30 giugno 2024

L’infinita fantasia divina come causa della varietà naturale

Quando si guardano le innumerevoli specie vegetali e animali che si sono succedute nel corso delle ere geologiche ci si sorprende della loro varietà e originalità. I naturalisti spiegano ciò dicendo che c’è stata una evoluzione che avrebbe fatto passare da specie più ‘semplici’ a specie più 'complesse' facendo derivare le ultime da trasformazioni casuali, a partire dalle prime e avvenute nel corso del tempo, e poi ‘scelte’ dalla selezione naturale. 

Ma a ben vedere, se si studia bene l’evoluzionismo si trovano tante contraddizioni e incongruenze miste a supposizioni non provate, soprattutto per quanto riguarda il sorgere della vita, la non necessità della varietà e delle bellezza, la complessità degli organismi viventi e soprattutto le scoperte della genetica che mettono in evidenza i processi rigidi di correzione ed eliminazione di varianti, che rendono il ‘salto di specie’ vero, cioè quello ‘macroevolutivo’, con organi nuovi o diversi, praticamente impossibile (1). 

23 giugno 2024

La profetizzata Passione della Chiesa cattolica

Avendo pubblicato un post su Facebook in cui ho rilanciato la notizia che delle suore di clausura in Spagna si sono ribellate a Bergoglio considerandolo “un impostore”, un mio contatto mi ha postato un intervento melenso di una tizia che in pratica ha criticato le suore in quanto, in sintesi, “essendo Bergoglio il Papa bisogna seguirlo e rispettarlo anche se dovesse sbagliare”. Al che io ho commentato: “Parole giuste per un vero Papa. Il fatto è però che Bergoglio non è il Papa!”. 

 

 

7 giugno 2024

Il male come prova dell’inesistenza di Dio? E il bene?

 

Nel correggere e rivedere la bozza del mio libro sugli indizi di Intelligent Design in natura quindi alla fin dei conti sui 'segni' o meglio le 'prove' dell’esistenza di Dio, mi soffermavo oggi sul paragrafo dei comportamenti complessi di alcuni animali. Uno di questi è quello della vespa ampulex compressa che usa un cocktail di droghe per paralizzare ma non del tutto uno scarafaggio, con due punture in precisi punti del suo sistema nervoso, rendendolo così una specie di zombie ambulante, per poi dirigerlo al nido tenendolo per le antenne, mentre la vittima segue obbediente. Nel nido la vespa depone le uova nel corpo dello scarabeo così che le larve si potranno nutrire della sua carne mentre è ancora in vita.