28 maggio 2009

il Digiuno mistico - (Mistica e dintorni - parte 1^)


Comincio una serie di post dedicati alla Mistica e ai mistici.

cos'è la Mistica:

"L’esperienza diretta e passiva della presenza di Dio"
(A.Deblaere, ‘Témoignage mystique chrétien‘)




Un grande scrittore ebbe a dire una volta che i mistici sono la miglior prova della esistenza di Dio, e credo che sia vero. Infatti i mistici hanno come una conoscenza diretta, 'sperimentale' di Dio e questa esperienza porta in loro dei 'doni' straordinari, spesso al di fuori della leggi della natura, tanto che per la scienza rimangono un mistero inspiegato.

Voglio cominciare con una mistica del 20 secolo, Teresa Neumann. Vi chiederete, quale è stata la sua caratteristica straordinaria? la risposta : ha digiunato, senza mangiare e bere, per 36 anni, nutrendosi solamente di un'ostia al giorno, la comunione!

 
Il CasoHo avuto modo di conoscere il caso della mistica e stimmatizzata tedesca Teresa Neumann leggendo nel 1990 un libro su di essa scritto da Paola Giovetti (edizioni paoline) e da questo libro ho estratto le notizie che riporto.
Teresa Neumann ( 1898 – 1962) visse per tutta la sua vita a Konnensreuth un piccolo paese della Baviera, in Germania. A partire dal 1926 si verificò una serie di fatti straordinari: ricevette le stimmate e cominciò il digiuno che si protrasse per ben 36 anni (avete letto bene: 36 anni), fino alla morte, e il presentarsi di visioni relative ai fatti biblici, alla vita di Gesù Cristo, della Madonna e dei santi, che l’accompagnarono quasi quotidianamente.
Le stimmate di Teresa Neumann furono oggetto di molti controlli medici, da parte anche di Padre Agostino Gemelli, nella veste di medico e commissario del papa Pio XI . Dopo aver visitato la stimmatizzata dichiarò che non c’era assolutamente traccia di isterismo e che le sue condizioni non erano scientificamente spiegabili.
Alle stimmate intanto si aggiunse il digiuno. A partire dal 1922, anche a causa della paralisi che le bloccava i muscoli della deglutizione, si era nutrita solo di alimenti liquidi. Poi gradualmente, dal 1926 in poi, non aveva neppure sentito la necessità di questi. A partire dal Natale 1926 Teresa provò una totale ripugnanza per cibi e bevande e smise completamente di nutrirsi. Soltanto dopo la comunione quotidiana prendeva alcune gocce d’acqua per inghiottire meglio l’ostia; padre Naber, suo confessore tuttavia testimonia che a partire dal settembre 1927 non ci fu bisogno neanche di quella. Da allora, per quasi 36 anni, Teresa visse senza mangiare né bere: la comunione era il suo unico indispensabile nutrimento. Padre Naber, che le diede ogni giorno la comunione fino alla morte, ha annotato nel suo Diario : ‘ In lei si compie alla lettera la parola di Dio: La mia Carne è vero cibo e il mio Sangue è vera bevanda’.
Prove sulla veridicità del digiuno totale di Teresa Neumann.Dell’autenticità del digiuno totale di Teresa Neumann non si può dubitare.
La testimonianza del fratello: ‘ In una famiglia numerosa come la nostra non sarebbe mai stato possibile simulare una cosa del genere… Inoltre Konnersreuth è un piccolo paese e tutti partecipavano molto da vicino a quello che capitava a mia sorella. Teresa non avrebbe mai potuta nutrirsi di nascosto, per 36 anni di seguito: ce ne saremmo accorti! Inoltre mia sorella ha vissuto a più riprese per settimane intere a casa del prof. Wutz, orientalista e sacerdote,, e anche lì fu constatato il suo digiuno totale…’.
Max Dietz, contadino e concittadino di Teresa: ‘ Ricordo i tentativi per far mangiare Teresa: ci provavamo tutti, senza risultato. Sembrava che avesse la gola chiusa. Neppure con la cannuccia le andava giù niente! Hanno sospettato inganni, frodi, ma sono tutte calunnie. Per 36 anni, vivendo in una famiglia numerosissima e sempre piena di amici e conoscenti, ed essendo sempre al centro dell’interesse e della curiosità di tutti, Teresa non ha mangiato né eliminato nulla: come avrebbe potuto fingere e fare ogni cosa di nascosto?’
La Chiesa si mosse nella veste della curia di Ratisbona, e ordinò un rigorosissimo controllo che fu eseguito nel luglio 1927. Teresa fu sottoposta ad una minuziosa e rigorosa sorveglianza di una commissione medica e di quattro suore. La curia aveva preventivamente interrogato alcuni esperti per sapere quanto tempo una persona può vivere senza cibo e bevanda. L’esito di questa indagine stabilì un periodo massimo di 11 giorni, specialmente riguardo al bere. Su questo indice si decise di protrarre la vigilanza per 15 giorni.
A due a due le suore, sotto giuramento, osservarono incessantemente Teresa durante quei 15 giorni secondo le istruzioni ricevute. Nei 15 giorni non fu constatata la minima immissione di alimenti o bevade(per la Scienza Teresa doveva già essere morta…) tranne che la particola dell’ostia quotidiana.. Il peso rimase praticamente costante. Il peso medio di Teresa Neumann negli anni non è mai diminuito. Ha sempre perduto peso il Venerdi, fino a 4 chili, quando partecipando misticamente e fisicamente alla passione di Cristo perdeva sangue, ma lo recuperava nel corso della settimana (senza mangiare né bere!)’. La curia di Ratisbona si dichiarò pienamente soddisfatta dell’esito del controllo.
Resta da aggiungere che il digiuno ebbe una conferma indiretta: durante il Terzo Reich Teresa fu cancellata dalle liste annonarie e dall’inizio della guerra fino al 1948 non ebbe la tessera alimentare.
Teresa Neumann, la sua famiglia e i suoi amici furono sempre nettamente contrari al Nazismo, e non ne fecero certo mistero; ciò nonostante non ebbero fastidi di alcun genere. Hitler ebbe, a quanto pare, rispetto di lei e la parola d’ordine nei suoi confronti era: ‘lasciate in pace Konnersreuth’.
ConclusioneA proposito del digiuno di 36 anni di Teresa Neumann, il gesuita dottor Carl Strater, che fu incaricato dal vescovo di Ratisbona di raccogliere materiali della vita in vista di una possibile beatificazione, afferma: ‘Il significato del digiuno di Teresa Neumann è stato quello di dimostrare agli uomini di tutto il mondo il valore dell’Eucaristia, far capire che Cristo è veramente presente sotto la specie del pane e che attraverso di essa può conservare anche la vita fisica’.

1 commento:

  1. Teresa Neumann era anche in grado di distinguere misticamente le ostie consacrate da quelle non consacrate. Provarono più volte ad ingannarla offrendole particole non consacrate, ma ella le rifiutò sempre (fonte: articolo "Non di solo pane..." di A. Nicotra, Il Timone - Anno II, numero 6 - Marzo/Aprile 2000). E Romano Amerio, in una nota del suo celebre volume "Iota Unum" , c'informa che "Teresa di Konnersreuth discerneva passando in vettura le chiese cattoliche con il Santissimo da quelle evangeliche senza".

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