E’ da anni ormai che ho sottomano un libro (1) che contiene una tesi sbalorditiva: le apparizioni mariane sarebbero legate tra loro obbedendo ad una legge cronologica matematica lineare, e quindi sarebbero interdipendenti!
Da tempo mi ero riproposto di controllare se la tesi sostenuta fosse corroborata o meno dai dati sperimentali e fosse quindi scientificamente valida. Finalmente, in questo periodo di riposo natalizio, mi sono deciso a farlo: ebbene, secondo i dati posseduti e dai controlli che ho fatto, sembra proprio che la cosa si possa confermare, almeno nei limiti delle incertezze con cui questi dati sono conosciuti!
Ma andiamo con ordine.
Nascita dell’ipotesi
Nel libro “…. e i suoi non la ricevettero” (edizioni Segno) l’autore ingegnere spagnolo Carlos Vidal Martinez, deceduto il 12 ottobre 1994, dice che gli venne l’idea di fare calcoli sulle date delle apparizioni dal momento in cui trovò un risultato sorprendente: il numero di giorni che intercorre tra la manifestazione mariana de La Salette, in Francia, il 19 settembre 1846, e l’apparizione di El Escorial, in Spagna, nel 15 novembre 1980 è esattamente 49000! Il numero gli sembrò troppo preciso e troppo biblico (70 volte 7, numero citato da Gesù nel vangelo, fa 490) (2) per essere casuale. A partire da questo fatto, dividendo questo numero per 57, che sono i giorni che nel calendario annuale separano le due date, trovò il risultato 859,649. Ma tenendo conto che le manifestazioni non avevano avuto luogo nella stessa ora ipotizzò che la distanza in giorni, tenendo conto delle ore e minuti, fosse 48999,45098 e il numero per cui dividere fosse 56,45098 anziché 57: il risultato è 868 (3).
A partire dalla data di morte di Gesù Cristo, (ipotizzata come avvenuta il 2 aprile del 33 d.C secondo le informazioni evangeliche considerate attendibili, volendo si possono leggere le motivazioni in questa pagina) contando il numero di giorni effettivamente trascorsi, tenendo conto degli anni bisestili e della riforma gregoriana del calendario (4), suddividendo il numero ottenuto in blocchi di 868, chiamando questi blocchi ‘Tempi’, come fossero anni ‘celesti’ fatti di 868 giorni, a differenza degli anni ‘terrestri’ fatti di 365 giorni, allora ogni giorno/anno del calendario ‘terrestre’ può essere identificato come ‘giorno/anno’ di questo nuovo calendario ‘celeste’: ad esempio il 15 settembre 2011, cioè il 258° giorno dell’anno 2011 nel calendario ‘terrestre’, corrisponde al giorno 485° dell’anno 833 del calendario ‘celeste’. Questo giorno ‘celeste’ (nel nostro esempio il 485) sarà la variabile ‘indipendente’ x della legge (5).
La variabile dipendente y invece sarà l’ora solare (HSL) di inizio dell’apparizione espressa in minuti.
Cioè quello che l’autore dice, e che possiamo confermare, è che una volta conosciuto il giorno dell’apparizione è determinata in maniera univoca l’ora solare del luogo nel momento dell’apparizione o HSL (6), e anzi le due grandezze, il giorno e l’ora di apparizione sono legate da una legge di dipendenza lineare . In altre parole, se l’apparizione, o almeno la prima o quella più significativa, è avvenuta in un dato giorno del calendario, allora non poteva che avvenire nella ora solare locale (HSL) calcolata secondo questa legge riportata in nota (7).
Verifica Sperimentale
Ho riportato i dati nella seguente tabella, inserendo solamente le Apparizioni di cui è effettivamente conosciuto l’orario e tralasciando le altre (8):
Ho poi riportato in un grafico i punti sperimentali con una incertezza di +/- 15 minuti e ho disegnato la retta teorizzata secondo la legge (7) di equazione:
y = (180/217) * x –360
Come si vede l’accordo è abbastanza buono
Poi ho cercato la migliore retta che approssima i dati (facendo una interpolazione lineare) ed ho ottenuto questa retta sperimentale più soddisfacente, di equazione
y = 0,774*x - 338
E’ da notare che il coefficiente di Pearson dei dati è notevolmente elevato e praticamente uguale a 1. Infatti il suo valore risulta 0,998. Questo significa che le due variabili (Giorno dell'Apparizione, Ora solare locale di Apparizione) sono effettivamente interdipendenti e legati da una relazione di tipo lineare! (9)
Ma non basta. Come controllo ho inserito anche un’Apparizione non considerata nel libro citato, quella di Belpasso, avvenuta l’11/05/1986 e che nella tabella ho segnato con (*). Una volta calcolato il giorno e l’ora solare locale (10) , il punto corrispondente si è sistemato in fila con gli altri. Cioè sulla stessa retta. Una ulteriore conferma!
Ho escluso alcune delle Apparizioni perché non se ne conosce l’orario preciso. Le ho comunque raggruppate in una tabella calcolando l’ora in base al giorno di presentazione con la formula di Vidal. E come si vede anche qui l’accordo è abbastanza favorevole:
Conclusioni
Possiamo perciò affermare che "Le Epifanie mariane analizzate costituiscono un insieme di eventi ordinati e, per tanto, interdipendenti", e questo nei limiti delle incertezze sperimentali con cui le date di Apparizione sono conosciute.
Cosa questo fatto possa significare dal punto di vista teologico non saprei dire, ma se i dati sperimentali (date e orari di apparizione) riportati sono corretti (11), una cosa è certa: vi è praticamente una conferma sperimentale che esse sono legate tra loro da una dipendenza di tipo spazio/temporale lineare non casuale.
(Si può leggere con questo link anche l'altro mio post su ulteriori scoperte numeriche...)
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Note
(1) Carlos Vidal Martinez - "…. e i suoi non la ricevettero" – Edizioni Segno
(2) “Allora Pietro si avvicinò e gli disse: ‘Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?’ E Gesù a lui: ‘Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.’ (Matteo 18:21-22)
(3) Non si può controllare questo numero - 48999,45098 - esso dipende infatti anche dai minuti e i secondi in cui ebbero inizio le manifestazioni e che ovviamente non sono conosciuti, ma ciò non ha importanza, quello che è veramente notevole è che sia stato ottenuto il numero intero 868.
(4) ‘Secondo il calendario giuliano, sono bisestili gli anni la cui numerazione è multipla di 4: l'anno giuliano medio dura quindi 365 giorni e 6 ore (la media di tre anni di 365 giorni e uno di 366). Questa durata non corrisponde esattamente a quella dell'anno solare medio, che si ricava dalle osservazioni astronomiche: quest'ultimo infatti è più corto di 11 minuti e 14 secondi. Di conseguenza, il calendario giuliano accumulava un giorno di ritardo ogni circa 128 anni rispetto al trascorrere delle stagioni. Tra il 325, anno in cui il Concilio di Nicea stabilì la regola per il calcolo della Pasqua, e il 1582 si era ormai accumulata una differenza di circa 10 giorni. Questo significava, ad esempio, che la primavera, in base alle osservazioni astronomiche, non risultava più iniziare il 21 marzo, ma l'11 marzo. Così la Pasqua, che sarebbe dovuta cadere la prima domenica dopo il plenilunio di primavera, veniva spesso a cadere nella data sbagliata. Venne dunque stabilito di: a) recuperare i giorni perduti, in modo da riallineare la data d'inizio delle stagioni con quella che si aveva nel 325; b) modificare la durata media dell'anno, in modo da prevenire il ripetersi di questo problema. Per recuperare i dieci giorni perduti, si stabilì che il giorno successivo al 4 ottobre 1582 fosse il 15 ottobre; inoltre, per evitare interruzioni nella settimana, si convenne che il 15 ottobre fosse un venerdì, dal momento che il giorno precedente, il 4, era stato un giovedì. Anche i paesi che adottarono il calendario gregoriano successivamente dovettero stabilire un analogo "salto di giorni" per riallinearsi’ (da Wikipedia).
(5) Qualche altro esempio: il ‘giorno’ dell’anno ‘celeste’ corrispondente al 15 novembre 1980, quello dell’apparizione di El Escorial, è il 464 (dell’anno ‘celeste’ 820), mentre quello de La Salette, il 19 settembre 1846, è il 72 (dell’anno ‘celeste’ 764).
(6) Bisogna precisare che per ora solare locale (HSL) si intende l’ora solare del luogo, che quasi sempre non corrisponde con l’ora ufficiale della nazione. Infatti l’ora di una nazione, dovendo essere uniforme e la stessa per tutti i paesi dello stato, è una convenzione che pur richiamandosi all’ora solare può non coincidere con essa (ad esempio l’ora legale è sfasata infatti di 1 ora rispetto all’ora solare). Fra l’altro l’ora nazionale ufficiale è anch’essa una convenzione: teoricamente è la stessa per ogni zona compresa nello stesso fuso orario, ma di solito non è proprio così. Per dare una valutazione più oggettiva dell’ora solare si procede per convenzione internazionale in questo modo: si divide la superficie terrestre in 24 spicchi di 15 gradi ciascuno, detti fusi orari, e il meridiano centrale di ogni fuso è di norma il regolatore dell’ora, cioè per tutto il fuso si ha il mezzogiorno quando il sole culmina sul meridiano centrale del fuso (culminazione centrale). Quindi quando accade la culminazione centrale (le 12 in ora ufficiale) il sole è già culminato nelle zone del fuso a est del meridiano centrale, e perciò è in realtà ‘più tardi’ delle 12 (indicate dall'orario ufficiale) quanto più ci si allontana verso est, mentre nelle zone più a ovest del meridiano centrale del fuso il sole deve ancora arrivare alla culminazione e perciò è effettivamente ‘più presto’ rispetto alle 12 (dell'orario ufficiale) quanto più ci si allontana verso ovest. In pratica se sono le ore 12 nel meridiano di Greenwich, ogni zona della terra, in base alla sua longitudine rispetto a tale meridiano, avrà una effettiva ora solare locale (HSL) che è ‘più tardi’ delle 12 se si trova a est mentre è ‘più presto’ delle 12 se si trova a ovest . Esprimendo la distanza in gradi primi e secondi (Longitudine) rispetto al meridiano di riferimento, cioè quello di Greenwich, si può calcolare l’ora effettiva del posto, espressa in ore minuti e secondi, che è quella che dà la vera altezza del sole nel luogo considerato in quel momento. Ebbene è proprio questa ora oggettiva ‘fisica’ del luogo e del momento in cui è avvenuta una apparizione (HSL) che viene considerata come variabile dipendente y della legge. Allora nella nostra legge l’ora ufficiale della nazione nel momento in cui è avvenuta l’apparizione e che viene riportata nei resoconti storici non coincide, di solito, col la HSL: in pratica per ottenere la HSL dall’ora ufficiale della nazione bisognerà apportare a questa delle correzioni che tengono conto della posizione geografica (Longitudine) del luogo in cui è avvenuta l’apparizione.
(7) La legge proposta proposta da Vidal è la seguente:
H = 500 + K*(D +/- 434) con
H = ora solare locale in minuti
D = giorno dell’app. relativo all’anno ‘celeste’ (resto di modulo 868 dal 2/04/33)
K = 0,829493
+/- = il ‘+’ se il giorno D è non maggiore di 434, il ‘– ‘se D è maggiore di 434.
Con un opportuno cambiamento di coordinate, inserendo nell’asse x i giorni dallo 0 al 868 e nell’asse y, l’ora espressa in minuti si ottiene una formula più semplice:
y = (180/217) * x –360
con l’avvertenza di calcolare la HSL corrispondente sottraendo i minuti y (in valore assoluto) ottenuti alle 20h20 se il giorno x non è maggiore di 434 (quindi l’apparizione avviene di pomeriggio) o aggiungendo i minuti y alle 8h20’ del mattino se il giorno x è maggiore di 434 (quindi l’apparizione avviene di mattina).
(8) ho tolto dalla lista originaria Guadalupe, Medaglia miracolosa, Oblio e Misericordie, Fatima, Garabandal, Medjugorie, Kibeho, Finca Betania, San Nicolas il cui orario di Apparizione non è conosciuto con precisione Queste le ho invece inserite in una tabella a parte più sotto con l’orario presunto e l’orario in base alla legge teorica di Vidal per vedere se c’è un accordo di massima
(9) Il coefficiente di Pearson è un indice statistico che può assumere con continuità il valore compreso tra –1 e +1. Quando assume valore zero significa che i dati X non sono in relazione causale con i dati Y, cioè sono indipendenti, quando invece assume valori +1 o –1 significa che di dati sono interdipendenti, legati da una relazione di tipo lineare, come una proporzionalità diretta e i loro punti (x, y) rappresentativi si dispongono su una retta.
(10) Orario ripreso da Franco Sofia - "Belpasso: un messaggio da cuore a cuore" - Edizioni Segno pag.287
(11) Non mi è stato possibile controllare esattezze di date e orari, ho semplicemente fornito quelle fornite da Vidal nell'opera citata, li ho dati per corretti.
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Da tempo mi ero riproposto di controllare se la tesi sostenuta fosse corroborata o meno dai dati sperimentali e fosse quindi scientificamente valida. Finalmente, in questo periodo di riposo natalizio, mi sono deciso a farlo: ebbene, secondo i dati posseduti e dai controlli che ho fatto, sembra proprio che la cosa si possa confermare, almeno nei limiti delle incertezze con cui questi dati sono conosciuti!
Ma andiamo con ordine.
Nascita dell’ipotesi
Nel libro “…. e i suoi non la ricevettero” (edizioni Segno) l’autore ingegnere spagnolo Carlos Vidal Martinez, deceduto il 12 ottobre 1994, dice che gli venne l’idea di fare calcoli sulle date delle apparizioni dal momento in cui trovò un risultato sorprendente: il numero di giorni che intercorre tra la manifestazione mariana de La Salette, in Francia, il 19 settembre 1846, e l’apparizione di El Escorial, in Spagna, nel 15 novembre 1980 è esattamente 49000! Il numero gli sembrò troppo preciso e troppo biblico (70 volte 7, numero citato da Gesù nel vangelo, fa 490) (2) per essere casuale. A partire da questo fatto, dividendo questo numero per 57, che sono i giorni che nel calendario annuale separano le due date, trovò il risultato 859,649. Ma tenendo conto che le manifestazioni non avevano avuto luogo nella stessa ora ipotizzò che la distanza in giorni, tenendo conto delle ore e minuti, fosse 48999,45098 e il numero per cui dividere fosse 56,45098 anziché 57: il risultato è 868 (3).
A partire dalla data di morte di Gesù Cristo, (ipotizzata come avvenuta il 2 aprile del 33 d.C secondo le informazioni evangeliche considerate attendibili, volendo si possono leggere le motivazioni in questa pagina) contando il numero di giorni effettivamente trascorsi, tenendo conto degli anni bisestili e della riforma gregoriana del calendario (4), suddividendo il numero ottenuto in blocchi di 868, chiamando questi blocchi ‘Tempi’, come fossero anni ‘celesti’ fatti di 868 giorni, a differenza degli anni ‘terrestri’ fatti di 365 giorni, allora ogni giorno/anno del calendario ‘terrestre’ può essere identificato come ‘giorno/anno’ di questo nuovo calendario ‘celeste’: ad esempio il 15 settembre 2011, cioè il 258° giorno dell’anno 2011 nel calendario ‘terrestre’, corrisponde al giorno 485° dell’anno 833 del calendario ‘celeste’. Questo giorno ‘celeste’ (nel nostro esempio il 485) sarà la variabile ‘indipendente’ x della legge (5).
La variabile dipendente y invece sarà l’ora solare (HSL) di inizio dell’apparizione espressa in minuti.
Cioè quello che l’autore dice, e che possiamo confermare, è che una volta conosciuto il giorno dell’apparizione è determinata in maniera univoca l’ora solare del luogo nel momento dell’apparizione o HSL (6), e anzi le due grandezze, il giorno e l’ora di apparizione sono legate da una legge di dipendenza lineare . In altre parole, se l’apparizione, o almeno la prima o quella più significativa, è avvenuta in un dato giorno del calendario, allora non poteva che avvenire nella ora solare locale (HSL) calcolata secondo questa legge riportata in nota (7).
Verifica Sperimentale
Ho riportato i dati nella seguente tabella, inserendo solamente le Apparizioni di cui è effettivamente conosciuto l’orario e tralasciando le altre (8):
Ho poi riportato in un grafico i punti sperimentali con una incertezza di +/- 15 minuti e ho disegnato la retta teorizzata secondo la legge (7) di equazione:
y = (180/217) * x –360
Come si vede l’accordo è abbastanza buono
Poi ho cercato la migliore retta che approssima i dati (facendo una interpolazione lineare) ed ho ottenuto questa retta sperimentale più soddisfacente, di equazione
y = 0,774*x - 338
Ma non basta. Come controllo ho inserito anche un’Apparizione non considerata nel libro citato, quella di Belpasso, avvenuta l’11/05/1986 e che nella tabella ho segnato con (*). Una volta calcolato il giorno e l’ora solare locale (10) , il punto corrispondente si è sistemato in fila con gli altri. Cioè sulla stessa retta. Una ulteriore conferma!
Ho escluso alcune delle Apparizioni perché non se ne conosce l’orario preciso. Le ho comunque raggruppate in una tabella calcolando l’ora in base al giorno di presentazione con la formula di Vidal. E come si vede anche qui l’accordo è abbastanza favorevole:
Conclusioni
Possiamo perciò affermare che "Le Epifanie mariane analizzate costituiscono un insieme di eventi ordinati e, per tanto, interdipendenti", e questo nei limiti delle incertezze sperimentali con cui le date di Apparizione sono conosciute.
Cosa questo fatto possa significare dal punto di vista teologico non saprei dire, ma se i dati sperimentali (date e orari di apparizione) riportati sono corretti (11), una cosa è certa: vi è praticamente una conferma sperimentale che esse sono legate tra loro da una dipendenza di tipo spazio/temporale lineare non casuale.
(Si può leggere con questo link anche l'altro mio post su ulteriori scoperte numeriche...)
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Note
(1) Carlos Vidal Martinez - "…. e i suoi non la ricevettero" – Edizioni Segno
(2) “Allora Pietro si avvicinò e gli disse: ‘Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?’ E Gesù a lui: ‘Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.’ (Matteo 18:21-22)
(3) Non si può controllare questo numero - 48999,45098 - esso dipende infatti anche dai minuti e i secondi in cui ebbero inizio le manifestazioni e che ovviamente non sono conosciuti, ma ciò non ha importanza, quello che è veramente notevole è che sia stato ottenuto il numero intero 868.
(4) ‘Secondo il calendario giuliano, sono bisestili gli anni la cui numerazione è multipla di 4: l'anno giuliano medio dura quindi 365 giorni e 6 ore (la media di tre anni di 365 giorni e uno di 366). Questa durata non corrisponde esattamente a quella dell'anno solare medio, che si ricava dalle osservazioni astronomiche: quest'ultimo infatti è più corto di 11 minuti e 14 secondi. Di conseguenza, il calendario giuliano accumulava un giorno di ritardo ogni circa 128 anni rispetto al trascorrere delle stagioni. Tra il 325, anno in cui il Concilio di Nicea stabilì la regola per il calcolo della Pasqua, e il 1582 si era ormai accumulata una differenza di circa 10 giorni. Questo significava, ad esempio, che la primavera, in base alle osservazioni astronomiche, non risultava più iniziare il 21 marzo, ma l'11 marzo. Così la Pasqua, che sarebbe dovuta cadere la prima domenica dopo il plenilunio di primavera, veniva spesso a cadere nella data sbagliata. Venne dunque stabilito di: a) recuperare i giorni perduti, in modo da riallineare la data d'inizio delle stagioni con quella che si aveva nel 325; b) modificare la durata media dell'anno, in modo da prevenire il ripetersi di questo problema. Per recuperare i dieci giorni perduti, si stabilì che il giorno successivo al 4 ottobre 1582 fosse il 15 ottobre; inoltre, per evitare interruzioni nella settimana, si convenne che il 15 ottobre fosse un venerdì, dal momento che il giorno precedente, il 4, era stato un giovedì. Anche i paesi che adottarono il calendario gregoriano successivamente dovettero stabilire un analogo "salto di giorni" per riallinearsi’ (da Wikipedia).
(5) Qualche altro esempio: il ‘giorno’ dell’anno ‘celeste’ corrispondente al 15 novembre 1980, quello dell’apparizione di El Escorial, è il 464 (dell’anno ‘celeste’ 820), mentre quello de La Salette, il 19 settembre 1846, è il 72 (dell’anno ‘celeste’ 764).
(6) Bisogna precisare che per ora solare locale (HSL) si intende l’ora solare del luogo, che quasi sempre non corrisponde con l’ora ufficiale della nazione. Infatti l’ora di una nazione, dovendo essere uniforme e la stessa per tutti i paesi dello stato, è una convenzione che pur richiamandosi all’ora solare può non coincidere con essa (ad esempio l’ora legale è sfasata infatti di 1 ora rispetto all’ora solare). Fra l’altro l’ora nazionale ufficiale è anch’essa una convenzione: teoricamente è la stessa per ogni zona compresa nello stesso fuso orario, ma di solito non è proprio così. Per dare una valutazione più oggettiva dell’ora solare si procede per convenzione internazionale in questo modo: si divide la superficie terrestre in 24 spicchi di 15 gradi ciascuno, detti fusi orari, e il meridiano centrale di ogni fuso è di norma il regolatore dell’ora, cioè per tutto il fuso si ha il mezzogiorno quando il sole culmina sul meridiano centrale del fuso (culminazione centrale). Quindi quando accade la culminazione centrale (le 12 in ora ufficiale) il sole è già culminato nelle zone del fuso a est del meridiano centrale, e perciò è in realtà ‘più tardi’ delle 12 (indicate dall'orario ufficiale) quanto più ci si allontana verso est, mentre nelle zone più a ovest del meridiano centrale del fuso il sole deve ancora arrivare alla culminazione e perciò è effettivamente ‘più presto’ rispetto alle 12 (dell'orario ufficiale) quanto più ci si allontana verso ovest. In pratica se sono le ore 12 nel meridiano di Greenwich, ogni zona della terra, in base alla sua longitudine rispetto a tale meridiano, avrà una effettiva ora solare locale (HSL) che è ‘più tardi’ delle 12 se si trova a est mentre è ‘più presto’ delle 12 se si trova a ovest . Esprimendo la distanza in gradi primi e secondi (Longitudine) rispetto al meridiano di riferimento, cioè quello di Greenwich, si può calcolare l’ora effettiva del posto, espressa in ore minuti e secondi, che è quella che dà la vera altezza del sole nel luogo considerato in quel momento. Ebbene è proprio questa ora oggettiva ‘fisica’ del luogo e del momento in cui è avvenuta una apparizione (HSL) che viene considerata come variabile dipendente y della legge. Allora nella nostra legge l’ora ufficiale della nazione nel momento in cui è avvenuta l’apparizione e che viene riportata nei resoconti storici non coincide, di solito, col la HSL: in pratica per ottenere la HSL dall’ora ufficiale della nazione bisognerà apportare a questa delle correzioni che tengono conto della posizione geografica (Longitudine) del luogo in cui è avvenuta l’apparizione.
(7) La legge proposta proposta da Vidal è la seguente:
H = 500 + K*(D +/- 434) con
H = ora solare locale in minuti
D = giorno dell’app. relativo all’anno ‘celeste’ (resto di modulo 868 dal 2/04/33)
K = 0,829493
+/- = il ‘+’ se il giorno D è non maggiore di 434, il ‘– ‘se D è maggiore di 434.
Con un opportuno cambiamento di coordinate, inserendo nell’asse x i giorni dallo 0 al 868 e nell’asse y, l’ora espressa in minuti si ottiene una formula più semplice:
y = (180/217) * x –360
con l’avvertenza di calcolare la HSL corrispondente sottraendo i minuti y (in valore assoluto) ottenuti alle 20h20 se il giorno x non è maggiore di 434 (quindi l’apparizione avviene di pomeriggio) o aggiungendo i minuti y alle 8h20’ del mattino se il giorno x è maggiore di 434 (quindi l’apparizione avviene di mattina).
(8) ho tolto dalla lista originaria Guadalupe, Medaglia miracolosa, Oblio e Misericordie, Fatima, Garabandal, Medjugorie, Kibeho, Finca Betania, San Nicolas il cui orario di Apparizione non è conosciuto con precisione Queste le ho invece inserite in una tabella a parte più sotto con l’orario presunto e l’orario in base alla legge teorica di Vidal per vedere se c’è un accordo di massima
(9) Il coefficiente di Pearson è un indice statistico che può assumere con continuità il valore compreso tra –1 e +1. Quando assume valore zero significa che i dati X non sono in relazione causale con i dati Y, cioè sono indipendenti, quando invece assume valori +1 o –1 significa che di dati sono interdipendenti, legati da una relazione di tipo lineare, come una proporzionalità diretta e i loro punti (x, y) rappresentativi si dispongono su una retta.
(10) Orario ripreso da Franco Sofia - "Belpasso: un messaggio da cuore a cuore" - Edizioni Segno pag.287
(11) Non mi è stato possibile controllare esattezze di date e orari, ho semplicemente fornito quelle fornite da Vidal nell'opera citata, li ho dati per corretti.
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anche io non so che dire circa quello che potrebbe significare, però credo che si dovrebbero avere più dati perchè se la maggior parte provengono dalla stessa fonte... come si suol dire: ognuno tira l'acqua al mulino suo.
RispondiEliminaio sono totalmente contrario a queste cose poiche sono tutte falsità!
RispondiEliminaPRobabilmente c'entra poco, ricordo però di aver visto a suo tempo uno studio crono-geografico delle apparizioni nel mondo, dove si univano i punti delle epifanie mariane nell'ordine delle loro manifestazioni e si ricavava la M in corsivo, e non una M qualunque, ma proprio quella della più classica grafia con cui si scrive il nome della Santa Vergine. Miracoli nel miracolo.
RispondiEliminaDomanda, nel primo grafico con la retta, ascisse e ordinate per cosa stanno?
X del grafico = giorno 'celeste', resto di modulo 868 della data dell'apparizione a partire dal 2 aprile 33 d.c.(si contano i giorni da questa data iniziale, si divide tale numero per 868 per ottenere un intero che si scarta (quello è l'anno celeste) e si considerano i giorni di resto che costituiscono quindi la X, giorno dell'anno celeste considerato).
EliminaY del grafico = minuti che bisogna aggiungere alle 8,20 se di mattina, o che bisogna sottrarre alle ore 20,20 (a ritroso perciò) se di sera, per ottenere l'HSL (l'ora solare locale).
Domanda: tra le apparizioni che fanno parte di questo studio non vi sono quelle di Garabandal e Medjougorie perché non si conosce l'ora del primo evento?
RispondiEliminaSì, non si sa bene l'ora precisa...
EliminaComunque le ho inserite nella seconda tabella. Di Garabandal si sa che la prima apparizione avvenne di sera, per soddisfare la legge trovata sarebbe dovuta avvenire alle 21; di Medjougorie si sa che la prima avvenne 'dopo mezzogiorno', e per soddisfare la legge sarebbe dovuta avvenire verso le 13,30. Fra l'altro alle volte non si sa bene quale data scegliere tra le prime, perchè alle volte le prime sono di 'preparazione', mentre quella significativa viene dopo...Inoltre per Medjougorie, siccome le apparizioni non sono ancora finite, potrebbe anche darsi che la data significativa non sia ancora arrivata (questo lo dice l'autore del libro..)
EliminaIn un video su youtube è stato riferito che la prima apparizione di Medjougorie avvenne intorno alle 18,15 locali. Anche quella di Fatima del 13 Maggio avvenne verso le 17 ore locali( le 18 in Italia).
EliminaAnonimo del 15 Aprile, lei parla di un video su YouTube senza però darne il Link. Piacerebbe sapere su cosa si basano queste affermazioni prima di crederci
EliminaGliel'ho chiesto perché per me Medjougorie rappresenta un vero mistero...credere alla presenza di Maria o ad un inganno di satana? ci sono storie (vere) che hanno toccato almeno 2 dei francescani vicini ai veggenti e ci sono ribellioni alle decisioni del clero locale. In più ci sono vari messaggi che sembrano orientati al peggior "ecumenismo" post-conciliare ed alcuni apparentemente "poveri" da un punto di vista spirituale. C'è anche dell'altro ma il discorso in generale sarebbe lungo.
RispondiEliminaD'altro canto ci sono le conversioni ed un fenomeno di devozione che, almeno in apparenza, sembra sincero e carico di frutti.
Oltre a ciò pare ci siano quelli che sembrano miracoli, sebbene non credo vi sia una commissione di professionisti a valutazione di queste guarigioni (a differenza di quanto accade a Lourdes).
Ci sono due fazioni contrapposte che si scontrano su Medjougorie, talmente contrapposte che si potrebbe rischiare uno scisma di fatto, nel caso la Chiesa di Roma, dopo quella locale, si esprimesse in senso negativo sui fenomeni.
Personalmente credo che la Chiesa di Roma prenderà una posizione prudente anche perché queste apparizioni non sono ancora terminate. Comunque aspettiamo e vedremo...
EliminaQUESTI CALCOLI DIMOSTRANO AMORE PER DIO
RispondiEliminaEsistono anche le apparizioni ad anguera che vanno avanti da circa 30 anni con cadenza ormai di 3 volte a settimana, come mai non sono conteggiate?
RispondiEliminaGentile Salvatore,
RispondiEliminaApprezzo questo studio, che secondo il mio parere mostra che gl'interventi della Madonna nella storia seguono un orario giornaliera, al inizio nel mattimo poi crescendo verso il tramonto...che mostrano non un anno celeste ma un giorno di apostolato fatto dall nostra Bella Mamma Celesta per noi poveri figli addotivi...
Frà Alessio Bugnolo
Signori, non avete capito che e' un conto alla rovescia, che dura millenni. Il disegno che c'e' dietro, non e' dato sapere, lo stesso testo bibblico e' un libro codificato in cui e' scritta l'intera storia dell'umanita' dall'inizio dei tempi fino alla fine, e questa generazione ne sara' testimone.
RispondiEliminaMarco.
raro vedere uno scienziato occuparsi così di religione; interessante comunque la emmerick pone il 25 novembre la nascita.
RispondiEliminahttp://madonnadimedju.altervista.org/altro/emmerick/visioni_nascita_gesu.php
Caro Collega (anch'io sono un fisico) trovo bello vedere che ci sono persone intelligenti che non aderiscono allo scientismo di quanti vogliono spiegare tutto con le leggi della materia.
RispondiEliminaUna precisazione : la Emmerick pone nelle sue rivelazione scritte dal Brentano la nascita del Salvatore il 25 novembre.
Ricordiamo che la Stigmatizzata non si è sbagliata alcunché nel localizzare la dimora ad Efeso di Maria
Consiglio chi fà ricerca religiosa di andare sul sito " kabala". Si basa su molte combinazioni che rivelano l'antico ed il nuovo Testamento.Stranamente i numeri hanno un'importanza misteriosa in tutta la storia del mondo.
RispondiEliminaTrovo interessante questa ricerca.La non casualità potrebbe significare solo che una civiltà aliena ci controlla.
RispondiEliminaE da cosa desume una simile assurdità?
EliminaLo desumo dal semplice fatto che emerge da tale interessante ricerca, che sarebbe la programmazione delle mariofanie , cosa che non si addice alla natura divina incondizionata. Tutto sta a dimostrare che dietro questi fenomeni opera una mente più astuta ed evoluta della nostra ma creata come la nostra.
RispondiEliminaNon sono d'accordo con questa tesi fantascientifica...molto semplicemente questo seguito ordinato e coerente delle apparizioni per me è un segnale che Dio dà per far capire che esse sono vere e che fanno parte di un unico disegno provvidenziale
EliminaE questo segnale lo dà esclusivamente ai fisici e ai matematici ? Mi viene difficile immaginarmi questo Dio con l'orologio in mano che manda messaggi criptici a una ristretta cerchia di eruditi. Come tesi è più fantascientifica della precedente, che almeno ha una sua logica.
RispondiEliminaDio con l'orologio in mano? Forse è un po' irrispettoso parlare così di Colui che ha creato il tempo e lo spazio! Segnali esclusivamente ad una ristretta cerchia di eruditi? Ma una volta scoperta la legge essa è a disposizione di tutti e quindi anche di chi non è fisico o matematico.
RispondiEliminaCosì come esistono delle leggi nel mondo naturale non vedo perchè non debbano esserci anche delle leggi che regolano gli eventi di comunicazione tra il soprannaturale e il naturale, e forse la 'regolarità' spazio-temporale di queste mariofanie potrebbe essere un indizio di ciò..
Intervengo anche in questo post, perchè è lodevole la pazienza e l'impegno svolto, ma mi preme una precisazione:
RispondiEliminaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Con il termine scienza esatta si possono intendere generalmente due definizioni diverse:
una scienza che può rispondere a qualsiasi domanda nel proprio ambito con rigore e risultati esatti, misurabili, riproducibili ed esprimibili in modo analitico ed oggettivo.
una scienza che, per il suo rigore metodologico (metodo scientifico), è in grado di produrre risultati e predizioni con un'accurata espressione quantitativa[1], detta anche scienza dura.
Nella prima definizione, tipica di una concezione deterministica ottocentesca, non sarebbe oggi inclusa nessuna scienza empirica; se includessimo fra le scienze anche la matematica e la logica, esse possono rispondere alla definizione.
Nella concezione ottocentesca del determinismo, di cui fu esponente fra gli altri Laplace, risponderebbe alla definizione anche la meccanica classica: non dubitandone della validità, nell'esempio del demone di Laplace, se qualcuno conoscesse il momento e la posizione di qualsiasi particella dell'universo in un solo dato preciso istante, sarebbe in grado di predire il futuro e il passato, poiché le leggi della fisica vincolano questi dati.[2] Tali possibilità di predizione nel XX secolo furono provate irrealizzabili, essendovi fenomeni di caos deterministico, non essendo possibile accumulare tutti quei dati senza alterare i sistemi, non essendo possibile computare efficientemente tutte le forze dovute alle continue interazione fra una particella ed un'altra per ogni particella, così togliendo ad ogni scienza sperimentale la possibilità di essere esatta.
Secondo la seconda definizione, si possono considerare appartenenti alle scienze esatte la fisica, la chimica e l'astronomia.[1]
Questo purtroppo è l'unico dato che abbiamo certo....che non vi è perfezione nella scienza, contro la perfezione stessa (che è Dio) che seppur ci ha mandato dei segni tangibili della sua esistenza, per umana convinzione cerchiamo sempre di ridurre il tutto alle cose che conosciamo(le scienze in genere)innalzando le stesse ad onori che perdonate la franchezza non meritano.....La matematica per l'ordine(e viviamo in un disordine pauroso), la Fisica per la materia(quando quello che dovremmo preservare è l'anima), la Chimica per gli elementi(ed è la stessa natura degli elementi a rivoltarsi contro di noi), l'Astronomia per i pianeti (e tranne che parlare di UFO e Alieni, non ci resta che ammirare la perfezione del creato)......questo perchè ridurre al mero fatto scientifico ciò che da sempre rappresenta il mistero dell'uomo, sarrebbe come cercare di ridurre ai minimi termini lo zero(per usare una metafora)...ovviamente non ho la presunzione di paragonarmi al suo livello culturale in materia(mi occupo di un altra scienza l'Architettura), soltanto che allontanandoci dal principale insegnamento del Cristo (gli umili saranno innalzati), rischiamo di allontanarci da quella genuina ignoranza che da sempre ha contraddistinto gli eletti di Dio....
(1) http://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_esatta
Le apparizioni spesso sono controverse, è questo ha alle origini un perchè....Sappiamo con assoluta certezza nella fede che esiste sia il bene che il male, di conseguenza quando il maligno si accorge che un metodo di coercizione è più efficace di un altro, sono guai grossi......all'inizio veniamo tentati con i facili costumi e questo porta al satanissimo tanti arruolati, ma non basta...perchè nella battaglia sono le anime credenti quelle che danno più punti...ossia se da una parte il Cristo con le leggi del Padre ci frena dal peccare, dall'altro l'angelo del male deve raggirarci, proprio li dove nasce la fede IL CREDERE, non a caso noi ci professiamo CREDENTI, e quando mi riferisco al passo in cui gli umili verranno innalzati, per umili non intendo SPROVVEDUTI, ma gli umili nella fede, coloro che pur saccenti rinnegano la loro conoscenza davanti a Dio perchè sanno che di quella CONOSCENZA sono stati investiti quel giorno in cui i progenitori hanno peccato(mangiando dell'albero della conoscenza), in quel momento tutta l'umanità è stata investita del suo yin yang, e non c'è luce senza tenebre, non c'è cammino senza fatica, non ci può essere fine senza un inizio....volevo anche se fuori tema postare un link che ho letto oggi e che mi ha profondamente commossa, non per la cruenza attuale della vicenda, quanto piuttosto per il completo abbandono alla VOLONTA', esercitata nella sofferenza e nel silenzio, senza esaltazioni mediatiche....ecco chi sono oggi il piccolo gregge di cui parlano le scritture....quindi esorto tutti a prendere il vangelo in mano e a "glorificare la nostra vita" seguendo gli insegnamenti , abbandonandoci completamente a lui, solo così ogni tentativo di deviazione sarà fugato!!
RispondiEliminaPace e coraggio a tutti!!
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-una-donna-di-nome-chiarache-per-amore-arrivo-a-dare-la-vita-12004.htm
Premetto che non credo in Dio. Le apparizioni mariane per me non esistono. Per la maggior parte dei casi sono imbrogli per fare soldi. Un'altra parte di casi sono psichismi dei così detti veggenti. La mente umana è capace di proiettare immagini mentali di tutte le nostre credenze. Ha delle potenzialità enormi tuttora non spiegate scientificamente. Un'ultima parte di casi sono da attribuire agli extraterrestri che scimmiottano alcune credenze dei cattolici per introdurre dei messaggi subliminali per loro scopi a noi segreti. E soprattutto per indurre quante più persone a pregare orazioni tipo il Rosario che sono delle preghiere ripetitive e se fatte con concentrazione molto affaticanti mentalmente, non per quello che si dice ma per l'intensità della concentrazione mentale. E da queste preghiere gli alieni succhiano la nostra energia mentale svuotandoci dal punto di vista psichico. Per quanto riguarda i cosiddetti grafici che secondo alcuni si realizzano unendo i punti delle coordinate geografiche delle presunte apparizioni, sono solo delle mere coincidenze fantasiose di chi ci crede. Qualsiasi unione di punti di luoghi in cui si svolge la qualunque cosa possono creare se uniti determinate sigle di vocali o consonanti che con la nostra fantasia e credulità possiamo attribuire a chi vogliamo credere.
RispondiEliminaMa sì, tutto frutto di fantasie... solo l'esistenza degli extraterrestri che 'succhiano la nostra energia mentale ' è ovviamente una cosa seria, reale e assodata che non necessita di ulteriori commenti...
EliminaIo non ho detto che tutti i casi di apparizioni sono da ascrivere agli essere extraterrestri. Ho scritto solo ai margini del mio post precedente che una percentuale minima di queste presunte apparizioni è da attribuire ad intervento di esseri extraterrestri. Perché no? L'esistenza e l'interferenza aliena sig. Canto, sono fatti reali che hanno che fare con esseri di altri pianeti tecnologicamente più progrediti perche esistenti da più anni. Non sto parlando di un atto di fede come credere in Dio. La invito a documentarsi su questa tematica c'e a disposizione una bibliografia sterminata, nonché filmati e dossier oggi desecretati, emanati da vari ministeri della difesa di diversi stati. E soprattutto ne sono a conoscenza i vertici militari delle principali superpotenze. Compreso le gerarchie delle principali confessioni religiose. Tutti d'accordo però nel negare ufficialmente l'evidenza di questa realtà, per ovvi motivi di isordini civili e perdita della fede religiosa di tantissimi adepti. Si documenti sig. Canto e non metta sullo stesso piano fantasmi e magie. Persino il Vaticano ormai ha preso atto che esistono, solamente che non vogliono ammettere che sono già in contatto con i vertici delle superpotenze. E forse anche lei lo sa ma essendo una persona importante e un titolare di un sito Internet per timore di essere screditato o altro deve negare l'esistenza e i contatto dell'uomo con civiltà extraterrestri delle quali tra ll'altro è piena di riferimenti, se ben letti, la stessa Bibbia.
RispondiEliminaLa cosa comica (o tragica, a secondo dei punti di vista) la sa qual è caro Anonimo? Che lei e tanti come lei sono disposti a credere, senza prove serie, alla esistenza degli extraterrestri e alle favole che ci ha raccontato, mentre non è disposto a credere nell’esistenza del soprannaturale e di Dio nonostante i segni che ci vengono dati e di cui ho parlato in molti post di questo mio blog che lei evidentemente non ha letto. E’ proprio vero quello che diceva San paolo che negli ultimi tempi gli uomini saranno più disposti a crede alle favole che a Dio. Fra l’altro nella Bibbia gli unici extraterrestri che ho incontrato sono gli angeli e i demoni. Sia ben chiaro, io non credo che noi siamo gli unici nell’Universo, anzi è molto probabile che ci siano extraterrestri in altre parti di esso, ma da lì a dire che essi sono già tra noi e che ci dominano e che i governi lo sanno e tacciono ce ne corre…
EliminaComunque grazie lo stesso per il suo intervento...mi ha dato l'ispirazione per il prossimo post
EliminaPoi sta cosa che debbano essere per forza più progrediti me la dovranno spiegare un giorno
EliminaEsiste tutta una bibliografia che parla della rilettura della Bibbia in chiave ufologica anziché teologica. Che va da Zecharia Sitchin a Mauro Biglino. Naturalmente l'idea in me è nata prima di aver letto alcuni libri di questi autori. Prove dell'esistenza di Dio non ve ne sono, si crede in Dio solo per fede. Affermare invece l'esistenza di altre forme di vita più intelligenti e piu evolute di noi, non solo è verosimile, ma anche realistico affermarlo ed è corroborato da tanti indizi fotografici e videografici. Per me la Bibbia non è ne un libro sacro e neanche teologico, ma solo un resoconto cronachistico pieno di incongruenze e contraddizioni del popolo ebraico dalle sue origini fino a duemila e passa anni fa, scritta in un progresso di tempo da uomini diversi e naturalmente intrisa di tutte quelle carenze di conoscenze e superstizioni dell'uomo del passato. A cui sarebbe bastato vedere in cielo un aereo per attribuirne la natura divina. E tra l'altro è stata manipolata e reinterpretata numerose volte nel corso dei secoli a uso e consumo delle varie confessioni religiose e sette che l'hanno fatta propria. Fra le quali il Cattolicesimo nei vari Concili che si sono succeduti, espungendo anche alcuni Vangeli, definendoli apocrifi, solo perche davano fastidio all'imperatore Costantino al Concilio di Nicea. Lei ha citato San Paolo. Ebbene qualunque cosa abbia scritto. Sono solo opinioni di un uomo, come me e come lei.
RispondiEliminaLa saluto e termino con questo post, non interverro' più. Perché mi affatico la vista a scrivere sul computer e poi scrivere nel suo blog da un tablet mi viene molto difficoltoso, perché il rettangolo di scrittura man manoc che scrivo si restringe sempre più sino a diventare una piccola striscia. Poi ad un certo punto se ne torna indietro all'inizio del mio scritto, poi si sposta ancora e devo tornare avanti e poi ancora indietro. Insomma per riuscire a scrivere un post devo fare i salti mortali.
So che esiste questa ‘letteratura’ che interpreta in chiave ufologica la Bibbia, e ho intenzione di parlarne prossimamente in un post dedicato. Ripeto che io credo in Dio e non negli UFO o negli extraterrestri, anche se le due cose non sono necessariamente contrapposte.
EliminaLei ribadisce che prove dell’esistenza di Dio non ne esisterebbero, io la invito ancora una volta a leggere alcuni miei post e se è in buona fede si accorgerà che ci sono molti ‘indizi’ seri se non ‘prove’ della Sua esistenza.
Non è vero che i Vangeli Apocrifi non sono stati accettati dalla Chiesa per i motivi politici, si vada a leggere tutte le motivazioni scientifiche, ribadite e ritenute tuttora valide anche dai critici storici attuali, che spiegano perchè questi vangeli non si possano considerare credibili. Se la Chiesa avesse accettato tali 'vangeli' allora sì che lei avrebbe avuto 'materiale' per poter criticare...
Interessante, anche se Cristo è la Vergine non hanno mai cercato i sapienti, bensì gli umili..
RispondiEliminaSu Medjugorje ho già espresso il mio pensiero in un altro commento. Comunque ha fatto bene l'autore a non parlarne , e non per ragioni di orario..