10 aprile 2011

A che punto è la notte?

Il fatto che sia notte fonda credo che pochi possano negarlo, siamo in attesa dell’alba da un pezzo ma ancora essa non si vede, e anzi il  buio diventa sempre più fitto.
E per dimostrarlo basta portare alcuni esempi senza la pretesa di essere esaustivi.

Nella vita di tutti i giorni, l’uomo, che adesso ha a disposizione tanti mezzi per comunicare, come internet e telefonini per portare gli esempi più facili, si sente in realtà sempre più solo e questo perché questi mezzi non possono sostituire l’incontro reale tra persone, ne generano solo un surrogato. E con l’aggravante che spesso, come succede ad esempio sulle chat in internet, le persone assumono un ruolo virtuale, mostrandosi più per come vorrebbero essere che per come sono veramente.


E d’altronde non se la passano meglio neanche le persone quando si incontrano nella realtà delle amicizie, del lavoro, della famiglia, o  dei rapporti sociali in genere.
Infatti in ogni consesso umano  sembra che cresca sempre più la discordia.
Dappertutto si sentono rumori di litigi: in famiglia, nei condomini, nella scuola, nei posti di lavoro o anche per strada...
Il seme delle discussioni e delle lotte  germoglia vigoroso e sembra aumentare sempre di più, lasciando sul campo morti e feriti, e non solo dal punto di vista simbolico…

Sembra che il diavolo, che è il seminatore di discordia per eccellenza, abbia ormai gioco facile:  se accende una miccia, pochi sono quelli che cercano di spegnerla e tutto  tende a scoppiare. L'orgoglio, la presunzione, la rabbia sembrano crescere sempre più nella maggior parte delle menti. Pochi vogliono rispettare gli altri e ancor meno, soprattutto tra i giovani, sono quelli disposti a riconoscerne l'eventuale autorità derivante dal ruolo o dalla  mansione .

Come nella scuola ad esempio... L’autorità dei professori che vale quasi niente, gli studenti che pensano più a copulare che a studiare e che pretendono comunque la promozione perché è un loro diritto conquistato con il famoso sessantotto, e poi i genitori che ben montati dal vittimismo o dai ricatti dei loro figli, sempre più si impegnano a subissare quei professori colpevoli di sottovalutare la genialità dei loro ‘pupi’.

O come  nella vita politica, in cui i litigi e le risse sono il pane quotidiano: che spettacolo triste… mi pare lampante ormai che a livello globale i ‘politici’ si siano fatti conoscere da un pezzo. C’è al mondo  infatti ancora chi crede che forze di governo e di opposizione con questo modo di fare cerchino veramente il bene comune e non quello di bottega?

E  oltre alla discordia  sembra aumentare anche la confusione.

Come nella Scienza... pur avendo ottenuto dei risultati notevoli come, ad esempio, negli studi genetici e nella medicina, si è veramente lontani dall’aver capito l’essenza e il disegno globale dell'esistente. Si fanno sempre più scoperte ma queste fanno sorgere  ulteriori domande, per cui sempre più aumenta la consapevolezza della crescita a dismisura della mole di cose che non conosciamo o che non sappiamo spiegare.
Ma intanto l’uomo di strada è convinto,  ad esempio, che sia stata provata la nascita della vita dal nulla,  per caso, mentre questa è solo una ipotesi  più ideologica che sensata, oppure che la teoria dell' Evoluzione sia vera scienza e non invece una mera spiegazione unilaterale e ateistica priva di prove sperimentali.

E nella cultura contemporanea, che è impregnata di ateismo, relativismo e il nichilismo, come pure  nell'arte e nell'architettura dove il brutto e il pacchiano, spacciati per moderni, sembra che regnino ormai quasi incontrastati, pur con qualche eccezione.E questa  volgarità culturale ha dei riflessi  anche nei programmi di  intrattenimento, in tv e cinema, con programmi falsi e diseducativi che non fanno altro che far aumentare l'inciviltà di massa.

E il guaio è che dal punto di vista religioso non è che ce la passiamo meglio...
Mai come nella nostra era attuale è stato così diffuso l’ateismo. Nei secoli passati l’uomo era normalmente religioso, ed era più felice perchè almeno pervaso dalla speranza. Ora ci si sente indipendenti da Dio,  ma si è disperati e tristi. E può mai essere tranquilla dentro di sè infatti una persona che crede di essere stata solo un incidente del caso e che con la morte sparirà per sempre?
Né meglio se la passano gli agnostici, i quali pur non negando a priori l’idea di Dio, non se ne interessano. A mio avviso questi stanno peggio degli atei, perché almeno l’ateo una domanda di senso se l’è posta ed ha trovato la ‘sua’ risposta, ma loro? Come si può essere uomini e non porsi le domande: esiste Dio? Qual'è lo scopo della mia esistenza?

Ma neanche  i cosiddetti ‘credenti’ pare che stiano molto bene, e fra l’altro con il loro esempio non è che invoglino molto gli atei e gli agnostici a cambiare rotta...
Lasciando perdere infatti le religioni come l’ebraismo, l’induismo, l’islamismo, tutte con grandi conflitti intestini, se consideriamo il cristianesimo non è che ci troviamo meglio. Direi piuttosto che ci troviamo in un campo minato. A parte lo scandalo della divisione in protestanti, ortodossi e cattolici che da secoli ormai non si riesce più a ricomporre, anche restringendoci al solo ambito cattolico quanti guai! (1).
Ma a parte i comportamenti, visto che alla fine siamo tutti peccatori, chi però almeno  tributa a Dio il culto e l'adorazione che a Lui solo sono dovuti? Chi prega come si dovrebbe? Chi si sacrifica? (2)

E dopo questi esempi presi qui e là, ecco quindi come possiamo rispondere alla domanda su a che punto è la notte: ma è ovvio, è sempre più notte fonda, buio pesto!

Il fatto è che forse siamo stati abbandonati da Dio, e forse era ciò che volevamo, e come tanti ciechi inciampiamo e lottiamo l’un contro l’altro armati, non volendo ammettere la nostra pochezza e la mancanza di tranquillità che ci rode dentro.
Ma ci sarà prima o poi l'alba?
Io credo che arriverà, presto o tardi , lo splendore dell'aurora giungerà, fra l'altro così pare che sia scritto.
La vedremo forse quando giunti al fondo della nostra discesa, se non altro per istinto di conservazione,  con lo squarciarsi del velo che da troppo tempo avvolge le nostre menti, realizzando  la nostra situazione di figliol  prodighi,  rivolti gli occhi e le braccia al cielo, dal  profondo del nostro essere proromperemo  nel grido: Abba! Padre!
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Note

(1) Ad esempio  esiste una lotta intestina tra tradizionalisti attaccati a tutto ciò che era ( anche nelle cose negative)  pre-concilio-vaticano-secondo e post-conciliari fissati con il cosiddetto ‘spirito del concilio’. Che poi sarebbe da vedere di quale spirito parlano giacchè da quando è stato fatto questo Concilio,  che per il cosiddetto ‘Papa Buono’ che lo indisse doveva portare la Primavera, in realtà la confusione, la discordia e la ribellione nella Chiesa sono aumentate in maniera esponenziale. E il Papa ormai non viene ascoltato e ubbidito  non dico dai vescovi e dai preti, ma neanche dai chierichetti! E la maggior parte dei ‘fedeli’ sembra seguire una religione di comodo, senza vera convinzione e sacrificio. E meno male che la meta di ogni cristiano dovrebbe essere la santità!

(2) Hanno annacquato la liturgia (io sono un patito della vecchia messa in latino) pensando di far comprendere di più (ingenuamente) i divini misteri, con il risultato che si sono persi per strada la maestosità e il mistero che accompagnano il divino! E intanto il sale è diventato insipido e i lupi sono entrati a fare stragi nel gregge!

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