Finalmente ristabilita la verità sulla veridicità della Sindone (1) che era stata messa in dubbio da analisi al C14 nel 1988. Quelle analisi erano viziate da una incompleta 'pulizia' dei campioni. "Abbiamo messo a punto una nuova tecnica di datazione, che utilizza i raggi X, permettendo di misurare l’invecchiamento naturale della cellulosa dei tessuti di lino, proprio come quello della Sindone. Questa nuova tecnica non teme la contaminazione del campione, perché è una sorta di radiografia condotta a livello atomico della cellulosa, che sappiamo degradare con il trascorrere dei secoli. Abbiamo applicato questa nuova tecnica a un campione della Sindone e abbiamo dimostrato che ha duemila anni e non appena sette secoli. Abbiamo così verificato che l’invecchiamento naturale della cellulosa del campione della Sindone analizzato era del tutto analogo a quello di un campione prelevato dalla fortezza di Masada, in Palestina, che cadde in mano dei Romani dopo un lungo assedio nel 74 d.C. Questa assoluta compatibilità con il campione di lino di Masada, che certamente ha duemila anni di storia, confermati da altre datazioni indipendenti, permette di concludere con certezza che anche la Sindone di Torino è antica di duemila anni" (1).