Dicono: "Ci sono le variazioni casuali e poi la selezione naturale lascia o sceglie quelle adatte". Il problema è che il numero delle ‘variazioni casuali’ possibili è talmente grande che l'apparire di ‘soluzioni’ giuste, che poi dovrebbero essere selezionate, sembra quanto meno miracoloso...
"Troppa fortuna fa sospettare l'imbroglio e quindi la non casualità". Questo è il succo di un ragionamento espresso in un libro scritto dal fisico Spetner ("Not by chance! - Shattering the modern Theory of Evolution" ) contro la tesi del neo-darwinismo che afferma che ci sarebbe stata una evoluzione dovuta a cambiamenti casuali nel genoma. Infatti visto il numero di mutazioni che dovrebbero succedere in sequenza per avere un passo macroevolutivo (cioè la nascita di una nuova specie), nonostante l'azione della selezione naturale (che elimina ma non crea), se si portano degli esempi pratici che hanno la stessa probabilità di accadere, qualunque essere ragionevole affermerebbe quanto detto nella frase iniziale: ci sono infatti degli eventi che il senso comune ritiene impossibili a meno che non si bari, come ad esempio vincere due settimane di seguito alla stessa lotteria...