30 marzo 2015

Per l' amore di Dio, apri questa porta!

Doloroso e sconvolgente, cos’altro si può dire sull'episodio dell'aereo fatto schiantare sulle Alpi francesi qualche giorno fa? Come è potuto accadere che un essere umano nella sua furia suicida, per quanti problemi possa aver avuto o soprusi aver subito, abbia portato a compimento il tragico proposito di strappare alla vita se stesso e altre 149 persone innocenti?

Da quando è successo questo fatto, di quell'aereo  lasciato cadere consapevolmente e a sangue freddo  sulle Alpi - contro cui si è sfracellato a 700 km l’ora provocando così la carneficina di 150 esseri umani come me e voi, piccoli, giovani, anziani, uomini e donne - mi è venuto di pensare spesso alla probabile tremenda scena di queste  persone intrappolate, in balia del pilota suicida-omicida. 

Che tragici momenti avranno potuto trascorrere a partire dall'istante in cui hanno realizzato ciò che stava succedendo, come sono potuti essere terribili e pieni di terrore quegli ultimi minuti in cui hanno visto quel povero pilota battere disperatamente contro quella porta chiusa e a prova di bomba, arrivando alla conclusione che ormai bisognava dire addio alla vita! Improvvisamente,  senza nessun preavviso,  senza nulla che potesse far minimamente presagire che la morte si sarebbe presentata da lì a poco.

Mi ha molto colpito di quei tragici ultimi momenti la frase pronunciata da quel povero capitano tradito, spodestato e ormai impotente quando, acquisita la consapevolezza di non poter più umanamente far nulla, per l’ultima volta, in un  disperato appello, ha gridato al suo copilota  ‘per l’amore di Dio, apri questa porta!’. Ha fatto appello alla pietà umana,  che è dovuta, se non altro perché sappiamo  che siamo tutti figli dello stesso Creatore. Ma quella porta è rimasta inesorabilmente chiusa senza risposta. Nessuna pietà verso i propri simili c'è stata da parte dell'assassino, neanche dopo l'appello al Padre Celeste che ci ha donato la vita e resi fratelli.

Certo, nessuno può giudicare, solo Dio può veramente farlo,  perché Lui solo legge nella profondità dei cuori e conosce tutti i pensieri. Ma mi chiedo cosa sarà passato per la mente di quel giovane copilota in quei momenti. Ce chi dice che era depresso, che era sotto psicofarmaci che curano la depressione ma che hanno come effetto collaterale nelle prime settimane di cura l’istigazione al suicidio…Ma si può arrivare fino a tanto, nella propria follia suicida, portarsi appresso nella morte tanti altri esseri umani? Possono dei farmaci annullare la volontà e l'amore verso l'altro in tal maniera e fino a tal punto? Non ci credo.

Invece penso che questo gesto in fin dei conti  risulti essere nella sua essenza diabolico, perché in sommo grado contrario all’Amore. Vorrei sbagliarmi ma temo che sia stato un'espressione di odio verso gli altri, di spietata indifferenza al loro dolore e al loro richiamo. Un delirio di potenza nel credere di essere in diritto di  togliere a proprio piacimento la vita, cosa che invece solo Chi l'ha donata può fare.
E chi odia fino a tal punto gli uomini per agire così, se non la scimmia di Dio, cioè Satana? E' l'omicida sin dall'inizio, colui che fa e istiga a fare tutto l'opposto di quello che desidera Dio, che invece ha offerto la vita del suo unico figlio Gesù Cristo per la nostra salvezza, secondo quanto fermamente crediamo e affermiamo noi Cristiani.

Questo  gesto è anche  un segno estremo e paradigmatico dei tristi tempi che stiamo vivendo. E’ terribile perché al di là della  tremenda violenza di cui è imbevuto, è condito anche con l'abisso di una  profonda indifferenza verso il richiamo disperato proveniente dell’altro. E’ grave così come ogni assassinio in cui l’omicida ha tempo di interagire con le proprie vittime terrorizzate e consapevoli, ma resta completamente sordo ai loro richiami di umana pietà. Oltre alla inaudita gravità del gesto di togliere la vita al prossimo innocente vi è infatti l’aggravante che il grido di dolore, di disperazione e il destino dell’altro hanno lasciato indifferenti. E questo forse è veramente il peccato più grande: il chiudere quella porta che neanche per pietà e per amore di Dio si vuole più aprire. E’ il medesimo gesto che  Satana fece contro il Padre Celeste all'inizio dei tempi, ed è quello che purtroppo ripetono anche coloro che nel corso della Storia  hanno scelto di imitarlo e seguirlo.

Nonostante ciò, voglio pensare che negli ultimi istanti, quando ormai era troppo tardi per tornare indietro dalla sua decisione, il suicida abbia avuto un moto di pentimento, un rinsavimento, un ritorno alla sua umanità che abbia potuto così permettere all'infinita e insondabile Misericordia Divina di mostrare a lui la pietà che attimi prima lui aveva rifiutato di mostrare a se stesso e agli altri suoi innocenti compagni di sventura.

42 commenti:

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  2. Li esorcizzava tutti, il beato Francesco Palau, carmelitano spagnolo del secolo diciannovesimo, che aveva un ospizio dove raccoglieva persone con infermita' mentali. Di queste persone, la meta', dopo l'esorcismo, guarivano! La lotta tra il bene e il male e' sempre piu' aspra, ci sono sempre piu' persone depresse, ma di quale male soffrono veramente? Maria Santissima a Fatima ha parlato chiaramente: molte anime vanno all'Inferno, purtroppo anche molti Sacerdoti non ci credono, mentre farebbero bene a leggere la confessione shock di Lucifero, ( si trova in rete come confessione shock di Lucifero datata 11/02/2013 ma la fonte e l'esorcista sono anonimi) che sotto esorcismo, mostra il suo piano diabolico, in seguito alle dimissioni di Benedetto XVI: creare un grave scisma nella chiesa e portare noi alla disperazione, per il suo infinito odio contro il Creatore e le sue creature, a noi la scelta.

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    1. "la fonte e l'esorcista sono anonimi"

      Con questo sistema me la posso inventare anch'io una confessione shock di Lucifero, e fargli dire quello che mi pare.

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    2. la sua anonimo del 31.3 h 22.43 si chiama fare dis-informazione... i dati ci sono eccome, se vuole se li cerchi. Quanto a lei che dis-informa porti dati e non parole

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    3. Li cerchi lei. L'onere della prova è di chi afferma.

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  3. (odissea)
    Credo che a tutti quelli che hanno ascoltato la notizia sia venuto in mente ciò che ha scritto nel post il dr Canto: “Che brutti momenti avranno potuto trascorrere (i passeggeri e il personale di bordo) dall'istante in cui hanno realizzato ciò che stava succedendo, come sono potuti essere terribili e pieni di terrore quegli ultimi minuti in cui hanno visto quel povero pilota battere disperatamente contro quella porta chiusa e a prova di bomba, arrivando alla conclusione che ormai bisognava dire addio alla vita”
    Tra le esperienze belle e fortunate della mia vita c’è stata quella di conoscere la meditazione “vipàssana” come insegnata da S.N. Goenka. Io detestavo quelli che vedevo esaltati tornare dall’india dove erano andati ad incontrare Sai Baba e tornando a casa erano tutti fuori dalle righe esaltati per aver ricevuto un grumetto di cenere materializzata dal guru o un suo biglietto da visita….
    Avevo problemi esistenziali (depressione e sindrome da stress post traumatico) e avevo bisogno di aiuto ma non sapevo a chi rivolgermi. Da un po’ di anni mi ero convertita leggendo il Vangelo tuttavia i problemi psicologici persistevano e pregavo Gesù di indicarmi una via per risolvere i brutti stati d’animo che incupivano la mia vita. Come al solito l’aiuto è arrivato sotto forma di un libro preso in mano mentre cercavo altro. L’”arte di vivere” di William Hart che descrive come superare la sofferenza imparando l’arte di vivere … che è la stessa cosa dell’arte di morire. Saper affrontare la vita è anche saper affrontare la morte.
    Quest’arte non si può imparare soltanto leggendo la teoria, occorre anche imparare la pratica. Cosa che ho fatto superando il preconcetto che avevo sulla meditazione orientale come detto sopra. Per fortuna ho incontrato la forma di meditazione più pura (priva di visualizzazioni, priva di suoni ripetuti a cantilena continua..) basata sull’osservazione costante del presente che accade nel nostro corpo: il respiro. Niente voli di fantasia o suoni ripetuti per uscire dalla realtà ma la pragmatica osservazione del respiro, del presente, senza reazioni di bramosia o di avversione…
    Se si riesce a imparare, con la pratica, a restare equanimi di fronte a ogni situazione ( perché ci sbalestra sia la gioia che il dolore) si impara ad affrontare anche la morte.
    “come sono potuti essere terribili e pieni di terrore quegli ultimi minuti in cui hanno visto quel povero pilota battere disperatamente contro quella porta chiusa…” ….. eppure quei minuti di consapevolezza sono preziosissimi. La cosa peggiore che può capitare ad una persona è morire senza avere la consapevolezza di morire e sprecare una così grande opportunità. La consapevolezza equanime fino all’ultimo istante è preziosa. Occorre saper liberare la mente fino all’ultimo istante da ogni pensiero di attaccamento alla vita, dall’odio, dalla paura, dall’avversione al dolore, da ogni bramosia. Purtroppo a noi occidentali non ci viene insegnato come affrontare la morte - che non esiste - perché è sempre, comunque, vita. Come vorrei che quei passeggeri abbiano avuto solo pensieri di fiducia in Dio.

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    1. Permettimi di essere scettico circa queste tue convinzioni.
      Certo, non ti auguro di trovarti in un momento simile per verificarle...

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    2. (odissea)
      C’è stata una grande attrazione venti anni fa (e ancora oggi persiste) verso le tecniche di meditazione buddista. Nel frattempo c’è stata una grande crisi di presenze in chiesa, crisi di vocazioni, caduta dei matrimoni religiosi e dei battesimi…Perché? Personalmente quando ho avuto bisogno di consigli da religiosi cristiani non ho trovato persone all’altezza. Purtroppo è così.
      Mi sono trovata ad un bivio : rivolgermi ad uno psichiatra o andare a fare un corso di meditazione Vipassana. Per fortuna ho scelto questa seconda chance e l’esperienza è stata positiva oltre le previsioni.
      Innanzitutto non è stato passare ad un’altra religione. È stato più mettere in pratica il suggerimento degli antichi filosofi che dicevano “conosci te stesso”.
      Dici “ Permettimi di essere scettico circa queste tue convinzioni. Certo, non ti auguro di trovarti in un momento simile per verificarle...” tu pensi che dopo aver appreso la tecnica di “vedere le cose da un punto di vista superiore” (questo è il significato in lingua pali della parola Vipàssana) poi nella vita di tutti i giorni non ti si presentino occasioni in cui devi mettere in pratica la teoria che hai imparato? Al massimo da noi ti dicono “conta fino a dieci prima di…”
      E dopo aver compresso lo stato d’animo di rabbia, dopo aver compresso l’ira, …1,2,3,4….arrivato a dieci è un’esplosione completa e devastante per i rapporti familiari o di lavoro. Non serve a nulla reprimere e covare il fuoco sotto la cenere perché basta un nonnulla per far ri-esplodere le fiamme. Bisogna invece con tenacia e continua ripetizione dell’atteggiamento giusto togliere il combustibile così il fuoco si estingue e quando anche l’ultima fiammella si è spenta nessuno può più riattizzare.
      Tornando alla situazione dell’aereo, a che serve che centocinquanta persone, tutte insieme, capendo che vanno incontro a morte certa si disperino gridino si strappino i capelli ? saper trovare in sé la calma (perché si è stati allenati a farlo), trovare in sé le risorse, significa sapersi concentrare in una preghiera che coinvolga tutti i passeggeri.
      È un po’ quello che è successo a Gesù sul monte degli ulivi: i discepoli hanno perso la testa e Pietro ha tirato fuori una spada e ha ferito Malco tagliandogli un orecchio. Gesù ha saputo con la calma che lo pervadeva, a trattare la sicurezza dei suoi con i gendarmi e a fare in modo che non ci fossero uccisioni né da una parte né dall’altra.
      Gesù spesso si ritirava in solitudine per ripristinare la forza della calma interiore. La sera che si rifugiarono nell’orto degli ulivi chiese ai suoi di meditare con lui ma essi furono preda del sonno e alla fine li rimproverò: “Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me?Vegliate e pre¬gate per resistere nel momento della prova; perché la volontà è pronta, ma la carne è debole”.
      All’epoca di Gesù si conoscevano tecniche di meditazione (tra gli esseni sicuramente) che poi a noi cristiani non sono state tramandate ma sono sicura che Santi come Teresa d’Avila, Francesco d’Assisi e padre Pio inconsapevolmente praticavano.

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    3. Comunicazione per 'odissea': non posso pubblicare ulteriormente i suoi lunghi interventi quasi del tutto fuori tema. Ci vuole sintesi e più aderenza al tema trattato

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  4. a noi occidentali ci è stato insegnato come affrontare la morte da Gesù e Sai Baba è meglio lasciarlo perdere con la sua cenere perchè pericoloso , quanto il reiki ed altre cose orientali sono un pericolo enorme per i battezzati il cui dovere primario è di conoscere Gesù e la Sua Buona Notizia, quindi attenzione all'induismo e buddismo ecc.. Bisognerebbe leggere la Bibbia e vivere il Vangelo, inoltre la sofferenza e la morte vanno accettati come parte di questa vita certamente , ma pensare alla re-incarnazione mi pare segno che non la si abbia del tutto esorcizzata la morte

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  5. Prof vedo che nei post ha messo delle foto delle lune rosse, la terza sarà adesso a Pasqua e la quarta in autunno. Sono collegate a fatti rilevanti per il popolo ebraico e non solo, le tetradi, e la luna rossa di aprile coincide con la nostra Pasqua e quella ebrea... Da meditarci su. A.Kadmon scrive che molti attentati e fatti di sangue e guerre.. sono sacrifici umani a Lucifero, il dio che definisce buono. L'aborto è il sacrificio umano primario a lucifero e noi ci crediamo progrediti!!??
    Comunue io penso che in questa dinamica ci sono cose che non quadrano come non quadrano le torri gemelle... è stato un sacrificio a lucifero ? ci apprestiamo a una data molto significativa caratterizzata dalla luna di sangue? Già è stato l'equinozio di primavera e il Cern si è di nuovo mosso per il big bang...troppe cose collegate

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    1. Che siano tutte cose collegate è da dimostrare...alcune connessioni non le vedo proprio

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    2. Più o meno, cosa dovrebbe accadere il 4 aprile (prossima eclisse di Luna)?

      E il 28 settembre (quarta ed ultima eclisse della tetrade)?

      Io credo che non accadrà niente di speciale, a parte le solite cose che accadono da millenni (attentati, guerre, terremoti, ecc).

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    3. se non erro lo stato di Israele e la guerra dei 6 giorni sono avvenute con queste lune... poi certe profezie hanno queste lune ... poi quest'autunno c'è la parte finale del sinodo di Kasper-Bergoglio... e dopo ( o prima visto che una parte è già stata?) ci sarà l'avvertimento , se ricordo bene Conchita di Garabandal, un video visto in merito (sarà dopo un sinodo... e cos'è un sinodo...mi sembra di aver capito che sia un piccolo concilio ...e questo quanti anni or sono?).
      A meno che ci convertiamo tutti e chiediamo pietà a Dio .. allora Fatima (che è stata già ben dilazionata...) ci porterà prima all'era di pace . Possibile?

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    4. L'avvertimento dopo quanto tempo? Giorni, anni o decenni? Il grande miracolo a Garabandal è dato per imminente (da Conchita) da almeno mezzo secolo.

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    5. Lei mi chiede di fare il Padre? Se Gesù come Uomo - che come Dio sa- disse che neanche Lui lo sapeva??Se siamo arrivati a oggi è per la gran Misericordia del Padre e le preghiere digiuni penitenze dei piccoli : a Ninive si convertirono e furono salvi, a Sodoma e Gomorra no salvo Lot, che fu invitato ad uscire. Anche ora la Giustizia del Padre attende anche l'ultimo dei suoi piccoli e poi si chiuderà la porta come per Sodoma e Gomorra per chi è voluto restare fuori, dall'altra parte "di lot" coloro che hanno atteso. Per Dio un giorno è come 1000 anni, ma non avremo da attendere molto se guardiamo ai segni a cui Gesù disse di guardare, e direi che ci sono tutti. Lei faccia la sua scelta e stia in pace. il grande miracolo dovrebbe corrispondere al terzo Medjugorje comunque.

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    6. Se un giorno è come mille anni, non è il caso di azzardare date come molti fanno, ed è anche poco significativo dire che manca poco, che il tale evento è imminente, eccetera.
      Se manca poco, ma "poco" sono mille anni, abbiamo tutti il tempo di morire di vecchiaia nell'attesa.
      Già i primi cristiani credevano che la fine dei tempi fosse imminente. Sant'Agostino riteneva che l'invasione dei Visigoti fosse un segno premonitore della fine. Molti l'hanno annunciata per la fine del XX secolo. E stiamo ancora aspettando.

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    7. che non siano le ultime parole fumose...famose. A forza di sentir dire le sue frasi dai don (e lei è un don ?) molti pensano a mangiare e bere e sposarsi e far di conto.. invece di pensare anche a convertirsi, e vanno per la via larga che conduce a quell'inferno che è uno stato ed un luogo. Anche l'inferno è stato depennato dalle omelie e bergoglio l'ha anche annullato (ne sa più di Dio? o Gli si sostituisce..)..... sarà come ai tempi di Noè, forse ricorda Chi lo disse. se poi lei non vede i segni dei tempi di cui sempre quel Gesù parlò... mi spiace per lei.

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    8. No, non sono affatto un don.

      E finora di ultime parole famose (e spesso anche fumose) ci sono state solo quelle dei tanti profeti di apocalissi imminenti, puntualmente smentiti dai fatti.

      Segni dei tempi? E come no... L'invasione dei Visigoti ed il sacco di Roma... La peste nera... Il grande incendio di Londra nel 1666 (anno diabolico!)... La rivoluzione francese... Gli attentati degli anarchici... La Grande Guerra... La bomba atomica...

      Nelle sue omelie, Bergoglio non parla spesso dell'inferno, ma qualche volta sì, e dice che esso esiste:

      http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/03/08/0172/00382.html

      Vediamo di non confondere ciò che Bergoglio dice con ciò che gli attribuisce qualche buontempone.

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    9. il guaio è che Bergoglio dice tutto ed il contrario di tutto, ma questo non è lecito: è una burla al Signore Gesù. Io non intendo burlarlo e lei? (che poi sia questo il suo modo di fare lo dice Lucrezia nella lettera aperta, giornalista,prof.universitaria, che scrisse all'inizio del pontificato bergogliano). Lei dev'essere allora un amico di don. L'invasione dell'isis e il sacco di Roma ,la peste nera e rossa, i grandi incendi , le rivoluzioni del gender e della pedofilia sdoganata dall'OMS, i cristiani crocifissi, le bombe, gli attentati o pseudo tali, scie chimiche, la grande guerra attuale, le bombe atomiche che cadono per "provare", i meteoriti, i 2 papi, la grande presa in giro dei mass media,le torri gemelle , gli tzunami, il tempo pazzo,... si può continuare. Lei si vede che vive in una isoletta dove non vede non sente .

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    10. E comunque se lei non crede ai segni dei tempi, apostasia dalla verità, amn nifestazione uomo iniquo ecc. veda almeno di ricordarsi che la morte aspetta chiunque, oggi o domani che sia

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    11. Naturalmente:
      "Terque, quaterque testiculis tactis, omnia mala fugant" :)

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    12. Hai dimenticato i rettiliani. :-)

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    13. No, non vivo in un'isoletta.

      Il fatto è che di questi "segni dei tempi" ce ne sono stati a bizzeffe, in tutte le epoche.

      "L'invasione dell'isis e il sacco di Roma": questo quando è successo, stamattina? Mi sa che sono rimasto indietro con le notizie... :-)

      Hai elencato fatti non accaduti (non ancora, almeno), fatti che accadono da tempo immemorabile e fatti la cui realtà è quanto meno controversa. Con questo sistema è facile vedere i segni dei tempi in ogni epoca.

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    14. ..dimenticai l'aborto, la gran piaga del tempo che male attrae... e oggi giudica l'omicida madre padre, il sacrificio di Abramo un peccato? Una cosa impossibile ainostri occhi ben abituati? e il sacrificio pagano dell'antico testamento dei bimbi un orrore (e giustamente)? che oggi si fa tale e quale e peggio, nel ventre delle madri che dovrebbero proteggere. Ci attiriamo il male addosso, perchè il male causa male, ecco l'importanza del perdono e dell'evitare il male.
      Lister non tutti sono dotati di attributi scaram antici ma lasciamo ai pagani tali atti....omnia mala fugant al Nome Santo di Gesù.

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    15. ...Ed anche l'aborto non è un'invenzione recente.

      "similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo" (dal Giuramento di Ippocrate, IV secolo A.C.)

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    16. Ho elencato tutti fatti attuali, compreso il sacco di Roma che se ancor non avvenuto (se non ad un altro livello) già è stato promesso, se non le sono sfuggiti i tg dovrebbe saperlo. Quanto alla peste veda aids, influenze SUINe, ed altro

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    17. il numero forse fa differenza o no, anonimo? e la società pagana non era cristiana, quindi minore la rewsponsabilità ...è battezzata una moltitudine abortista, divorzista, omosessualista, ora anche pedofila?... quindi gente che si dichiara cristiana e vive da pagana. Comunque a certi livelli di corruzione tutto sempre cadde, anche l'impero romano, ora cadrà anche l'impero romano vaticano?

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    18. Il sacco di Roma diverrà un "fatto attuale" se e quando avverrà: tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Lanciare minacce è molto facile, attuarle molto meno.

      L'AIDS era già conosciuto (e diffuso in Europa ed in America) all'inizio degli anni 80.

      Per il resto... non c'è niente di nuovo sotto il sole.
      L'aborto era molto diffuso anche nello scorso secolo, e così pure il divorzio, l'omosessualità e la pedofilia. La morale comune cambia, ma lentamente, ed è un processo che dura dall'antichità. Ed anche i sedicenti cristiani che (specie in campo sessuale) se ne infischiano della morale cristiana non sono certo una novità.

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  6. Questo maledetto sapeva lucidamente quel che faceva avendolo programmato gia da tempo, dalle rivelazioni di una sua ex egli aveva detto che un giorno tutti avrebbero ricordato il suo nome! Una totale e assurda malvagità di una persona a cui non è interessato niente della vita di innocenti, un disprezzo della vita, sua e degli altri che non meritavano sulla loro strada un maledetto come questo.

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  7. Voglio dire una cosa ai complottisti a tempo perso e pieno: personalmente ritengo che in questo triste fatto di cronaca non ci siano segreti o fatti inventati per nascondere chissà cosa, purtroppo invece credo che le cose si siano svolte proprio come sono state raccontate, l'indifferenza verso la vita degli altri è sempre stata una costante nella storia umana, nei nostri tempi è forse solo aumentata. Dal peccato di Adamo e dal primo fratricidio non c'è stata mai una pausa. Certo il fatto sembra quasi inverosimile per la sua gravità, ma spesso purtroppo nel male la realtà ha superato abbondantemente la fantasia


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    1. (odissea)
      La porta chiusa in faccia … su quell’aereo tutti immagino che avranno perso la testa presi da rabbia, paura, sensi di colpa, senso dell’ingiustizia subita, senso di impotenza perché costretti a subire l’altrui volontà, dal dolore di dare dolore a chi l’indomani sarà in il lutto per la sua morte. L’unico che avrà mantenuto la calma sarà stato il copilota. Calmo, determinato, malefico, malvagio e orgoglioso del potere di avere il destino degli altri nelle sue mani. Pollice su li salvo, pollice giù li fracasso contro il monte. L’aereo è mio, la cabina è mia, la porta l’ho chiusa in faccia a tutti gli argomenti e a tutte le altrui ragioni perché conta solo cosa voglio io e quel che interessa a me..
      Questo è certamente un fatto gravissimo che ha sconvolto centinaia di famiglie. Un evento che non ha paragoni rispetto a quello che di spiacevole ci capita quasi tutti i giorni: le piccole angherie e le maleducazioni mascherate da ipocrite scuse arrampicate sugli specchi….
      Piccole porte chiuse e sbattute in faccia con l’indifferenza di causare irritazione negli altri per la mancanza di rispetto che si è avuta del loro tempo delle loro energie riversate a scrivere su un blog un argomento che sembra utile non dico a tutti ma a qualcuno sì…
      Gesù ne sapeva qualcosa di porte chiuse in faccia quando raccomandò “Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi”.
      Già fatto…

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    2. Ok, si è sfogata, diciamo in maniera un tantinello eccessiva? No problem, ce ne faremo una ragione e andremo avanti lo stesso anche senza il suo prezioso contributo. Saluti e Dio la benedica.

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    3. ...ok, sarò complottista (è offensivo?), certo è che la scatola nera più importante non si trova. Ma guarda un po'... :)

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    4. http://www.sapereeundovere.it/germanwings-l-altra-verita/
      i complottisti aumentano... chi ha ragione? mamma Tv ?

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    5. nel sito del link, si parla di caccia intercettori, ma a quanto ne so i caccia si alzano sempre in volo quando si nota qualcosa di anomalo nella rotta di un aereo di linea...

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    6. "Sul portale Dailymail si riferisce circa la presenza di due caccia intercettori che scortano il velivolo, prima che esso scompaia dietro le montagne, ma successivamente la notizia viene editata e le righe in questione sono espunte. Non si accennerà più ad unità militari nella zona."
      Come mai??
      "Complottisti", eh? Ma sì, così il popolo bue rimane contento e coj...to

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  8. hanno sentito un boato e poi visto... quindi il boato è stato in cielo
    Inoltre perchè i piloti hanno fatto sciopero-- (notizia data anche da tg) se avessero pensato che era un pazzo depresso sull'aereo non lo avrebbero fatto -- quindi avevano motivi seri che nulla avevano a ch efare col copilotahttp://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Coroner-inglese-Pilota-della-British-Airways-ucciso-dai-gas-tossici-presenti-in-cabina-276f1e61-2a8d-4617-a528-41834da8fdb8.html?refresh_ce

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  9. http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3691
    Convertito all'islam il copilota?

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  10. .
    Questo episodio dimostra che Dio non può essere giustificato con la solita tesi del libero arbitrio. L'aereo si è schiantato per Sua volontà così come Adamo peccò per Sua volontà in quanto creato incapace di comprendere le conseguenze delle sue scelte, ovvero programmato a morire.

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  11. http://terrarealtime.blogspot.it/2015/04/germanwings-abbattuto-in-volo-nessuna.html
    l'onda sismica di impatto che non c'è?

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    1. Concordo. L'aereo è stato abbattuto!. www.tankerenemy.com/2015/05/per-non-dimenticare-il-punto.html

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