Dante
precursore di Einstein? E' il quesito che mi sono posto ultimamente
dopo aver letto un libro divulgativo sulla gravità quantistica...
Il libro
è di Rovelli – La realtà non è come ci appare – ed è uscito
nel 2014 (1). L'autore è un fisico teorico che da anni, insieme ad altri ricercatori, cerca di mettere assieme e far andare d'accordo la Meccanica
Quantistica e la Relatività Generale.
L'opera l'ho trovata interessante anche se in verità non mi è piaciuta del tutto, per svariate ragioni che magari spiegherò in un altro post. Ma quello che mi interessa dire ora è che in essa ho trovato alcune pagine in cui lo scienziato parlando della struttura del Cosmo teorizzata dalla Relatività Generale di Einstein accenna al fatto che forse Dante aveva già intuito questa struttura e la prova di ciò si troverebbe nella Divina Commedia.
L'opera l'ho trovata interessante anche se in verità non mi è piaciuta del tutto, per svariate ragioni che magari spiegherò in un altro post. Ma quello che mi interessa dire ora è che in essa ho trovato alcune pagine in cui lo scienziato parlando della struttura del Cosmo teorizzata dalla Relatività Generale di Einstein accenna al fatto che forse Dante aveva già intuito questa struttura e la prova di ciò si troverebbe nella Divina Commedia.