Leggendo
alcuni articoli pubblicati dai media mainstream, si nota come venga
spesso messo in risalto che Francesco sarebbe stato il "Papa
degli ultimi", dei poveri, dei migranti e dei cosiddetti
"lontani" dalla religione. In uno di questi si sostiene in
particolare che egli avrebbe adottato questa strategia per avvicinare
i non credenti al cristianesimo.
In
realtà, non credo che questa sia stata la vera intenzione di
Bergoglio. Fin dal suo primo affaccio al balcone di San Pietro, con
quel suo famoso “Buonasera”, mi era chiaro che il suo vero obiettivo fosse un altro: smantellare
la figura del papato e picconare
il cattolicesimo.
Possiamo
dire che, in questo senso, ha raggiunto pienamente il suo scopo:
seminare zizzania, scandalizzare i fedeli e confermare nella loro
mancanza di fede miscredenti e veri e propri odiatori della Chiesa
cattolica, i quali hanno potuto dire: “Avevamo ragione”.
Non
ha convertito nessuno, e ha contribuito solo a desacralizzare, a
dividere e a creare confusione. Inoltre, si è
prestato – in modo a mio avviso eclatante – a una manovra
immigrazionista, mondialista e vaccinista. Ha falsato
il messaggio autentico
del cristianesimo, riducendolo a un mero aiuto materiale che, pur
importante, non può essere considerato l’essenza della carità
cristiana. La vera carità, infatti, è prima di tutto spirituale.
Su questo piano, ha taciuto quasi completamente o ha volutamente
confuso le carte.
Io
l’ho sempre considerato un antipapa,
e ora che è morto non ho cambiato idea. Anzi.
Il problema ora è il
conclave, a
cui parteciperanno i ‘cardinali’ da lui creati: sarà anch’esso
invalido e non potrà perciò
che eleggere un altro come lui se non peggio di lui!