Ho trovato un interessante commento di Paolo Pasqualucci (1) relativo ad un libro di Lima-de-Faria (Evoluzione senza selezione. Autoevoluzione di Forma e Funzione) (2), opera che però non ho letto, in cui l’autore discute dell’ordine nella natura e lo identifica come motore principale della ‘evoluzione’ al posto del caso e della selezione naturale.
Il
concetto dell’onnipresenza dell’ordine in natura che col tempo
veicolerebbe strutture sempre più complesse, costrette dentro di
esso in maniera necessaria e non casuale, mi pare un primo passo di
critica della teoria evoluzionistica neodarwiniana attuale che invece
postula il formarsi di tutto per il tramite del puro caso e con la
regia ‘ad exscludendum’ della selezione naturale. Però non basta...