo è brutto non è colpa del commissario C.?"
Pannella: "Stiamo già raccogliendo le firme per il referendum per l'abrogazione del bel tempo, queste ingerenze della Chiesa sono intollerabili!"
Augias: "Si può anche essere d'accordo sulla considerazione di Benedetto XVI, ma perché limitarsi a commentare il tempo di oggi? Perché la Chiesa ha imposto il silenzio sui Vangeli Ipocriti, in particolare su quelli di Cleopatra e Semiramide, laddove si rivela che in realtà Gesù era un meteorologo dilettante di Alicarnasso, e strologava anche sul tempo del giorno successivo? Cosa c'è dietro questo ennesimo occultamento della verità? Si ha forse timore di rivelare che il colonnello Bernacca era un barnabita di stretta osservanza?
La Repubblica: "Nuovo anatema del Papa: "Vietato l'impermeabile in caso di pioggia!"
Grillini: "Il papa non deve impicciarsi del fatto che al tempo piaccia essere bello o brutto. Anzi esigo che il Papa chieda scusa al tempo e lo definisca non brutto ma "diversamente bello"!
E stasera in Campidoglio grande fiaccolata di protesta per la difesa della laicità dello st(r)ato e del cumulo-nembo.
Berlusconi: "Sono pienamente d'accordo col Santo Padre. Anzi, prometto che entro fine legislatura approveremo una legge che obbligherà il tempo ad essere sempre bello!
Si stanno già registrando polemiche di tutte le multinazionali che si occupano a livello mondiale della distribuzione dell'impermeabile.
Manifestazioni di dissenzo dalla Francia e dalla Germania.
Intanto il portavoce della Sala Stampa Vaticana, sta cercando un sinonimo della parola impermeabile che ha suscitato perplessita all'interno della CEI.
Walter Veltroni (l'africano se ne intende di sole): "Certo che oggi è una bella giornata di sole ma anche una giornata di pioggia reca con sè la bellezza dell'acqua che scorre in mille rivoli. Vogliamo forse discriminare gli amanti delle nuvole? O vogliamo emarginare in una periferia degradata gli adoratori di Giove Pluvio? Anche loro hanno diritto ad una piena integrazione nella nostra società laica, libera e democratica"
Carlo Maria Martini: "La frase di Ratzinger è godibile dal punto di vista letterario, ma da quello esegetico non è supportata da alcuno dei manoscritti più antichi, nè nel Codice di Aleppo, nè nel Codex Vaticanus, non trova riscontro in alcun frammento ritrovato a Qumran."
Berlusconi:"Più sole per tutti!"
Piero Angela:"Forse non è lontano il giorno in cui, alzandoci dal letto la mattina, potremo scegliere, con un apparecchio simile ad un comune telecomando, il tempo meteorologico che desideriamo. Ebbene quel giorno ci apparirà come un passato remoto ed oscuro questa epoca in cui si doveva subire il clima che capitava. Una frase come quella pronunciata da Ratzinger semplicemente non avrà alcun senso perchè tutto sarà demandato alle libere scelte del singolo
L'Ente organizzatore degli incontri ecumenici di Assisi, ha espresso la sua costernazione per l'affermazione del Santo Padre che, omettendo la necessaria menzione di "messer lo frate Sole", ha mostrato di voler così sminuire la memoria di San Francesco, auspice del dialogo fra le diverse religioni.
Sempre sull'infelice uscita del Papa ha avuto modo d'esprimersi anche la Comunità di base dell'Isolotto che, nel suo comunicato ufficiale, così argomenta: "... sorge il sospetto che, in realtà, attraverso una constatazione apparentemente banale, si voglia invece manifestare una chiara intenzione di ripudio dell'opzione preferenziale della Chiesain favore dei poveri e degli emarginati, per i quali, privi di natanti da diporto e di dimore di villeggiatura, l'eventuale bel tempo, in realtà, costituisce una variante atmosferica di rilevanza pressoché nulla ...".Secondo indiscrezioni giornalistiche, sembra che l'Ente organizzatore degli incontri ecumenici di Assisi e la Comunità di base dell'Isolotto abbiano già avviato consultazioni riservate con l'On. Giacinto Pannella, per concordare con lui una giornata di digiuno e di distribuzione gratuita di spinelli per le borgate più disagiate di Roma, al fine di protestare civilmente contro le intenzioni devianti manifestate dal Pontefice.
Il Gran Rabbinato d'Israele, da parte sua, ha rilasciato la seguente nota di protesta: "Le irresponsabili dichiarazioni di Benedetto XVI riportano indietro le lancette della storia a prima del Concilio Vaticano II. Esse sono come un colpo di spugna su 50 anni di fruttuoso dialogo fra cattolici ed ebrei. Il tempo nella Chiesa, specialmente dopo la revoca della scomunica a quattro Vescovi lefebvriani (uno dei quali antisemita e negazionista), volge decisamente al brutto. Se il Pontefice lo trova bello, significa che non si rende conto della gravità del momento. Sospendiamo pertanto ogni colloquio e non parteciperemo agli incontri previsti durante la sua visita in Israele".
Il Mossad fa sapere che non potrà garantire il bel tempo durante la visita di Benedetto XVI.
Gianfranco Fini: "L'affermazione pontificia suscita un immediato collegamento mentale con l'inno fascista "Sole che sorgi", e quindi con il Male assoluto. Non è così che il cattolicesimo può affrontare la modernità; si potrà parlare di modernizzazione democratica soltanto quando il papato, superati i vecchi pregiudizi, consentirà ai sacerdoti di sposarsi con le veline, come fanno liberamente e disinvoltamente gli esponenti del nostro Parlamento laico, a cominciare dal presidente"
Luciana Littizzetto: "Eminenzaaa!!! Lei che possiede sicuramente tanti ombrelli, magari di quelli enormi con le passamanerie d'oro, dica per favore al suo capo che per la gente comune non è sempre bel tempo, e che magari in Val Chisone, in quello stesso momento, stava piovendo. Io, anche se guadagno due milioni l'anno per le quattro cavolate che dico insieme a questo merluzzo di Fazio, vado sempre al supermercato per risparmiare sulla carta igienica, cosa crede, e il popolo del discount non fa altro che dirmi: dica al papa che, se vuole fare davvero una buona azione, deve vendere la Pietà di Michelangelo e col ricavato comprare tanti ombrelli per gli africani!" (applausi commossi del pubblico)
Immediata la reazione alle oscurantiste, confessionali e antiliberali affermazioni del papa da parte de primo ministro spagnolo Zapatero che ha ordinato agli arerei dell'aviazione iberica di bombardare le nuvole sopra Madrid con sali di ioduro d'argento per provocare, sulla capitale, abbondanti precipitazioni piovose. "In questo modo - ha detto - vogliamo dimostrare al mondo che la nuova nazione spagnola non è più succuba dei retrivi dogmi della curia romana"
Fabio Fazio il noto conduttore di "Che tempo fa" ha dichiarato: "Non vedo programma più adatto del mio per affrontare l'incresciosa vicenda. Serve imparzialità, equanimità e molto rispetto democratico per le opinioni altrui, per questo intendo dar voce alle voci sia contrarie che favorevoli al papa e permettere alle pati di dialogare e chiarirsi. Inviterò alcune personalità notoriamente critiche nei confronti del papa come Piergiorgio Odifreddi, Eugenio Scalfari, Luciana Littizzetto, Giorgio Bocca ed altre palesemente favorevoli al pontefice come Magherita Hack, Enzo Bianchi, Sabina Guzzanti ed Emma Bonino. Questa è vera democrazia laica".
Clemente Mastella: “Propongo umilmente al Santo Padre di far trasferire la sua sede per le vacanze estive da Castel Gandolfo a Ceppaloni, da noi c’è sempre bel tempo.”
Scosolata la reazione del portavoce delle comunità protestanti italiane il quale, mentre era a pranzo con Enzo Bianchi, ha affermato: "Con questo papa tridentino e controriformista le possibilità (che grazie agli sforzi di alcuni esegeti del Vaticano II si stavano concretizzando) per la chiesa cattolica di entrare finalmente a far parte della comunità dei riformati diminuiscono pericolosamente. Addirittura si azzerano dopo questa infelice uscita con la quale il pontefice, definendo bello il tempo di una giornata romana, vuol chiaramente distogliere il pensiero dei cattolici dal ricordo della barbarie da loro compiuta ai nostri danni nella notte, non certo bella, di san Bartolomeo!"
Bossi: "Questo papa sarà anche traspadano, ma il popolo della Lega non può essere d'accordo con lui e qui, alle sorgenti del Po, grida all'unisono: Roma piovona! Cielo duro!"
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