11 febbraio 2015

Segnali dal futuro e libero arbitrio

In due precedenti post (qui il primo e qui il secondo) ho parlato di alcuni esperimenti ‘di frontiera’ sulla ‘premonizione’.
Uno di questi si riferiva alla capacità che avrebbe dimostrato la mente umana di influenzare un generatore di bit casuali (zero o uno) per dare un risultato voluto (ad esempio più zeri che uno). Questo esperimento cominciato anni  fa e tuttora in corso e i cui risultati aggiornati sono reperibili con questo link  sembrerebbe aver dato  risultati positivi, in quanto la media degli ‘azzeccamenti’ con un numero di prove molto elevato non è stata come ci si sarebbe aspettato se non ci fosse stata nessuna influenza, ma più elevata, anche se di poco. Fra l’altro pare che questa influenza si  presenti, involontaria, anche in caso di reazioni emotive come gioia o paura. Ma quello che  più sorprende è che gli stessi esperimenti sembrino aver dimostrato una qual certa capacità di prevedere il futuro (almeno inconsciamente), in quanto questi picchi  inizierebbero  'prima' di eventi importanti che accadono a livello globale (almeno secondo quanto sostenuto dagli esecutori della ricerca). C'è da dire in verità che la scienza ufficiale è un po' restia ad accettare tali risultati e che alcuni studiosi hanno espresso qualche perplessità sulla metodologia utilizzata, perciò quanto meno occorrerebbero altre ricerche in proposito prima di trarre conclusioni definitive, però...

Però  c'è da dire che anche un altro esperimento  effettuato qualche anno fa parrebbe aver confermato  questa presunta capacità inconscia di prevedere  accadimenti futuri, ed è stato quello fatto dal dott. Daryl Benn  presentando a dei volontari una sequenza casuale di immagini al computer,  alcune neutre e altre di forte impatto emozionale, e anche in questo caso molti picchi emotivi,  monitorati con strumenti di misura oggettivi e relativi alla visione delle immagini ‘forti’, sarebbero cominciati poco prima della loro presentazione, e sarebbero risultati essere più numerosi di quanti sarebbero dovuti essere se fossero avvenuti con andamento casuale (per una descrizione un po' più dettagliata leggere la nota (3) ).

Gli studiosi del cervello umano da anni hanno scoperto che gli stimoli nervosi inviati dall’apparato cerebrale ai muscoli affinchè questi effettuino una azione, come afferrare un oggetto che sta per cadere, partono ‘poco tempo prima’ che il soggetto diventi cosciente di voler compiere l’azione. E queste risposte anticipate sono state testate e verificate in maniera  rigorosa e sono ormai accettate dalla comunità scientifica. Per questo alcuni studiosi, come il famoso specialista del cervello Christof Koch , o altri che ultimamente hanno pubblicato un intero libro in proposito, sono arrivati a mettere in dubbio il libero arbitrio, come se, secondo loro, almeno così mi  è sembrato di capire, il cervello o il nostro inconscio decidessero autonomamente e indipendentemente dalla nostra effettiva volontà di compiere certe azioni  dandoci però l’illusione di averle decise consciamente.

In realtà già in un mio articolo pubblicato da UCCR ho sostenuto una ipotesi, che  io stesso ho definito un po’ ardita, che salverebbe però capra e cavoli e cioè che il nostro cervello, sicuramente ‘molto più sofisticato’ di quanto immaginiamo, messo davanti ad un fatto verso cui reagire, invierebbe segnali verso il passato, che verrebbero recepiti dal cervello stesso prima che l’evento accada, in modo da far partire ‘in tempo’ i segnali nervosi e così agire più in fretta. In pratica è come se alla vista di un oggetto che sta per cadere,  se abbiamo preso la decisione di afferrarlo, il nostro cervello inviasse dei segnali (elettromagnetici?) verso il passato che, recepiti dal cervello stesso prima  che l'evento accada, farebbero partire in anticipo il comando di afferrare l’oggetto assicurando così più possibilità di successo. Forse questa capacità a livello di selezione naturale, per usare un termine caro ai sostenitori della Teoria dell’Evoluzione, si è sempre più sviluppata permettendo la sopravvivenza di individui con questa abilità in quanto più pronti a reagire in situazioni di pericolo…

Mi rendo conto che la mia ipotesi di ‘segnali che il cervello invia verso il passato’ potrebbe essere assoggettata  a possibili critiche tanto da poter apparire ‘fantasiosa’  se non addirittura ‘poco credibile’ agli occhi di molti. Ma voglio precisare che la mia è una proposta di spiegazione dei due fenomeni ‘sperimentali’ di cui ho parlato sopra, che sembrano quasi una ‘previsione’ del futuro perchè i segnali partirebbero dal cervello prima che gli eventi accadano. (4)

D'altronde, come ho già spiegato nei precedenti post, le onde elettromagnetiche che viaggiano verso il passato sarebbero già previste dalla teoria dell’elettromagnetismo classico,  come alcune delle possibili soluzioni delle equazioni di Maxwell,  però non sono mai state prese in seria considerazione perché alla maggior parte dei fisici sembra tuttora irrealistico parlare di 'segnali che arrivano dal futuro'…anche se uno dei più grandi fisici del Novecento, il premio nobel per la Fisica Richard Feynman, costruì i suoi diagrammi sulle particelle elementari considerando le ‘antiparticelle’ come particelle normali che viaggiano indietro nel tempo..

Comunque, per concludere, vera o falsa che possa essere la mia ipotesi - questo lo si vedrà in futuro - una cosa è però certa: in un modo o nell’altro, nessuno mi convincerà che il libero arbitrio non esiste!
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Note

1) a livello informativo si può anche legggere una articolo pubblicato sul corriere.it  qualche anno fa o un articolo (in inglese) del sito Medical Daily

2) a livello scientifico si può leggere l'articolo di Daryl Bem pubblicato nel Journal of Personality and Social Psychology nel 2011 che riporta in dettaglio i risultati dei suoi esperimenti

3)  Bem ha condotto una serie di nove esperimenti, su oltre 1000 studenti della Cornell University,  basati su una metodologia comune e che hanno dato risultati statistici significativi. In pratica ha mostrato immagini di un certo impatto emotivo che apparivano casualmente in una metà o l’altra dello schermo ogni tot secondi, chiedendo di indovinare in quale metà, destra o sinistra, sarebbe comparsa la successiva immagine. Ebbene nel 53,1% dei casi, quando sono state mostrate immagini di un certo impatto, le posizioni sono state indovinate in maniera esatta. Il 53,1% può sembrare poco, ma in realtà la probabilità che si possa ottenere per caso questo numero è stata calcolata ed è risultata veramente molto piccola e ciò significa quindi che la precognizione molto probabilmente è avvenuta e ciò può essere spiegato solo se si ammette che alla mente siano arrivati segnali dal futuro.
In un’altra serie di esperimenti, mostrando foto dal contenuto 'tragico o erotico' insieme ad altre di impatto 'neutro' e misurando le reazioni emotive con strumenti che valutano lo stress (battito cardiaco, pressione arteriosa, conducibilità della cute..), quindi con registrazione di picchi  alla visione di foto ‘tragiche o erotiche’,  ha scoperto che queste impennate emotive comincerebbero circa 5 secondi prima dell’apparire di tali immagini. Il fatto è che il soggetto non sa se la foto che apparirà sarà 'neutra' oppure ‘emotiva’, però è come se il suo inconscio lo sapesse. Cioè è come se 'prevedesse'  il futuro! Certo anche in questo caso si potrebbero sospettare delle coincidenze casuali, ma invero la probabilità che questo possa accadere, visto il numero di prove fatte e i risultati positivi ottenuti, è stata calcolata con metodi statistici ed è risultata veramente  bassa. Bassissima quindi la possibilità che il tutto sia una coincidenza casuale: qualcosa quindi (probabilmente) succede.

(4)  L’ipotesi di spiegazione che do sarebbe senz’altro  ‘sovrabbondante’  se si volesse giustificare un diverso tipo di comportamento e cioè quello in cui il cervello ordina al corpo delle reazioni ‘automatiche’  a situazioni in cui l'attenzione è rivolta altrove, come ad esempio frenare o sterzare o comunque guidare un autoveicolo mentre siamo immersi in altri pensieri o stiamo chiacchierando con qualcuno: in quel caso è inserito una specie di ‘pilota automatico’ e un accadimento, quale ad esempio la frenata dell’auto che abbiamo davanti,  potrebbe provocare una reazione che solo successivamente arriverebbe alla nostra coscienza, facendoci credere, a ragione, che il corpo abbia agito indipendentemente dalla nostra volontà… Per questi  fatti  ovviamente non ci sarebbe bisogno di chiamare in causa ‘onde di pericolo che arrivano dal futuro’, anche se a volerci riflettere bene, se effettivamente anche in questi casi si scoprisse che l’impulso (ad esempio della nostra frenata) è partito dal cervello PRIMA che il pericolo (la frenata del veicolo davanti) si realizzi, allora anche qui dovrei parlare  di ‘previsione del futuro’ e quindi di un segnale che mi è arrivato prima che l’evento accada, in modo da poter mettere in atto la reazione in tempo utile.

 

9 commenti:

  1. (a discrezione dell’autore del blog di pubblicare questo post se ritiene che possa essere interessante e inerente l’argomento. Non voglio incentivare le persone a rivolgersi a indovini e cartomanti che per lo più nel 99,9 % dei casi sono dei farabutti imbroglioni senza alcun talento se non quello di truffare approfittando delle debolezze altrui )
    Io ringrazio Dio di aver risposto a delle domande che mi ponevo sulla divinazione e sulle capacità di alcune persone di fare previsioni sul futuro. Sono contenta di aver avuto delle esperienze positive in questo senso incontrando nella mia vita persone che avevano capacità particolari che prestavano in aiuto di chi aveva bisogno. Anni e anni fa ero molto incuriosita dal soprannaturale e di capire come poteva esistere la capacità di fare previsioni tramite le carte. Senza che chiedessi nulla in proposito una collega un giorno mi disse che era preoccupata per me per delle situazioni tragiche che mi erano successe. Mi disse : “Ti voglio presentare una tizia che legge le carte e lo fa per hobby ”. Io ho detto bene, proviamo, la cosa mi interessa. La signora che leggeva le carte (come la protagonista del film The Gift) era una perfetta sconosciuta abitante in una città diversa dalla mia. Dopo un po’ di notiziole su cose ordinarie mi disse che avrei ricevuto un avviso a comparire in tribunale accusata di una cosa grave, di cercarmi un avvocato scegliendolo anziano e che tutto sarebbe andato a finire bene. Ho pensato: ha toppato ! Non ho fatto niente di male a nessuno e quindi ha indovinato varie cose ma questa previsione proprio no, impossibile che si verifichi.
    Quattro giorni dopo 2 carabinieri suonano il campanello e mi fanno firmare un foglio dove è indicato che devo comparire in tribunale per rispondere di un furto ai danni dell’accusatore che nel frattempo era pure morto. Ingenuamente dico: se è morto la cosa è conclusa lì. No, mi dicono perché il reato anche se il tale è morto sussiste come fatto in sé di cui si deve rispondere anche se la vittima nel frattempo è deceduta. Memore del suggerimento della signora scelgo il più anziano tra gli avvocati che allora conoscevo. In tribunale la cosa poteva prendere una piega positiva riuscendo a dimostrare la mia innocenza o i giudici non credere alla mia versione e condannarmi. (Avrei perso il posto di lavoro in un ente statale per il quale era fondamentale essere incensurati). Il mio avvocato ebbe un moto di sorpresa quando vide che il giudice presidente era un suo amico fraterno. Sentiti i fatti e i testimoni i giudici si ritirarono e il mio avvocato andò a parlare con il suo amico. Tornò dopo pochi minuti con l’aria serena e mi disse di stare tranquilla. Entrarono i giudici e la sentenza fu “innocente perché il fatto non sussiste”. (continua)

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  2. (continua) L’amicizia e il credito che il mio avvocato (anziano) aveva presso il giudice sicuramente giocarono a mio favore. Quindi quella signora lesse attraverso dei mezzi fisici (le carte) quello che dopo un breve lasso di tempo sarebbe accaduto. Nessuno, assolutamente nessuno, sapeva della querela contro di me due settimane prima che mi venisse presentata l’ingiunzione.
    La previsione fatta in quel giorno e anche in periodi successivi si sono avverate anche nei minimi particolari. Quindi tutto è già scritto? Certo Dio sa i nostri pensieri prima ancora che noi li formuliamo e sa come finirà la nostra storia ma questa nostra storia siamo noi a dirigerla e sta a noi raggiungere l’obiettivo producendo il trenta il sessanta il cento per cento del nostro talento.
    Dice un salmo 139 “…Penetri da lontano i miei pensieri,3mi scruti quando cammino e quando riposo.Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta….Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro;i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno”.
    Da quello che posso aver capito anche grazie alle esperienze dette sopra è questo.
    Da giovane, mia è stata, ad esempio, la scelta del corso di studi. Il programma è stabilito e sta a me applicandomi con diligenza raggiungere il diploma con ottimi voti. Ma non è importante in quel frangente la riuscita degli studi (anche se sembra l’obiettivo principale) quanto le esperienze personali e la crescita personale del carattere durante quegli anni; esempio: il rispetto di me stessa, dei miei compagni di studi, degli insegnanti . Il senso di riconoscenza per chi mi ha aiutato quando ero in difficoltà, l’aiuto che posso aver dato a chi ne aveva bisogno, il superamento delle ingiustizie subite, il superamento dell’avvilimento per non aver avuto il voto che sapevo di meritare magari per l’antipatia personale dell’insegnante nei miei riguardi. Così è tutta la vita, esami che non finiscono mai e che ci presentano situazioni felici/infelici, fortunate/sfortunate, come reagiamo ? riusciamo a mantenere la giusta direzione? .. mettiamo a frutto il nostro talento? .
    Il nostro arbitrio è sempre completamente libero di seguire i suggerimenti che ci vengono dati nel profondo tramite lo Spirito Santo o di seguire altri impulsi e influenze.
    Quanto più ci liberiamo delle nostre scorie di egoismo ed edonismo e più siamo proiettati ad amare gli altri più entriamo in relazione con lo Spirito Santo che può inviarci anche visioni, sogni e percezioni di quello che avverrà in un tempo futuro se questo serve a maggior gloria di Dio.

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  3. Hsi letto questo? Affascinante...

    http://fabriziofalconi.blogspot.it/2015/02/il-buco-nero-dei-misteri-che-puo.html

    Che ne dici?

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  4. Ho letto il commento sopra.
    Io starei piuttosto in guardia dalla 'divinazione', che la stessa Scrittura condanna.
    Ora, senza drammatizzare per chi ha scritto, è tuttavia risaputo che non tutte le favoltà di 'veggenza vengono dallo Spirito Santo, ma è possibile abbiano origine preternaturale... Tanto più quando non sono associate ad una vita di provata santità.

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  5. Si avevo letto proprio oggi la notizia.. Questa fa il paio con altre scoperte tipo la materia oscura e l'energia oscura che compongono il 95% della materia/energia dell'Universo. Più si scoprono queste cose più si capisce che dell'Universo e della sua origine forse sappiamo ben poco..

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  6. (Odissea)
    io ho il concetto di Dio e delle sue leggi e conosco il Vangelo e L’apocalisse ma non ho mai tenuto conto del Levitico in cui è scritto che “27- Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi». Quindi per evitare la divinazione gli ebrei erano disposti a diventare assassini e quindi andare contro la legge divina che dice “Non uccidere” ?.
    Anche nell’Apocalisse c’è la condanna di tutti quelli che praticano negromanzia. (negromanzia = magia nera, divinazione tramite evocazione di demoni/spiriti impuri)
    Quindi vorrei capire se la divinazione pura e semplice, guardando dei segni/eventi casuali della natura, e interpretando questi segni/segnali per capire se il futuro sarà favorevole o nefasto è cosa che possa essere in contrasto con la legge di Dio.
    Noi tentiamo spesso di vedere i segni di buon presagio che sono agli inizi di una impresa da intraprendere. Faccio un esempio: il gabbiano sul comignolo prima della fumata bianca del conclave : tutti a vedere un segno infausto, le due colombe bianche lasciate dalle mani del papa attaccate e uccise da un corvo e da un gabbiano e giù tutti a dire “brutto presagio”. Un tempo l’uomo interpretava il volo degli uccelli e capiva cosa il destino preparava:si leggeva questo anche nell’Odissea rispetto al volo dell’aquila o al canto di un’allodola. Altri segni del cielo :i fulmini ; mi ricordo nell’Odissea alla fine, prima della strage dei Proci si sente un tuono o un fulmine a ciel sereno e lo si interpreta come segno positivo del cielo
    Ulisse: «O Re de’ Numi e voi tutti, o Celesti, …… Fate che qualcuno ch’entro il palazzo è desto, Or mi dica un presagio, e tu qualch’altro portento, o Giove, móstrami dall’etere. Così disse orando, e ’l sapiente Iddio forte tonò subito, dall’alto Splendido Olimpo, d’auree nubi adorno. Ulisse giubilò. Quand’ecco (Dio/Giove) manda un fausto presagio dall’attigua stanza; una femmina intenta a macinare ’l grano, all’istante fermò il rotare della mola e questo Lieto presagio pel suo Re parlò: «Giove padre, tonando tu forte dall’alto in un cielo che ora nessuna nube vela, Certo a qualche mortal stai mostrando un segno. Deh! Benigno adempi La preghiera che ti porge un’infelice,: quest’oggi i Proci, prendano il cibo che sto preparando e questo sia il loro ultimo pasto!» Esultò del presagio il divo Ulisse…
    il fulmine è segno di avvenimento o notizia che arriva all'improvviso, assolutamente inaspettata. Per non parlare del fulmine sulla cupola di S an Pietro e le dimissioni di Ratzinger. Siamo tutti negromanti da lapidare se il nostro intuito ci spinge a leggere i segni?
    Se io vado da una persona che ha il dono della divinazione per capire come affrontare le situazioni future che si presenteranno quale legge divina disobbedisco? Non posso pensare che il dono è stato dato a quella persona per aiutare gli altri?
    Faccio un esempio reale accadutomi : mi capitava spesso di portarmi appresso grosse somme di denaro nella borsa. Non ero affatto prudente. Questa amica che aveva il dono della divinazione mi dice “da qui a due settimane subirai un furto, sii prudente e porta pochi soldi nel portamonete; che subirai un furto è certo ma almeno riduci il danno” … Presi l’abitudine di limitare il denaro nella mia borsa al minimo indispensabile. Quando ormai neanche pensavo più alla previsione fatta, in un negozio pieno di gente per i saldi, mi è stato sfilato con destrezza il portamonete; per fortuna avevo preso l’abitudine di portarmi appresso poco denaro e ho limitato il danno a una cifra irrisoria. Agli occhi di Dio quale legge abbiamo contravvenuto ?
    (Continua)

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  7. (continua)
    Il dono della signora non era ottenuto con evocazione di demoni o spiriti né quel che mi aveva predetto era menzogna visto che si è sempre avverato. A me in molte occasioni mi ha fatto “ragionare” piuttosto che seguire i miei impulsi e quindi capire che il carattere si può domare e il destino prende pieghe diverse a seconda delle nostre reazioni agli eventi.
    In Tibet e in India quando nasce un bambino i genitori consultano un saggio che sa divinare per poter indirizzare il figlio al meglio per il suo futuro. Il saggio prevede: sarà un grande medico sarà un bravo artigiano, commerciante, lama, asceta. Avverte : il suo carattere ha queste tendenze quindi agite così e così per il suo miglior sviluppo.
    I veggenti venuti dall’oriente che cercarono il neonato Re dei Re per adorarlo e portargli doni erano negromanti da lapidare? Simeone che era il capo dei rabbini del tempio pregò di tenere tra le braccia il futuro Messia e seppe che sarebbe stato esaudito. Quanti bambini gli passarono tra le braccia? Quando i genitori gli porsero Gesù ebbe il dono della divinazione su di Lui. Così anche una donna che frequentava il tempio ebbe una previsione sul Messia che quel giorno era stato portato al tempio per la circoncisione. Da chi proveniva la loro divinazione ? da Dio. Quando Gesù adulto passava per la strada ogni tanto scappava fuori qualche ossesso che gridava terrorizzato “so chi sei Tu, sei il Messia, il figlio di Dio…” da chi veniva il loro divinare ? non da Dio e per questo Gesù li faceva tacere. Quando questa affermazione veniva fatta dagli apostoli o da Marta e Maria li lasciava parlare e diceva loro “ è lo Spirito Santo che te l’ha suggerito”.
    Gesù sapeva divinare . (Vangelo di Giovanni)Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: « Signore, vogliamo vedere Gesù ». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose: “ È giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo”. Gesù aveva colto/divinato nella richiesta dei greci il segno che si stava compiendo il suo destino.
    Quindi è importante saper distinguere la provenienza del “dono” e il buon uso che ne fa chi è dotato..
    Io da 40 anni posseggo un libro usato impropriamente come oracolo, perché non dovrebbe essere quello il suo principale utilizzo ma la formazione e il miglioramento del carattere attraverso lo studio dei suoi responsi: l’ I King (edizioni Astrolabio) altrimenti detto i ching (il libro che è fondamento del Taoismo). Quando si vuole un consiglio per diramare una questione personale si pensa intensamente al problema, ci si rivolge a Dio per aiutarci a capire la risposta, si lanciano per sei volte in aria 3 monetine e l’esagramma che si ottiene è da meditare….
    A pagina 606 dell’”I KING” (ediz.Astrolabio) alcuni versi dicono sull’uso di questo libro:
    “esamina da prima le parole
    Rifletti a quello che esse intendono
    Si manifesteranno allor le fisse norme.
    Ma se tu non sei quegli che esser qui conviene,
    il senso allora a te non si rivelerà”.
    Corrisponde a quando Gesù diceva “ chi ha orecchie per intendere intenda”
    Per comprendere il libro “I King” occorre un diligente studio e una certa capacità interiore (dialogo con Dio) altrimenti esso rimane chiuso come con sette sigilli.
    Un saggio cinese disse che gli sarebbe piaciuto rivivere un’altra vita da dedicare esclusivamente alla meditazione di questo libro per cui forse una vita intera nemmeno bastava.
    I nostri noiosi scienziati fanno esperimenti ‘di frontiera’ sulla ‘premonizione’ per dimostrare la capacità che avrebbe dimostrato la mente umana di influenzare un generatore di bit casuali (zero o uno) per dare un risultato voluto (ad esempio più zeri che uno). E questo “interessante” esperimento cominciato anni fa è ancora in corso …

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  8. Per me questo problema del libero arbitrio non si risolve con gli esperimenti. Ammettendo l'onniscienza divina è ovvio che non può esistere il libero arbitrio. Il problema trova una risposta solo ammettendo che Dio possa rinunciare volontariamente alla propria onniscienza. In sostanza: Dio non sarebbe Dio se non avesse la facoltà di non esserlo. Filos.

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  9. Premettendo che sono ateo e agnostico, non capisco la difficoltà di ammettere il libero arbitrio nonostante l'onniscienza di Dio.
    Se leggo un libro sulla vita di Hitler, lui quelle scelte le ha già fatte indipendentemente dal fatto che io adesso le conosca, era libero di farle.
    Se potessi tornare indietro nel tempo e vedere le sue azioni, sarebbero le stesse ma sarebbero comunque sue libere scelte, anche se io le conosco prima che le faccia.
    Dio semplicemente ha già letto il libro della nostra vita.
    È che per noi il tempo passa, c'è un prima è un dopo, passato, presente e futuro. Per lui è la quarta dimensione e ci si sposta a suo piacimento, come noi nel nostro spazio tridimensionale. Il libro lo scriviamo noi e sarà finito alla nostra morte, ma lui l'ha già letto perché per lui il tempo non passa; resta.

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