19 maggio 2017

La Giustizia di Dio è contraria alla sua Misericordia?

Alle volte mi viene da riflettere su come si banalizzi la Giustizia divina sostenendo che essendo Dio infinitamente misericordioso non potrebbe condannare  un'anima alle pene eterne dell’inferno. Nel fare questo ragionamento forse ci si scorda che Dio oltre che misericordioso è anche infinitamente giusto.

Ho già discusso in un altro post sul perché esiste l’Inferno e sulla sua durata eterna e di come l’andarci sia paradossalmente deciso dall'anima stessa. In sintesi: se essa ci va è perché nel giudizio particolare, quando essendo priva del corpo e in presenza della luce divina non può barare, riconosce sé stessa come meritevole della pena eterna ma rifiuta la Misericordia divina che le viene offerta in extremis

Dio, avendoci donato il libero arbitrio, non può impedirci di peccare e di offenderlo e non può quindi salvarci contro la nostra volontà. Egli tenta di portare a Sè l’anima fino all’ultimo istante, ma se questa risponde con un rifiuto allora non può fare nulla! Questo definitivo 'no' sbattuto in faccia a Dio è il più terribile che ci sia, e non ammette perdono. E’ l’ultimo sfregio fatto dall’anima che non ama Dio, che non si fida della Sua bontà e che consapevolmente preferisce patire le pene eterne dell'Inferno anziché pentirsi e chiedere perdono per averLo offeso. E’ insomma un peccato di orgoglio e di superbia che impedisce di beneficiare della infinita Misericordia Divina!

Dio è stato costretto dalla sua perfetta Giustizia  a creare l’Inferno. Infatti dove potrebbe andare se non lì un’anima che  Lo rifiuterà in eterno? Questa deve stare in un posto in cui Lui non c’è, un luogo in cui non vale la Sua legge e la fanno invece da padroni i demoni  colmi di odio verso di Lui e le Sue creature. E deve durare per sempre perché l’anima stessa è eterna, perché il peccato non perdonato, compreso l’ultimo e più grave, quello del rifiuto della Misericordia, è un’offesa alla infinita Maestà divina e quindi richiede per giustizia una pena ‘infinita’ che non potendo essere tale in grandezza dovrà esserlo almeno in durata. 

Inoltre come ho già spiegato in questo altro post, sono arrivato alla conclusione, ragionandoci su, pur non essendo un teologo, che proprio perché in Dio non può sussistere ferita, e il ricordo dell’anima perduta costituirebbe per l’Altissimo un dolore immeritato e infinito sia in intensità che in durata,  l’Onnipotenza divina è probabilmente costretta perciò per Giustizia, e suo malgrado, a cancellare  dalla Sua memoria l’anima dannata, in maniera perfetta e irreversibile, come se questa non fosse mai esistita!

C’è infatti un passo della Sacra Scrittura in cui si fa riferimento al fatto che ‘Dio non ricorderà più’  i peccati che sono stati rimessi (1), quindi l’Onnipotenza divina, volendo, può cancellare dalla Sua memoria le offese e chi li ha fatte, così come col tempo ogni amante rifiutato, per non continuare a soffrire, è costretto a dimenticare l’amore perduto. Che cosa terribile l'essere eliminati in maniera definitiva dalla mente del proprio Creatore, l'essere esclusi per sempre dal Suo ricordo e dal Suo amore infinito!

Ma se invece l’anima si salva, perché dovrebbe andare in Purgatorio? Anche in questo caso, credo perchè essa nel giudizio particolare avrà notato le rotture nell’armonia del creato che peccando ha provocato, e  si renderà perciò conto che bisognerà riparare ciò che ha 'guastato'. Quindi essendo la Giustizia divina perfetta, sarà necessario riportare allo stato retto e originario l’ordine naturale degli eventi del creato che noi per malizia abbiamo modificato.

Per il fatto che c'è la Misericordia divina dunque non dobbiamo pensare che peccando non avremo nessuna conseguenza o non dovremo scontare nessuna pena. Sì è vero, Dio dimenticherà i nostri peccati appena ci verranno perdonati, ma l’ordine da noi cambiato dovrà essere ristabilito e se non lo avremo già fatto durante la nostra vita terrena con le nostre opere riparatrici o con la sofferenza accettata o con la preghiera, chiedendo a Dio di aggiustare Lui per noi quest’ordine perduto, dovremo farlo noi stessi dopo la morte prima di avere la possibilità di entrare in Paradiso. 

Ecco quindi spiegato uno dei motivi del perchè è necessario che esista il Purgatorio: ogni anche piccolo atto che avrà rotto l’armonia cosmica e generato un seppur minuscolo danno al prossimo dovrà essere riparato. E’ la Giustizia divina, non si scappa! Pensiamo a ciò quindi quando facciamo i furbi a spese degli altri e crediamo di averla fatta franca! (2)

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Note

(1) "Io perdonerò le loro colpe e non mi ricorderò più dei loro peccati" (Genesi 31,34)

(2) Nei tempi passati quando ero in fila in macchina spesso mi spazientivo e se potevo fare il furbo qualche volta lo facevo, magari passando davanti agli altri. Ma da quando mi è capitato di riflettere e pensare che ho fatto aspettare un po’ di più gli altri, ho avuto  poco rispetto verso il prossimo, perciò un giorno mi verrà chiesto conto anche di questo, e in Purgatorio, se avrò la fortuna di arrivarci, quest’ordine che ho infranto dovrò ristabilirlo e questo danno che ho provocato  dovrò sanarlo, ho molte più remore a comportarmi così! 

11 commenti:

  1. Articolo Esemplare.

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  2. Magnifico, Professore:
    "sono arrivato alla conclusione, ragionandoci su, pur non essendo un teologo"

    Bergoglio, pur essendo -dicono- filosofo/teologo, non c'è arrivato. E nemmeno col ragionamento... Ragionamento? Ma quando mai!

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    1. L'inferno,non è stato creato da Dio...fu Lucifero,alias Satana,che,insieme alle sue schiere di angeli ribelli,non volendo più obbedire al volere del loro Creatore,si rifiutò, con una scelta definitiva, di restare al suo cospetto.Questa non è una mia deduzione,ma è scritto nel CCC ed eventualmente,se non si volesse leggerlo tutto ,nel suo compendio.
      Anche logicamente si può comprendere che gli spiriti impuri una volta rifiutato di servire DIO,cercassero un "posto"dove LUI non ci fosse!!!Tutto ciò che c'è di orribile,nausebondo,terrificante si generò in un istante per desiderio dei ribelli...ogni malvagità,iniquità,impurità e tutte le nefandezze che risultano incomprensibili anche alla mente più pervesa che sia esistita e mai esisterà sulla terra,trovano casa in quel luogo orribile.E che sia un luogo e non solo uno stato lo conferma il fatto che alla fine dei tempi il corpo si riunirà alla sua anima,inoltre gli stessi bambini di Fatima,confermano nella loro terribile visione,la profonda distinzione tra le anime dannate e gli spiriti dannati(angeli decaduti)Tutti coloro che SCELGONO di odiare per l'eternità li loro Creatore,lì ci finiscono...LA MISERICORDIA DI DIO?dare loro la possibiltà di pentirsi e chiedero perdono fino all'ultimo,LA SUA GIUSTIZIA?rispettare la loro scelta di oddio eterno.

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    2. @carlo sono d'accordo, anche se quel 'non è stato creato da Dio..' sarebbe forse da intendere più come 'non è stato voluto da Dio...' perchè mi pare difficile pensare che Lucifero e i demoni possano aver 'creato' qualcosa, in quanto credo che solo Dio possa veramente creare qualcosa dal nulla... E comunque sull'essenziale e cioè sul fatto che l'Inferno non è stato 'voluto' da Dio siamo d'accordo

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  3. Complimenti, gran bell'articolo. Sarebbe da condividere con tutti.

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  4. Leggete in rete: "Don Gabriele Amorth: Padre Candido e quel segreto sull’inferno", terzultimo capoverso e forse sarà chiarito ogni dubbio.

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    1. Che brutta abitudine scrivere 'andate a leggere qui...andate a vedere la' così si chiariranno i dubbi. Ci vuole molto a dire quali sono i dubbi e come sono stati chiariti?

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  5. Mt. 25, 41: "Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli."
    Come si può leggere in questo passo del Vangelo secondo Matteo riguardante il Giudizio Universale, l'inferno è stato preparato "per" il diavolo e i suoi angeli e non "dal" diavolo e i suoi angeli.

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    1. E a ulteriore conferma di ciò io metterei anche questi: "Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio" (2Pietro 2:4)- "Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora" (Giuda 6). Mi pare abbastanza evidente insomma che l'Inferno è stato creato da Dio (per necessità) e non certo da Satana...

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  6. Maria Valtorta mette bene in evidenza come abbiamo sempre tentato di modificare il significato della parola MISERICORDIA:
    "Vi pare DURA la parola che dice la VERITA'. Vorreste SOLO parole di MISERICORDIA. Potete dire di meritarla?. Non è misericordia ANCHE la Voce SEVERA che vi parla di CASTIGO incitandovi a pentirvi? E vi pentite forse?
    Questo desiderio di sentire solo promesse di bontà, questa smania di avere da Dio solo carezze è la deviazione della Religione. Avete reso EPICUREISMO anche questa sublime cosa che è la Religione nel Dio vero. Da essa volete godimento. Non volete dare ad essa sforzo. Volete adagiarvi in una comoda transazione fra il comandato e quello che a voi piace. E pretendereste che Dio venisse a questo ADATTAMENTO. Un tempo fu detto, 'quietismo', questo vizio spirituale. Ancora e detto dai dottori di spirito. Io sono più severo e lo chiamo epicureismo dello spirito.
    Dalla Religione, da Dio, dalla sua Parola vorreste avere solo quanto accarezza il senso. Perché cosi siete discesi che anche lo spirito avete reso sensuale. Perciò volete dargli sensazioni e brividi tutti umani. Sembrate quei folli di altre religioni che provocano con opportune cerimonie uno stato psichico anormale per godere le false estasi dei loro paradisi.
    La grande, la più grande MISERICORDIA DI DIO non la capite più. E chiamate durezza, spavento, minaccia quello che è amore, consiglio, invito al ravvedimento per avere grazie. Volete parole di misericordia. Dite che volete queste per avere forza di risorgere? Non mentite. Vi piacerebbero perché sono dolci. Ma voi rimarreste amari come tossico al labbro di Dio.
    Le parole di misericordia, le visioni tutte amore che da un anno vi sono elargite, per ultima prova di elevazione delle vostre paganizzanti anime verso Dio, servono a che ? A molti per diletto, ad alcuni per rovina, ad una minoranza di una esiguità spaventosa per santificazione. Continua il destino del Cristo: di essere segno di contraddizione per molti."

    http://fatima-2017.blogspot.it/2017/06/verita-e-misericordia-ora-parla-il.html

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  7. Salve a tutti,credo che il passo del vangelo di Giovanni(3,35-36)che dice:"Il padre ama il figlio e gli ha dato in mano ogni cosa,Chi crede nel figlio ha la vita eterna (altrove si legge anche "non passa per il giudizio") chi non obbedisce al figlio non vedrà la vita ma l'ira di dio incombe su di lui",sia abbastanza esaustivo riguardo il giudizio e la misericordia.Sono infatti le parole dette da Gesù che giudicheranno,come lui stesso afferma,le anime "nell'ultimo giorno".Nei vangeli si legge anche che l'opera del padre sta in questo:credere nel figlio che ha mandato...e credo che questo non sia relativo soltanto alla redenzione attuata sulla croce ma anche nel fare ciò che il figlio comanda di fare,come indicano le parabole dei talenti o delle 5 vergini sagge e 5 stolte o quella del seminatore.Un saluto a tutti e grazie per la possibilità di intervenire nella discussione.

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