La Relatività Ristretta
In questi giorni nelle classi quinte, che si preparano per gli esami, sto trattando la teoria della Relatività Ristretta di Einstein.
Essa fu pubblicata nel 1905 e portò dei notevoli cambiamenti nel modo di vedere il mondo rispetto a quello passato. Introdusse infatti alcune situazioni che sembrano paradossali, quali il diverso scorrere del tempo per un osservatore in moto rispetto ad uno in quiete (noto come Paradosso dei gemelli) e l’accorciamento dei corpi nella direzione della loro velocità. Anche se questi effetti diventano notevoli solo per velocità prossime a quelle della luce, la Relatività Ristretta è però la ‘vera’ Fisica, essendo quella newtoniana, la cosiddetta Fisica pre-relativistica, solo un’approssimazione valida per ‘basse’ velocità.
Alcuni erroneamente pensano però che la Relatività Ristretta sia una teoria la cui essenza sarebbe condensata dalla espressione ‘tutto è relativo’. Non è così, anzi è quasi il contrario!
La Relatività Ristretta declassa’ alcune grandezze che la fisica classica riteneva ‘assolute’ considerandole invece dipendenti dal sistema di riferimento usato, come ad esempio la rapidità con cui scorre il tempo, la simultaneità di eventi che accadono in posti differenti, la lunghezza e la massa di un oggetto in moto, ma introduce degli ‘enti’ che sono in realtà veramente degli ‘assoluti’, il cui valore non dipende dal sistema di riferimento inerziale in cui vengono misurati: un esempio sono tutte leggi della fisica, la velocità della luce ( c = 300.000 km al secondo nel vuoto in tutti i sistemi), l’intervallo di tempo proprio (cioè tra due eventi che accadono nello stesso posto), la lunghezza propria e la massa propria (cioè di un oggetto quando è fermo), il modulo del quadrivettore posizione-tempo di un evento [c^2t^2 - r^2] (r è il vettore posizione spaziale e t il tempo) e il modulo del quadrivettore energia-impulso di una particella [E^2 / c^2 - p^2] (E la sua energia e p la sua quantità di moto).
Perciò non è vero che ‘tutto è relativo’ ma esistono con certezza grandezze e leggi assolute, il cui valore quindi non dipende dal punto di vista!
Io la Relatività Ristretta la chiamerei per questo motivo ‘La teoria degli Assoluti’.
Il relativismo filosofico contemporaneo per cui non esisterebbe alcuna certezza ma solo il dubbio e che ogni ‘verità’ sarebbe quindi ‘relativa’ non può appoggiarsi sulla teoria della Relatività di Einstein.
Se qualcuno incautamente dovesse affermare il contrario direbbe una cosa ‘assolutamente’ non vera.
(torna alla pagina iniziale)
Nessun commento:
Posta un commento
Non verranno pubblicati interventi fuori tema o con semplici rimandi con link