28 settembre 2021

Indizi di Intelligent Design? - la complessità sovrabbondante

"Anche se tutti i dati indicano un progettista intelligente, una tale ipotesi è esclusa dalla scienza perché non è naturalistica" (Scott G. Todd - A view from Kansas on that evolution debate - Nature 1999, 401: 423 )

Come detto nel precedente post, il naturalismo non accetta l’idea che negli esseri viventi ci sia un finalismo, cioè un disegno o una progettazione per uno scopo. Eppure molti indizi in biologia farebbero pensare al contrario. Questi si notano nella complessità strutturale e funzionale di certi organi che fa sospettare che loro origine casuale nell’ambito delle probabilità accettabili non si possa ritenere plausibile. Dal punto di vista della teoria dell’evoluzione non è nota nessuna pressione selettiva che potrebbe favorire l’origine di strutture più complesse di quanto sarebbe richiesto per la sopravvivenza. Esempi di questa complessità se ne potrebbero portare tanti, qui ne elencherò due nell’ambito della complessità che potremmo dire ‘sovrabbondante’: l'occhio e l'orecchio umani.

26 settembre 2021

Indizi di Intelligent Design? - la complessità irriducibile

"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova." (Agatha Christie)

Il naturalismo non accetta l’idea che nella natura ci sia un finalismo, cioè un disegno o una progettazione per uno scopo. Eppure molti indizi in biologia farebbero pensare il contrario. Questi si notano nella loro complessità strutturale e funzionale che fa sospettare che una origine casuale nell’ambito delle probabilità accettabili non si possa ritenere plausibile. Dal punto di vista della teoria dell’evoluzione non è nota nessuna pressione selettiva che potrebbe favorire l’origine di strutture più complesse di quanto sarebbe richiesto per la sopravvivenza. Esempi di questa complessità se ne potrebbero portare tanti, qui e in seguito in altri post ne elencherò alcuni e suddivisi nell’ambito di cinque gruppi principali: quello della complessità irriducibile, quello della complessità sovrabbondante, quello della complessità giocosa, quello della complessità tecnologica futuristica e quello della complessità potenziale.