31 dicembre 2022

Spigolature...

Dicono: "Ci sono le variazioni casuali e poi la selezione naturale lascia o sceglie quelle adatte". Il problema è che il numero delle ‘variazioni casuali’ possibili è talmente grande che l'apparire di ‘soluzioni’ giuste, che poi dovrebbero essere selezionate, sembra quanto meno miracoloso...

"Troppa fortuna fa sospettare l'imbroglio e quindi la non casualità". Questo è il succo di un ragionamento espresso in un libro scritto dal fisico Spetner ("Not by chance! - Shattering the modern Theory of Evolution" ) contro la tesi del neo-darwinismo che afferma che ci sarebbe stata una evoluzione dovuta a cambiamenti casuali nel genoma. Infatti visto il numero di mutazioni che dovrebbero succedere in sequenza per avere un passo macroevolutivo (cioè la nascita di una nuova specie), nonostante l'azione della selezione naturale (che elimina ma non crea), se si portano degli esempi pratici che hanno la stessa probabilità di accadere, qualunque essere ragionevole affermerebbe quanto detto nella frase iniziale: ci sono infatti degli eventi che il senso comune ritiene impossibili a meno che non si bari, come ad esempio vincere due settimane di seguito alla stessa lotteria...

14 novembre 2022

“Dio esiste” – Come l'ateo più famoso ci ha ripensato - Terza parte: "Come ha potuto originarsi il fenomeno della vita dalla non-vita?"

Bubble Nebula - Credit:

NASA, ESA, Hubble Heritage Team

Ho avuto modo di leggere un libro di Antony Flew, considerato per oltre mezzo secolo il filosofo ateo più importante del globo. Lo scritto è del 2007 ed è intitolato “Dio esiste - come l’ateo più famoso del mondo ha cambiato idea” (1). Non farò qui il riassunto del testo, ma mi focalizzerò su quali sono stati i motivi che hanno portato l’autore a scrivere l’opera per spiegare ciò che lo aveva portato a ripudiare l’ateismo cinque anni prima di morire, all’età di 87 anni. Questa è la terza parte, la seconda è qui, e la prima è qui
  
Come ha potuto originarsi il fenomeno della vita dalla non-vita? 
 Se ci si riflette un po’, il pensare che un organismo, anche il più primitivo che sia apparso, ma pur sempre molto complesso e organizzato, possa essere nato per caso e per giunta dal ‘nulla’, che per definizione è la cosa più semplice e priva di struttura che possa esistere, cozza contro la stessa ragione. E con lo sviluppo della genetica e la scoperta di processi e strutture altamente sofisticate esistenti all’interno delle cellule, questo ‘cozzare’ è diventato nel corso di questi anni sempre più intenso e insostenibile.

26 settembre 2022

“Dio esiste” – come l'ateo più famoso ci ha ripensato - Seconda parte: "Come è spuntato l’Universo? E’ mai nato qualcosa dal nulla?”

Continuo con la seconda parte del discorso iniziato nel precedente post...

 In questo periodo ho avuto modo di leggere un libro di Antony Flew, considerato per oltre mezzo secolo il filosofo ateo più importante del globo. Lo scritto è del 2007 ed è intitolato “Dio esiste - come l’ateo più famoso del mondo ha cambiato idea” (1). Non farò qui il riassunto del testo, ma mi focalizzerò su quali sono stati i motivi che hanno portato l’autore a scrivere l’opera per spiegare ciò che lo aveva portato a ripudiare l’ateismo cinque anni prima di morire, all’età di 87 anni. 

25 settembre 2022

“Dio esiste” – come l'ateo più famoso ci ha ripensato - Prima parte: "Come sono sorte le leggi della natura?"

Stephan Quintet (Credit: Nasa Esa CSA STSci)
In questo
periodo ho avuto modo di leggere un libro di Antony Flew, considerato per oltre mezzo secolo il filosofo ateo più importante del globo. Lo scritto è del 2007 ed è intitolato “Dio esiste - come l’ateo più famoso del mondo ha cambiato idea” (1). Non farò qui il riassunto del testo, ma mi focalizzerò su quali sono stati i motivi che hanno portato l’autore a scrivere l’opera per spiegare ciò che lo aveva portato a ripudiare l’ateismo cinque anni prima di morire, all’età di 87 anni.

Egli chiama il suo percorso ‘il pellegrinaggio della ragione’ a sottolineare che quello che lo ha portato a Dio è stato un itinerario razionale e non sentimentale.

17 agosto 2022

La fortuna di essere credente

Mangiare i tortellini con la prospettiva del Paradiso rende migliori i tortellini!” (cardinale Giacomo Biffi)

Mi considero fortunato nel possedere la Fede. Ogni evento della vita, dal più semplice al più complicato, dal più lieto al più drammatico, sotto la sua luce assume un aspetto diverso, e ogni cosa che avverto con i sensi mi appare colorata e intensa anziché grigia e sbiadita. E la la frase del cardinale Biffi su riportata spiega in maniera semplice ed efficace il perché.

16 agosto 2022

Piero Angela e la divulgazione scientifica

E’ morto pochi giorni fa Piero Angela, il divulgatore che ci ha accompagnati in televisione per quasi mezzo secolo, informandoci sui risultati delle ricerche scientifiche in diversi campi. Notevole è stato il suo merito nel contribuire a far diminuire l’ignoranza su certe tematiche, ma in questo post, con tutto il rispetto per il defunto, che comunque era e verrà ricordato sempre come un grande giornalista, io metterò però in risalto soprattutto le caratteristiche della sua comunicazione che a mio personale parere di credente non sono stati del tutto condivisibili.

2 agosto 2022

Caso o destino?

Alle volte mi viene da riflettere su come l’andamento della nostra vita sia quasi sempre determinato da eventi casuali, non dipendenti dalla nostra volontà.

Se mi volgo a guardare indietro nel tempo analizzando i momenti in cui la mia storia personale ha avuto delle svolte radicali e di frequente irreversibili, mi accorgo quanto spesso siano potuti essere piccoli e insignificanti i motivi che hanno fatto sì che io imboccassi una strada anziché un’altra.

13 luglio 2022

Codice Ratzinger.

“Non temete gli uomini, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, né di segreto che non debba essere conosciuto" (Matteo 10,26).

Ho appena finito di leggere il libro di Andrea Cionci il ‘Codice Ratzinger’ (1).

Sin dal suo primo affaccio nel balcone della Basilica di San Pietro, subito dopo la sua elezione, cominciai a provare i miei dubbi sul fatto che Bergoglio fosse veramente il Papa, vuoi per il sospetto che le dimissioni di Ratzinger fossero state non volontarie, vuoi perché diverse ‘profezie’ in ambito cattolico avevano previsto l’avvento di un impostore ai vertici del Vaticano e ciò, da credente che dando retta a San Paolo non ‘dispezza’ le profezie, mi metteva in una situazione di allerta, vuoi perché il comportamento del neoeletto si mostrava palesamente di rottura con quello dei suoi predecessori anche nei gesti e dettagli che a prima vista potevano sembrare di poco conto.

26 giugno 2022

I sistemi caotici

Laplace può essere considerato il più grande esponente del determinismo. Egli, visto il carattere predittivo delle leggi fisiche, sosteneva che se un’intelligenza superiore conoscesse i valori di posizione e velocità a un certo istante di tutte le particelle che compongono l’Universo, potrebbe prevedere lo sviluppo futuro di tutto compresi quindi anche la nostra nascita e il nostro agire: nulla potrebbe essere dovuto al caso, ma tutto sarebbe causato e stabilito dalle condizioni iniziali e dalle forze che governano il mondo. 

22 giugno 2022

L’infinito contenuto nel finito?

In questo periodo mi sto dilettando con i frattali, cioè con le figure autosimili, quelle che restano uguali a se stesse a qualunque ingrandimento le si sottoponga e proposte per la prima volta da Mandelbrot e di cui vediamo un esempio nella foto. Studiandoli si può capire come nel mondo della matematica (e non solo) l’infinito possa essere contenuto nel finito. Ve ne propongo alcuni semplici, con le loro caratteristiche paradossali, così potrete meravigliarvi e divertirvi un po’ anche voi…

10 giugno 2022

La città distrutta come la biblica Sodoma...

Lo scorso anno è stato pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Nature un articolo1 di ben 64 pagine relativo agli studi e alle ricerche effettuate sugli scavi dell’antica città di Tell Hell-Hamman nella valle del Giordano, a pochi chilometri dalle rive del Mar Morto. Le notizie e i dati che fornirò li ho ricavati e sintetizzati da quell’articolo, ma se qualcuno vuole approfondire ulteriormente può consultarlo qui.

29 maggio 2022

La disuguaglianza di Bell e la non località

Con questo post concludo la trattazione dell’Entanglement e della conseguente non località della Meccanica Quantistica, di cui ho già parlato nei due precedenti articoli (qui e qui). Il testo che segue è un po’ tecnico e non si può fare diversamente, e per poter capire bene la spiegazione è meglio fare inizialmente qualche cenno sul calcolo probabilistico.

 

19 maggio 2022

Ancora sull’Entanglement: la completezza della meccanica quantistica

Nel precedente post ho spiegato in cosa consiste l'Entanglement quantistico.  In quest'altro mostrerò che non c'è trucco, ovvero vedremo la completezza della meccanica quantistica usando come base un esempio che è stato ideato da Euan Squires nel suo libro 'the mistery of quantum world' e che viene menzionato anche da Ghirardi1.

10 maggio 2022

L’ Entanglement quantistico spiegato facile (o almeno ci provo...)

Da quando è nata, la Meccanica quantistica  non ha finito di sorprendere a causa delle sue scoperte sul comportamento un po’ bizzarro del mondo microscopico.

Una di queste riguarda il fatto che ogni componente atomico o subatomico, quale per esempio un fotone o un elettrone, fino a quando non viene sottoposto ad una misura che lo costringe a sceglierne una precisa, di solito possiede una natura ambivalente e indefinita composta da due realtà incompatibili ma ‘compresenti’ tipo: bianco/nero, verticale/orizzontale, in su/in giù, a destra/a sinistra, particella/onda.

 

 

3 maggio 2022

Evoluzionismo?

In assenza di testimonianze risolutive gli evoluzionisti hanno conferito alla propria credenza valore assiomatico, che ammette come verità un principio indimostrabile, per cui tale figura mentale oltre a essere un falso è anche illogica, perché non è altro che testimonianza di se stessa. In termini correnti, l'evoluzionismo si potrebbe definire 'una favola metropolitana', fino a quando non saranno esibite concrete prove scientifiche e non parole.” (G. Lo Presti) 1.

La tautologia è un discorso ‘deduttivo’ illecito in cui si presuppone come già vero quello che in realtà si deve o si vuole dimostrare. Essa viene rappresentata alle volte efficacemente come un cane che girando attorno a se stesso si morde la coda. E’ un procedimento illogico, perché circolare, è insomma una specie di trucco che non dimostra nulla.

Alcuni ritengono che l’affermazione fatta dall’evoluzionismo sul fatto che ‘gli esseri viventi si evolvono’ sia di questo tipo. 

4 aprile 2022

Alcune citazioni critiche sull’Evoluzionismo…

Pubblico delle considerazioni critiche sul darwinismo, alcune mie e altre fatte da  studiosi e specialisti dell'argomento (in certi casi anche evoluzionisti)...

C’è qualcosa di sbagliato – molto probabilmente di fatalmente sbagliato – nella teoria della selezione naturale; e ci rendiamo conto che persino fra quelli che non sono nemmeno molto sicuri di cosa sia, l’adesione al darwinismo è diventata una cartina di tornasole per stabilire chi possiede una concezione del mondo ‘realmente scientifica’, e chi no. ‘Bisogna scegliere tra fede in Dio e fede in Darwin; se si vuole essere umanisti laici, meglio optare per la seconda’. Così ci dicono” (Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor) (1).

26 marzo 2022

Indizi di Intelligent Design? - Ottimalità comportamentali

"Il neo-darwinismo è assunto come un assioma: non viene mai, letteralmente, messo in questione. Una concezione che sembri contraddirlo, direttamente o per implicazione, è ipso facto rifiutata, per quanto plausibile possa sembrare. Interi dipartimenti, riviste e centri di ricerca operano secondo questo principio" (Piattelli Palmarini e Jerry Fodor - Gli errori di Darwin) (1).

Tra gli animali esistono comportamenti, sia innati che appresi, praticamente ottimali per lo scopo che si prefiggono. Quello che viene da chiedersi è perciò se sia pensabile che, anche supposti periodi di tempo molto lunghi, ci sia stata la possibilità che siano state esplorate le innumerevoli diverse strade comportamentali sub-ottimali e che la selezione abbia poi scartato o abbandonato queste ultime.

14 marzo 2022

Indizi di Intelligent Design? - Ottimalità strutturali

Per studiare se esistono strutture e processi più efficienti rispetto a quelli naturali, vengono costruiti in laboratorio dei prototipi artificiali simili a quelli reali, in cui vengono fatte delle variazioni nei parametri di controllo o nelle parti componenti. In tutti i casi il risultato di ottimizzazione però riporta alle costruzioni reali: quindi in natura le strutture e i processi esistenti sono quelli migliori, cioè quelli dotati di massima efficienza, con minimo spreco di materia e/o energia. I ricercatori attribuiscono questa perfezione non tanto alla selezione naturale ma a principi fisici di scala che plasmerebbero sin dall’inizio della loro formazione gli organismi. La cosa notevole è che si ritiene che questa informazione per costruire una struttura ottimale non è codificata nel genoma, ma è dovuta a vincoli esterni o a ‘superleggi’ biologiche della ‘forma’ derivate dalla fisica delle forze in gioco: sarebbe come se esistessero degli ‘stampi’ o 'percorsi costruttivi obbligati' entro cui giocoforza si debbono sviluppare le strutture e i processi.

1 marzo 2022

Indizi di Intelligent Design? - Sistemi di collegamento nervoso ottimali e organi con sensibilità massima

La teoria delle reti è una branca della tecnologia che studia i collegamenti tra componenti elettronici e il modo di ridurre tempi, lunghezze dei percorsi e costi, ricercando le soluzioni ottimali.

Risolvere questi problemi con completezza è praticamente impossibile quando ci sono troppi elementi. Se gli oggetti da collegare sono n, allora il numero di possibili connessioni è n-fattoriale (indicato con n!, cioè 1 x 2 x 3...x n ). Per portare un esempio, nel caso del verme Caenorhabditis elegans, il numero di 11 gangli nervosi possono essere collegati in quasi 40 milioni di modi diversi. Questo sistema nervoso è stato uno dei primi ad essere mappato completamente e quando vennero generate tutte le 39.916.800 possibili disposizioni alternative, quella reale risultò essere con la lunghezza di collegamento minima (1).

19 febbraio 2022

Indizi di Intelligent Design? - La quarta dimensione dei corpi e il loro sviluppo frattale

Sto leggendo un libro scritto dagli evoluzionisti Piattelli Palmarini e Jerry Fodor (1) – che fra l’altro tengono fortemente a precisare di essere atei ’fin al midollo delle ossa’ (sic) - , in cui si critica l’impostazione neo-darwinista dell’evoluzione, quella basata su variazioni casuali a livello genetico e selezione naturale. Non è un libro di facile lettura, in quanto un po’ specialistico, ma in esso ho scovato degli spunti per poter scrivere alcuni post. In particolare ho trovato interessante il capitolo ‘Il ritorno della forma’, in cui si fa notare che le strutture e i comportamenti degli organismi viventi sono ottimali e che è quindi molto difficile supporre che siano spuntati per tentativi casuali e poi selezionati, in quanto le possibili strade percorribili per arrivare a tali livelli di complessità costruttiva o comportamentale sono talmente numerose che il supporre che i viventi pur in milioni di anni di vita abbiano potuto esplorare tutti i percorsi meno perfetti abbandonandoli a causa della selezione, ritentando innumerevoli volte per arrivare alla fine a quelli ottimali appare veramente infinitamente poco probabile, in pratica impossibile.

Vedremo una rassegna di alcune di queste strutture e processi, in questo post focalizzeremo l’attenzione alla struttura frattale degli organismi, che sembra dare ad essi una dimensione in più.

7 febbraio 2022

Il neo-darwinismo criticato dagli evoluzionisti evo-devo - 2

Una delle scoperte più significative della genetica degli ultimi decenni è il fatto che esistono diverse gerarchie di geni, alcuni collegati in maniera tale da formare intricate reti di direzione o controllo. Abbiamo ad esempio i geni master
hox, che si sono mantenuti invariati per centinaia di milioni di anni e che sono sorprendentemente simili in specie diverse, dalle primitive a quelle più recenti, e che hanno una funzione di direzione durante il processo di sviluppo e di crescita dell’embrione, stabiliscono dove, se e quando devono essere formati gli organi; si presentano in blocchi in cui ci sono o mancano degli interruttori, a secondo della specie. La somiglianza viene in qualche modo confermata dal fatto che lo stesso gene master può essere
 scambiato ad esempio tra un topo e un moscerino senza che apparentemente nulla cambi..

1 febbraio 2022

Il neo-darwinismo criticato dagli evoluzionisti evo-devo - 1

"In realtà, non sappiamo molto bene come funzioni l'evoluzione; non lo sapeva neanche Darwin, e non lo sa esattamente (per quel che possiamo stabilire) nessun altro. 'Sono necessarie ulteriori ricerche', come si usa dire. Può darsi che siano necessari secoli di ulteriori ricerche."

Il passo riportato sopra è tratto dal libro “Gli errori di Darwin” degli evoluzionisti Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor (1) . E’ un libro di non facile lettura perché pieno di termini tecnici mutuati dalla biologia e dalla psicologia, dalla filosofia della mente (sic), dalla semantica del linguaggio naturale. In esso inoltre si sviluppano discorsi piuttosto complicati che lo rendono perciò un testo non certo divulgativo.

4 gennaio 2022

I processi che sostengono la vita: la sintesi clorofilliana.

Per la Bibbia con il ‘Fiat Lux’ ha avuto inizio la creazione dell’Universo e di tutto ciò che in esso è contenuto. E in effetti sulla Terra senza l’energia luminosa proveniente dal Sole non sarebbe potuta sussistere la vita. Infatti la vita è soprattutto movimento e cambiamento e senza energia non potrebbero esserci né l’uno né l’altro. Ma la luce deve essere trasformata, immagazzinata e adattata all’uso degli esseri viventi. Ciò viene fatto dalle piante, che stanno alla base della catena alimentare, tramite la clorofilla. 

Leggo in un libro di biologia: “La clorofilla riesce a convertire l’energia luminosa in energia chimica soltanto quando è associata a certe proteine e si trova in una membrana specializzata; senza questi requisiti la clorofilla non funzionerebbe” (1). Quindi deve esistere anche un processo - che come vedremo è molto ingegnoso ed efficiente - in cui essa è contenuta e utilizzata e che permette questa trasformazione: la cosiddetta sintesi clorofilliana.