Domani, domenica 11 aprile, è la prima domenica dopo Pasqua, la cosiddetta ‘Domenica in Albis’, festa della ‘Divina Misericordia’ istituita da Giovanni Paolo II dopo la canonizzazione della suora polacca Faustina Kowalska, che aveva ricevuto una serie di rivelazioni dallo stesso Gesù aventi per argomento la Misericordia divina. Come succede per ogni festa liturgica, essa comincia al tramonto del giorno precedente, in questo caso quindi il sabato dopo le 18. Quello che ha sorpreso molti osservatori è il fatto che Giovanni Paolo II morì la sera del sabato precedente la domenica in albis, quindi proprio durante la ricorrenza liturgica della festa della Divina Misericordia. Forse il Cielo ha voluto così indicare che considera l’istituzione di questa festa come una delle opere più importanti del grande Papa polacco ?
Ma entrando nello specifico, cos’è questa Misericordia Divina? Che significa che Dio è infinitamente misericordioso?
Come è stato detto nelle rivelazioni di suor Faustina, pare che la Misericordia sia addirittura il maggiore degli attributi della divinità. Certo è infinita, ma infinite sono anche, ad esempio, la sapienza e la giustizia divine. Ma a quanto pare la misericordia è più grande della giustizia o di altre qualità della divinità. E non è un paradosso. Anche in matematica d’altronde esiste una categoria tra infiniti, nel senso che vi sono infiniti ‘più grandi’ e infiniti ‘più piccoli’ di altri, e quindi ha senso dire che un infinito attributo della divinità è più grande di qualche altro, sebbene anche quest’ultimo infinito.
Allora tutto ciò significa che nel decidere della sorte eterna di un’anima, Dio, dovendo scegliere tra una sentenza magari ‘giusta’ e di condanna, preferisce una sentenza ‘un po’ meno giusta’ (almeno agli occhi umani) ma di salvezza. Sembra incredibile, ma è proprio così!
A scanso di equivoci però debbo dire subito che ‘Deus non irridetur’, quindi non si deve pensare di poter prendere in giro Dio con discorsi del tipo: ‘allora nella mia vita farò quello che mi aggrada, tanto poi Dio mi salverà comunque’, oppure ‘allora l’inferno è vuoto’! Non è così ovviamente. Infatti le condizioni per poter accedere alla divina misericordia sono: la volontà di ottenerla, la fiducia in essa e il rispetto.
La volontà di ottenerla è basata sul nostro libero arbitrio. Senza la nostra volontà nulla Dio può fare per noi. Anche questo sembra paradossale ma non lo è: Dio infatti mette un limite alla sua onnipotenza e questo limite è rappresentato dalla nostra libertà. Se noi volontariamente, per svariate ragioni, ad esempio per abitudine, orgoglio o incredulità, non vogliamo misericordia, allora pur essendo essa in Dio ‘sovrabbondante’ non potremo ottenerla. E allora essa lascerà il campo alla giustizia. Insomma, Dio non ci può salvare se non lo vogliamo!
Inoltre come ho detto sono anche necessarie la fiducia e il rispetto, che essenzialmente sono basate sul credere in Lui e sull’amarlo. Infatti se io credo in Dio e lo amo, allora mi verrà anche facile avere fiducia nella sua Bontà.
Qualcuno che magari non sente questa fiducia potrebbe però scoraggiarsi...
Il fatto è che le condizioni suddette e cioè la volontà di ottenere misericordia e la fiducia in essa possono anche non essere possedute durante tutta la vita ma magari esserci solo nell’ultimo istante della nostra esistenza. Certo è ovviamente meglio e più sicuro però affidarsi da subito a Dio, e non aspettare l'ultimo momento...
Quindi anche se siamo coperti di colpe, anche se dovessimo aver commesso i più turpi peccati, non bisogna disperare pensando che la giustizia divina, che pure c’è, possa sorpassare la misericordia o possa impedirla. No. Rendiamoci conto infatti che Dio ci ama infinitamente e vuole ardentemente la nostra salvezza, perciò alla fine, pur essendo in pericolo di dannarci, gli basterà anche un piccolo atto di nostra buona volontà e di fiducia per poterci accogliere, così come fece il padre verso il figliol prodigo nella celebre parabola evangelica. Insomma, rendiamoci conto che Dio vuole assolutamente salvarci e solo noi possiamo 'impedirgli' di farlo!
Per finire a conferma di quello che ho detto aggiungo alcuni messaggi di Gesù stesso tratti dal diaro di suor Faustina Kowalska:
"L'umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia. Oh! quanto Mi ferisce la diffidenza di un'anima! Tale anima riconosce che sono santo e giusto, e non crede che Io sono misericordioso, non ha fiducia nella Mia bontà..."
"La sfiducia delle anime Mi strazia le viscere. Ancora di più Mi addolora la sfiducia delle anime elette. Nonostante il Mio amore inesauribile non hanno fiducia in Me. Nemmeno la Mia morte è stata sufficiente per loro. Guai alle anime che ne abusano! ".
"Perché ogni anima esalti la Mia bontà. Desidero fiducia dalle Mie creature. Esorta le anime ad una grande fiducia nella Mia insondabile Misericordia. L'anima debole, peccatrice, non abbia timore di accostarsi a Me, ed anche se avesse più peccati di quanti granelli di sabbia ci sono sulla terra, tutto sprofonderà nell'abisso della Mia Misericordia".
"Mia diletta figlia, parla al mondo della Mia Misericordia, del Mio amore. Le fiamme della Misericordia Mi bruciano, desidero riversarle sulle anime degli uomini. Oh, che dolore Mi procurano quando non vogliono accettarle! Figlia Mia, fa' quanto è in tuo potere per la diffusione del culto della Mia Misericordia, Io completerò quello che ti manca. Dì all'umanità sofferente che si stringa al Mio Cuore misericordioso e Io li colmerò di pace. Figlia Mia, dì che sono l'amore e la Misericordia in persona. Quando un'anima si avvicina a Me con fiducia, la riempio di una tale quantità di grazia, che essa non può contenerla in sé e la irradia sulle altre anime. Le anime che diffondono il culto della Mia Misericordia, le proteggo per tutta la vita, come una tenera madre protegge il suo bimbo ancora lattante e nell'ora della morte non sarò per loro Giudice, ma Salvatore misericordioso. In quell'ultima ora, l'anima non ha nulla in sua difesa, all'infuori della Mia Misericordia. Felice l'anima che durante la vita si è immersa nella sorgente della Misericordia, poiché la giustizia non la raggiungerà. Scrivi: tutto ciò che esiste è racchiuso nelle viscere della Mia Misericordia più profondamente di un bimbo nel grembo materno. Quanto dolorosamente mi ferisce la diffidenza verso la Mia bontà! I peccati di sfiducia sono quelli che mi feriscono nella maniera più dolorosa"
"I più grandi peccatori pongano la loro speranza nella Mia Misericordia. Essi prima degli altri hanno diritto alla fiducia nell'abisso della Mia Misericordia. Figlia Mia, scrivi sulla Mia Misericordia per le anime sofferenti. Mi procurano una grande gioia le anime che si appellano alla Mia Misericordia. A queste anime concedo grazie più di quante ne chiedono. Anche se qualcuno è stato il più grande peccatore, non lo posso punire Se esso si appella alla Mia pietà, ma lo giustifico nella Mia insondabile ed impenetrabile Misericordia. Scrivi: prima che io venga come Giudice giusto, spalanco la porta della Mia Misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia giustizia".
"Figlia Mia, credi forse di aver scritto abbastanza sulla Mia Misericordia? Quello che hai scritto è appena una gocciolina di fronte ad un oceano. Io sono l'Amore e la Misericordia stessa; non c'è miseria che possa misurarsi con la Mia Misericordia. Né la miseria l'esaurisce, poiché dal momento che si dona, aumenta. L'anima che confida nella Mia Misericordia è la più felice, poiché Io stesso ho cura di lei"
"Sono più generoso con i peccatori che con i giusti. Per loro sono sceso in terra... per loro ho versato il Sangue. Non abbiano timore di avvicinarsi a Me, sono essi che hanno maggiormente bisogno della Mia Misericordia”.
"Oh, se i peccatori conoscessero la Mia Misericordia, non ne perirebbe un così gran numero! Dì alle anime peccatrici che non abbiano paura di avvicinarsi a Me; parla loro della Mia grande Misericordia".
"La perdita di ogni anima M'immerge in una tristezza mortale. Mi consoli sempre, quando preghi per i peccatori. La preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione dei peccatori. Sappi, figlia Mia, che questa preghiera viene sempre esaudita"
"Dì alle anime dove debbono cercare le consolazioni cioè nel tribunale della Misericordia, lì avvengono i più grandi miracoli che si ripetono continuamente. Per ottenere questo miracolo non occorre fare pellegrinaggi in terre lontane né celebrare solenni riti esteriori, ma basta mettersi con fede ai piedi di un Mio rappresentante e confessargli la propria miseria ed il miracolo della Divina Misericordia si manifesterà in tutta la sua pienezza. Anche se un'anima fosse in decomposizione come un cadavere ed umanamente non ci fosse alcuna possibilità di risurrezione e tutto fosse perduto, non sarebbe così per Dio: un miracolo della Divina Misericordia risusciterà quest'anima in tutta la sua pienezza. Infelici coloro che non approfittano di questo miracolo della Divina Misericordia! Lo invocherete invano, quando sarà troppo tardi!"
"In ogni anima compio l'opera della Misericordia e più è grande il peccatore, tanto maggiori sono i diritti che ha alla Mia Misericordia. Chi confida nella Mia Misericordia non perirà".
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E' un documento molto interessante, che da molta fiducia. Non è infatti così banale fidarsi di Dio, specie per noi giovani, che ci affacciamo appena alla vita e ci sembra così difficile. A volte crediamo che Dio non provi dolore e che ogni sofferenza appartenga solo all'uomo. ci scordiamo che Dio era con Gesù sulla croce e che forse il dolore che prova nel vederci allontanare da lui è più grande di ogni sofferenza umana. La Misericordia umana e divina è un argomento che da adito a molte riflessioni specie quando si tratta del confronto tra l'antico e il nuovo testamento della Bibbia, in cui nel primo essa non compare affatto.
RispondiEliminaDici che nel Vecchio Testamento la Misericordia divina non comparirebbe affatto. Non è così. Infatti questo passo del Salmo 145 ne è la prova:
RispondiElimina"Paziente e misericordioso è il Signore, lento all’ira e ricco di grazia. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature"
Quando dicevo che la Misericordia divina non appare nel Vecchio testamento non intendevo in senso letterale. Più che altro negli scritti più antichi la Misericordia è celebrata, ma non è dimostrata più di tanto dalla divinità. Basti pensare all'episodio di Sodoma e Gomorra o allo sterminio degli abitanti di Madian, o ancora Giona e la balena. Lei conosce meglio di me la scrittura, perciò se mi sbaglio, mi corregga.
RispondiEliminaQuelli che credono che il Dio del Vecchio Testamento sia diverso da quello del Nuovo inconsapevolmente si rifanno ad una eresia del vescovo Marcione (morto nel 160 dopo Cristo).
RispondiEliminaMarcione, giunse alla conclusione che il Geova ‘dispotico’ e ‘sterminatore’ dell’Antico Testamento non poteva essere lo stesso Dio, universale e misericordioso, di cui parlava Gesù. Il marcionismo però fu condannato come eresia dalla Chiesa nel secondo secolo.
Gesù Cristo infatti si rifà spesso a ‘Mosè e i profeti’, non dice in nessuna parte del Vangelo che c’è una scissione tra la Nuova e la Vecchia Alleanza, e non lo sostiene neanche San Paolo, che di Vecchio Testamento se ne intendeva.
E tanto dovrebbe bastare per un credente. Dio è lo stesso. Se poi Dio nel Vecchio Testamento si è comportato (apparentemente) in maniera diversa rispetto al Nuovo vuol dire che ha ritenuto utile e giusto fare così.
Non mi ritengo un marcionista. So benissimo che il Dio dell'Antico Testamento è lo stesso del Nuovo,anche perché Gesù è stato annunciato dai profeti e non avrebbe senso affermare che quei profeti erano stati inviati da un altro Dio. in più dicendo una cosa del genere si andrebbe a negare il monoteismo e senza monoteismo non c'è cristianesimo.
RispondiEliminaQuello che intendevo dire è semplicemente che nelle Scritture antecedenti a Cristo l'aspetto della Misericordia divina è trattato solo in parte, mentre Gesù ha rivelato nella sua predicazione l'esitenza di una Misericordia divina che Dio ha voluto regalare all'umanità.
Dio non è cambiato nè tantomeno è diventato un altro, ma forse è cambiato il punto di vista di chi lo guarda.
Bene. Totalmente d'accordo!
RispondiEliminaMah... questa storia della misericordia che sarebbe più grande della giustizia mi lascia non poco perplesso. Dio è buono e misericordioso proprio perché è giusto. A proposito delle rivelazioni di Suor Faustina, invito a leggere questo articolo di Don Luigi Villa che ho trovato sulla sua rivista "Chiesa Viva", novembre 2011, pag. 3: http://www.chiesaviva.com/443%20mensile.pdf .
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