27 aprile 2024

Riflessioni e citazioni...

 

"Li avevano convinti che fosse scienza, e invece era solo un calesse" (per dirla parafrasando il grande Troisi...)

 "E' sempre successo!", rispondono così, sarà, ma il pesante sospetto rimane... 

Per ben due volte dopo aver fatto il vaccino antinfluenzale sono rimasto con il braccio indolenzito per diversi mesi, per cui ho poi deciso di non farlo più. A questo punto non oso pensare cosa mi sarebbe successo se avessi fatto il siero anti-Covid... 

 

Hai 370 'amici' Facebook, pensi di aver scritto un post interessante e poi ti ritrovi solo con due, uno o spesso nessun Like. Due allora le alternative, o meglio tre: o la piattaforma Facebook fa vedere pochi tuoi post perché hai un 'punteggio' anticonformista e 'complottista' alto oppure ti sopravvaluti o (forse molto più probabilmente) entrambe le cose...

I paesi occidentali si sono inventati la 'conferenza di pace' in Svizzera però 'senza la Russia'. In questo Putin ha ragione: "siamo alle comiche" (se non fosse tutto molto tragico)...

Spesso sogno dei parenti defunti, anche lontani o acquisti, e allora gli faccio subito dire una messa di suffragio, perché sono certo che si presentano proprio per questo. E alle volte mi danno anche dei segni. Tempo fa sognai una mia zia, sorella di mia nonna, ma al risveglio mi chiesi se far dire la messa o meno, in quanto pensavo magari l'avevo sognata per caso, quindi ero titubante. Senonché lo stesso giorno mi arrivò una telefonata: era la figlia di questa zia, Pina, e con lei ci siamo sentiti in trent'anni si e no un paio di volte. Appena ho risposto, riconoscendomi dalla voce mi dice: "Oh ma che sei Salvatore di Roma? Scusa, ho sbagliato, stavo cercando un altro Salvatore e per errore ho fatto il tuo numero!". Potete immaginare la  sua non appena le raccontai il fatto di aver sognato quella notte proprio sua madre! E ultimamente ho sognato uno zio acquisito, morto almeno una quarantina di anni fa di cui conoscevo il cognome ma di cui non ricordavo più il nome, e mi chiedevo come fare e a chi chiedere per saperlo in quanto volevo dare le generalità complete per la Messa. L'indomani cercando in un cassetto trovo un'agendina che avevo quando ero studente, ormai dimenticata e messa da parte da molti anni. L’ ho allora sfogliata per vedere se riuscivo a trovare il numero di un mio vecchio amico di Catania, ma quasi subito ho trovato il numero di mia zia moglie di questo mio zio, con il nome e cognome dello zio sognato e che avevo cancellato con un tratto di penna perché ormai defunto, e così lessi che si chiamava Giuseppe!

Ormai certi giornaloni si sono talmente sputtanati che per ogni titolo o notizia che danno uno si chiede: "sarà un'altra menzogna?"

Alle volte mi chiedo che destino avranno nell'aldilà gli statisti che hanno spinto per fare delle guerre: dovranno rendere conto delle immani sofferenze provocate ad altri esseri umani. Non vorrei essere nei loro panni! 

Il fatto che ci sia da parte di Gesù Cristo nel Vangelo l'invito alla preghiera (sempre e comunque, in ogni situazione oggettiva o soggettiva), fa capire che essa è la vera chiave per arrivare a Dio ed essere da Lui ascoltati e aiutati. Una pratica così semplice ma che per pigrizia spesso trascuriamo perdendo gli immensi vantaggi che essa comporta.

“Sai perché le persone non riconoscono quello che fai per loro? Perché la prima volta che tu fai qualcosa per qualcuno tu generi in lui la gratitudine. La seconda volta che tu fai o dai a qualcuno generi l’anticipazione. La persona si aspetta di ricevere di nuovo. La terza volta hai già generato un’aspettativa. La persona si aspetta di ricevere ancora quello che gli avevi dato. La quarta volta tu generi un merito. La persona sente di meritare quello che gli stai dando e vuole continuare a ricevere. La quinta volta hai già creato una dipendenza. Quella persona sente di non vivere più bene senza quello che tu gli stai dando. É già viziata. La sesta volta percepisci che non c’è reciprocità, tu non ricevi nulla in cambio e smetti di dare. E allora la persona viziata che tu hai creato è risentita con te perché gli stai negando quello di cui ha tanto bisogno e allora finisce per odiarti, perché hai smesso di dare quello che tu gli hai fatto credere di meritare. Per questo bisogna sapere qual è il limite nel dare. Perché l’altro non conosce limiti nel ricevere.” Mario Venuti (da un post di Facebook)

 "Questi sono di una superbia che Lucifero impallidisce..." e "Cari nemici, finitela di fare i farabutti…", due frasi lapidarie che ritengo efficaci e memorabili e che suscitano il sorriso! Come si dice a Roma “quanno ce vò ce vò!” A mio parere Don Minutella è il nuovo Don Camillo che il Cielo ci ha invitato per questi ultimi tempi per proclamare la Verità e per tenerci anche un po' lieti in mezzo a queste tribolazioni! (1)

  Eh niente... è proprio così! Ho provato a farmi un giro nelle pagine Facebook di alcuni sedevacantisti e di tradizionalisti Unacum. A parte che si scannano tra di loro, sono divisi e settari come pochi e sprizzano saccenteria e superbia da tutti i pori. Li accomuna solo il fatto che ritengono 'pecore decerebrate' quelli che 'si lasciano abbindolare' dai 'guru tipo Minutella o Cionci". Solo loro capiscono tutto e sono i depositari della verità.  Si ritengono sapienti. Puzzano di atteggiamento elitario e farisaico lontano un miglio. Sono dei neo-gnostici e si ritengono 'gli eletti'. Meglio tenersi alla larga da costoro, lupi feroci, falsi e privi dell'essenziale, cioè senza Carità. Veramente ci azzeccò Don Minutella quando disse di loro che "sono di una superbia che Lucifero impallidisce"! (2)

Ogni tanto do un'occhiata alle discussioni su temi controversi di cronaca o religiosi o scientifici postate nelle bacheche Facebook da personaggi anche noti. Quando sono d'accordo con certi intervent, metto un like, per quelli con cui sono in disaccordo no, vado oltre, anche se mi viene l'impulso di controbattere, non intervengo perché ho capito che farlo sarebbe come mettere le mani in un covo di vipere e perchè sono conscio che comunque la verità prima o poi verrà a galla, a prescindere dall'opinione errata di tanti saccenti odiatori che è meglio lasciar cuocere nel loro brodo e che col tempo sicuramente pagheranno per i loro errori. 

Alle volte leggo i post e gli articoli di alcuni 'intellettuali' esponenti di spicco della cosiddetta 'Tradizione cattolica'. Rimango basito per la supponenza, la presunzione, la mancanza di umiltà e la cattiveria che troppo spesso mostrano, insieme a quelli che nei commenti li appoggiano e lodano. Evidentemente questi hanno capito ben poco ad esempio di Gesù quando dice "imparate da me che sono mite e umile di cuore" (Matteo 11,28) o di San Paolo che disse "se non ho la Carità posso avere tutta la sapienza del mondo ma non serve a nulla, sono un cembalo che risuona". Questi tutto sono fuorché cristiani e tanto meno cattolici...

A livello di social mi mantengo lontano da personaggi che mostrano presunzione e una stima esagerata di sé stessi. Sostengono le loro tesi con pertinacia, non hanno l'umiltà di ammettere che potrebbero anche sbagliare; se esprimi una opinione contraria si inalberano e facilmente passano all'insulto, facendoti passare per ignorante, stupido o incoerente. Nessuna motivazione che porti riesce a modificare la loro opinione perchè fare ciò potrebbe scalfire o mettere in dubbio la loro presupposta superiorità. Fanno finta di volersi confrontare: in realtà il loro dire è un enunciare da un piedistallo da cui non vorranno mai scendere e tu devi solo ascoltare e annuire, l'unico intervento che accettano è quello dell'osannazione.

Ho visto un grafico del prezzo dell'oro in dollari: sei mesi fa era anche intorno ai 1800 dollari l'oncia, adesso va per i 2400, cioè un aumento del 33% in sei mesi! Evidentemente fra le altre cose ciò significa che il dollaro sta perdendo velocemente valore per non dire che sta crollando come valuta di riserva. È un ritorno alla realtà: l'oro è un bene fisico, la moneta sganciata da esso (qual'è il dollaro) prima o poi si rivela per quella che è, e cioè carta straccia. 

Stamane vedevo il mio robottino pulisci-pavimenti che quasi saltellava sul teppeto cercando di fare del suo meglio: pareva quasi un cagnolino meccanico. Passava e ripassava aspirando la polvere, ma mantenendosi sempre dentro il suo perimetro. Sembrava quasi 'felice' di fare bene il suo dovere! Chissà come reagiremo quando avremo in casa i robot umanoidi che faranno le pulizie e cucineranno per noi! 

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Note e crediti

(1) le frasi pronunciate in un video su YouTube erano rivolte ad alcuni Unacum, tradizionalisti che riconoscono Bergoglio come legittimo Papa e che odiano e disprezzano Don Minutella e quelli che lo seguono, considerandoli come 'decerebrati' e 'pecore'. Solo loro sono intelligenti e sanno tutto, ovviamente!

1 commento:

  1. Sig. Canto, posso chiederLe come fa ad essere così sicuro che le teorie di Cionci siano esatte? Ho letto anche io il suo libro e, anche tralasciando il primo assoluto presupposto del fatto che Cionci è un giornalista e come tale deve vendere la verosimiglianza di un fatto e non la verità del fatto in sé (stesso discorso per soggetti come Valli, Blondet, La Nuova Bussola Quotidiana e chi più ne ha più ne metta), in generale mi ritorna sempre in mente il passo dove si dice che se un albero è buono lo si vede dai suoi frutti. Per ora i frutti li vediamo in sia in soggetti scismatici come i vari don Minutella che nella liquefazione della Chiesa istituzionale, peraltro già in atto da ben prima di Bergoglio. Molti santi e sante hanno operato in momenti difficili, ma non si sono mai separati dalla Chiesa e le cito come esempi Santa Caterina da Siena e San Francesco, Lutero invece ci teneva tanto ad avere un suo gregge personale, così praticamente tutti gli altri eretici e scismatici vari. Tutte le epoche hanno avuto difficoltà, talvolta maggiori o talvolta minori secondo il nostro metro di misura attuale, ma, in generale, chi più urlava meno aveva da dire. Se i frutti sono buoni, li vedremo. Perlomeno io la penso così: dato che non sappiamo se siamo in grazia, e quindi se le nostre opere concorrono all’Opera, per due dei tre modi elencati da San Tommaso (II-I Q 112-5) e che l’ultimo è fin troppo soggettivo da poter essere considerato infallibile, non sono così sicuro di chi, in questo, mi perdoni il termine, ma talvolta calza, “pollaio” sia il vero gallo o un cuculo. Mio personalissimo punto di vista. Saluti. Daniele.

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