11 gennaio 2023

Codice Ratzinger - 2

"Sembra che Papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode!" questa la risposta di Ratzinger quando il suo segretario Don Georg gli riferì che Bergoglio lo aveva assegnato a tempo pieno da lui dicendogli "D’ora in poi rimanga a casa. Accompagni Benedetto, che ha bisogno di lei, e faccia scudo". Mi sembra che da tutto ciò Bergoglio e Gänswein non ne escano proprio bene. 

 

 

E lo stesso fatto che Benedetto abbia solo comunicato al suo segretario l'intenzione di dimettersi, avendo preso la decisione coram Deo e non abbia voluto assolutamente tenere conto della sua opinione, mi fa ritenere che può anche essere plausibile che Benedetto non abbia rivelato a nessuno i veri motivi delle dimissioni e che non abbia voluto discutere con Don Georg la questione della loro validità. Perciò il 'Codice Ratzinger' rimane tuttora valido come possibilità, anzi si rafforza e non può essere più invalidato perché è mancata una smentita netta da parte di Ratzinger mentre era in vita, nonostante sicuramente sapesse di questa ipotesi che stava facendo scalpore.

Ma al di là di ciò, e per farla breve, le dimissioni di Ratzinger sono comunque da ritenersi come non avvenute in quanto la Declaratio era piena di errori e senza un vero riferimento al Munus e perciò era un atto nullo e non sanabile dal punto di vista giuridico canonico, fra l’altro è stata un annuncio di Dimissioni differite nel tempo ma non una vera lettera di Dimissioni. E tutto ciò vale anche ammesso e non concesso che lo stesso Benedetto volesse dimettersi veramente, perchè la prassi giuridica ha il suo corso e bisogna rispettarne le formalità, senza di esse l’atto è appunto nullo ed è come non fosse mai esistito. Al limite si sarebbe dovuto ripetere, rispettando le regole giuridiche, ma ciò come sappiamo non è successo. Quindi il successivo Conclave è stato convocato abusivamente e perciò colui che vi fu eletto, cioè Bergoglio, alias Francesco, non è un vero Papa. E ammesso e non concesso che ci siano dei dubbi su questo fatto, siccome vale la regola canonica “Papa dubius - Papa nullus” egli Papa non lo sarebbe comunque. Cionci e Don Minutella hanno perciò ragione: siamo in Sede Vacante, anzi per maggior precisione in Sede Occupata (abusivamente) da uno che Papa non è.

1 commento:

  1. Gaenswein qualche colpa riguardo ai fatti che poi hanno portato Benedetto XVI alla rinuncia del governo Vaticano, non al papato, ce l'ha, le pressioni per indurre quel Papa ad andarsene erano enormi, e lui non voleva piegarsi, se n'è andato, è rimasto Papa, ha pregato per la chiesa fino all'ultimo respiro, il tempo, se davvero galantuomo, farà uscire la verità, come miserabile rappresentante del 'piccolo resto' io aspetto e prego e spero nell'aiuto del mai troppo compianto Papa Benedetto Decimosesto, da lassù.

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