27 luglio 2025

L’Inferno è peggio di come si immagina

Avendo ripreso lo studio sulle NDE (Esperienze di Pre-Morte) per il nuovo libro che sto scrivendo (sulle prove dell’esistenza di Dio), ho scoperto che ci sono molte NDE negative. All’inizio, quando Raymond Moody (1) ne parlò per la prima volta nel 1975, sembrava che invece fossero tutte positive: tanto che alcuni esponenti religiosi arrivarono a sospettare che questi 'vissuti' fossero un inganno, poiché sembrava che dopo la morte tutti andassero in Paradiso e che l’Inferno non esistesse affatto. In quel periodo la percentuale di esperienze negative riportate era infatti quasi nulla.

Con il passare del tempo, tuttavia, sempre più persone hanno trovato il coraggio di raccontare anche le esperienze più angoscianti, molte delle quali descritte come vere e proprie visioni infernali. Oggi si stima che circa il 20% delle NDE abbia un contenuto negativo. Ma, con ogni probabilità, la percentuale reale è ben più alta, poiché chi ha vissuto esperienze di questo tipo tende a non parlarne: sia per l’imbarazzo di ammettere di essere stato “meritevole” dell’Inferno, sia per la difficoltà di rivivere ricordi così traumatici, che spesso vengono rimossi dalla coscienza come forma di autodifesa.

Dico subito che io ritengo che la maggior parte delle NDE siano reali e non semplici allucinazioni di un cervello morente, e questo per numerose ragioni che spiegherò nel mio libro. Non ultima, la straordinaria somiglianza tra testimonianze molto distanti tra loro per epoca, cultura e religione. I racconti spesso coincidono nei dettagli essenziali, pur con le naturali differenze soggettive che si trovano in ogni testimonianza. Inoltre, va considerato che i ‘sopravvissuti’ descrivono una dimensione che va oltre la realtà materiale e che quindi è difficile da esprimere con il nostro linguaggio, modellato sull’esperienza sensibile e terrena.

Una cosa, però, è certa: come un tribunale ritiene accertato un fatto sulla base di molte testimonianze concordanti, allo stesso modo non vedo perché non si debba ritenere vera una realtà descritta in modo simile da migliaia di testimoni. Gli scettici possono dire che si tratta di un prodotto del cervello e che quindi è simile in tutti gli esseri umani. Ma chi ha vissuto queste esperienze insiste sul fatto che sono state reali, e la prova sta nel profondo cambiamento che esse producono nella vita e nei comportamenti di chi le ha sperimentate.

Ognuno di noi è in grado di distinguere un sogno da un fatto realmente accaduto. Certo, ci sono eccezioni: persone disturbate che vivono allucinazioni e credono siano vere. Ma qui stiamo parlando di individui per lo più normali, che – dopo l’esperienza – vivono in modo equilibrato, pur con un nuovo atteggiamento nei confronti della vita e degli altri, spesso più profondo e spirituale.

Ma torniamo alle NDE infernali. Ho guardato diversi filmati su YouTube in cui delle persone raccontano ciò che hanno vissuto. Invito chi legge a guardarli: sono molto convincenti. Tutti descrivono un Inferno miliardi di volte peggiore di quanto possiamo immaginare. Per chi ci finisce, non c’è tregua, né speranza, ma solo disperazione e dolore indicibile, senza alcun riposo, 'giorno e notte'. E con la consapevolezza agghiacciante che tutto ciò durerà per sempre.

Colpisce la costanza di certi elementi in tutte queste testimonianze:

  • un buio assoluto, di un nero mai visto quaggiù, ma con gli “occhi spirituali” permettono comunque di percepire le altre presenze;

  • una puzza talmente orribile che, se fosse percepita nel mondo fisico, ci ucciderebbe all’istante;

  • grida terrificanti e strazianti di miliardi di dannati, senza pausa;

  • un calore insopportabile, che brucia i corpi, in certi casi facendoli anche sciogliere, aria irrespirabile piena di gas corrosivi che inalati danno ancor più pena e tormento, e niente acqua, neanche una goccia.

Un paragone mi ha impressionato: “Immaginate un miliardo di cadaveri in decomposizione esposti al sole per giorni. La puzza che emanerebbero, in confronto a quella dell’Inferno, sarebbe come un profumo”.

E poi ci sono i demoni. Creature mostruose e orrende, espressione di odio puro, senza alcuna pietà, che sghignazzano con sadismo alle urla dei dannati mentre li torturano in modo sempre più ingegnoso e crudele. I corpi ‘spirituali’ dei dannati non sono eterei, ma reali, estremamente sensibili (a quanto pare molto più dei corpi terreni, milioni di volte più sensibili) e con una capacità di rigenerarsi continuamente. Così, dopo essere stati fatti a pezzi e straziati nei modi più incredibili, ricrescono subito per poter essere nuovamente macellati…all’infinito e senza tregua o riposo. E le torture peggiorano sempre più, secondo la fantasia malvagia dei demoni, che si nutrono della sofferenza e lo strazio di quei corpi.

Un altro dettaglio agghiacciante: nell'Inferno basta guardare un dannato per conoscere istantaneamente chi era e cosa ha fatto nella vita (2). La pena che subisce è perfettamente commisurata al male che ha compiuto e coinvolge soprattutto il senso attraverso cui ha peccato di più.

Insomma: a quanto pare l’Inferno è reale, almeno se vogliamo dar credito a centinaia di testimonianze, tutte simili, in proposito. Quindi meglio premunirsi, per non finirci dentro, perché una volta entrati, sarebbe il fallimento totale e più terribile possibile dell'esistenza e un incubo che non ha mai fine

Vi lascio un link a un filmato in cui una persona racconta la sua esperienza infernale. Consiglio di guardarlo: è davvero istruttivo. (Il video è in inglese, ma potete attivare i sottotitoli in italiano: cliccate sull’icona a forma di ruota dentata delle impostazioni e scegliete “sottotitoli generati automaticamente in italiano”):

https://www.youtube.com/watch?v=h1uEl6Fi9sQ&t=4536s&ab_channel=TouchingTheAfterlife

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Note e crediti

(0) - foto copertina : particolare dell'Inferno di Bosh - Museo del Prado - Madrid

(1) - Raymond A. Moody - La vita oltre la vita - Oscar Mondadori Arcana (1984)

(2)  "Non c'è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto" (Luca 12,2).

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